Sold out, verrebbe da dire, per il meeting Boissano Spring in programma sabato 6 aprile sulla pista di Boissano, località Marici. Come già avvenuto l'anno scorso, si può parlare di boom di adesioni, 1200. Anche le gare cosiddette spurie presentano motivi di interesse. Sui 150 uomini gareggia il francese Sylvain Guichard, accreditato di 16"50. Nei 300 al via il cussino Dario Fornaca (35"57 sulla distanza). Pienone sui mille metri: il migliore accredito è di Roberto Nicolai della Duferco Spezia, seguito da Enrico Lanfranconi dell'Arcobaleno Savona, quindi Tommaso Arena della Trionfo Ligure, e i giovani Pietro Calcagno , Andrea Bossi , Diego Duregato, e Giacomo Caccavari del Cus. Da seguire il martello uomini con Marco Lingua e l'azzurro Davide Costa, quindi Ilaria Marasso, Tommaso Mondello e Eleonora LIntas del Cus Genova in campo femminile. Ilaria Accame sarà impegnata sui 300.E questa è solo una selezione...
La Fidal Regionale ha individuato diverse manifestazioni che siano in grado di assegnare i titoli regionali di corsa su strada. Si va dai cinque chilometri alla mezza maratona, ai dieci chilometri. E questo anche per le categorie giovanili. Si inizia il 5 maggio con la cinque chilometri del Golfo dei poeti a La Spezia, valida come campionato ligure master.
https://www.fidal.it/upload/liguria/Assegnazione%20Titoli%20Campione%20Regionale%20Corsa%20su%20Strada%202024.pdf
Un binomio collaudato, che è garanzia di successo per la manifestazione:si tratta del legame indissolubile fra Alvi Trail e l'Alta Via dei Monti Liguri, una suggestione naturalistica al servizio dei trailer. Inutile dire che , chiunque partecipi alle tappe della gara, scopre borghi immersi nel verde, e in certi casi al di fuori dei classici circuiti litoranei, che giocoforza privilegiano la spiaggia. Così chi corre si immerge nel verde del Passo del Melogno, laddove esistevano antiche miniere di argento, dove una rete di sentieri conduce verso panorami magnifici. Oppure ci si inoltra verso il borgo di Calizzano, dal caratteristico ciottolato del centro storico. Chi privilegia il bosco vero e proprio, ha la possibilità di sbizzarrirsi: betulle, abeti bianchi, pino silvestre e frassino. Una sinfonia di aromi e fragranze.Cosa dire, allora del Parco del Beigua, attraversato nelle tappe 4 e 5? Si sono trovate tracce di sculture antichissime, dei nostri predecessori. Non è raro incontrare pietre incise sul tipo dei dolmen...Il Beigua è anche il Paradiso dei rapaci diurni. E poi, da lassù, è comunque magnifico ammirare l'azzurro del Mar Ligure...Insomma, questa è solo una parte delle bellezze naturalistiche incontrate lungo la dorsale alpina e appenninica!Poi la differenza la fanno ancora l'accoglienza gastronomica e il terzo tempo vissuto ancor meglio dopo una bella corsa nel verde.Non mancate!
E' inusuale, a Pasqua, registrare risultati e cronache di gare. Facciamo eccezione per una classica del genere, il Circuito di Carpeneto (Alessandria). In campo maschile si è assistiti al primo posto di Stefano Romagnollo (/Novese), che ha preceduto di una ventina di secondi l'ultramaratoneta Stefano Velatta dei Maratoneti Genovesi. Prima fra le donne Angela Giribaldi della Novese. Ottava e prima della categoria Sf 65 l'intramontabile Susanna Scaramucci dei Maratoneti Genovesi, sempre al top della classifica d'età in italia e in Liguria. E non si ferma mai...
Si può correre anche a Pasqua, e vedere grandi campioni sfrecciare....A Paderborn, Germania, una dieci chilometri molto veloce ha visto in evidenza il keniano Robert KIprop, primo in 27'54" , che è sempre unh bell'andare, davanti all'etiope Kifele Kefyalew, 28'11". Terzo, una novità, l'irlandese Fearchel Curtain in 28'25". In campo femminile assolo della keniana Purity Gitonga, autrice di un pregevole 30'57": alle sue spalle sono finite nell'ordine Nancy Jepleting, 31'34", e la flessuosa e magrissima tedesca Konstanze Klosterhalfen, dalla quale forse era lecito attendersi qualcosa di meglio da 32'09". Nella mezza maratona di Kapsabet, Kenya, vittoria di Amos Kiplagat in 1h02'48". Molto veloce la dieci chilometri:primo Daniel Kinyayui in 27'25" davanti a Roncer Konga, 27'46", e Dismas Lokira, 27'53".