Repetto primo italiano a Cannes

Mai , pensiamo, gara del genere: 56 partenti sotto le 2h10' animeranno le strade della megalopoli nipponica domenica 5 marzo, in occasione della Maratona di Tokyo (Giappone). Davvero ci si aspetta una grande prestazione in campo maschile. Leader per quanto riguarda i tempi l'etiope Sisay Lemma con 2h03'36", vincitore a Londra nel 2021, seguito dal keniano Bernard Koech, 2h04'09", dall'ugandese Stephen Kissa, 2h04'48", dagli etiopi Tsegaye Getachew e Deso Gelmisa, 2h04'49" e 2h04'53", e dal keniano Titus Kipruto, 2h04'54". Davvero una starting list incredibile. Oltre a sei uomini sotto le 2h05', anche altri dieci sotto 2h07'. Fra le donne in gara l'etiope Ashete Bekere, 2h17'58" di personale, quindi la keniana Rosemary Wanjiru, 2h18'00", e l'etiope Tigist Abayetechew, 2h18'03".
Ci siamo, stasera, ore 18.30 italiane, farà caldo sul sintetico dell'Arena Atakoy di Istanbul, dove la genovese Ludovica Cavalli cerca di accedere alla finale di venerdì 3 marzo all'Arena Atakoy di Istanbul, Turchia, dove la aspettano i 3000 indoor degli Europei. Con Ludovica in gara un asso come la tedesca Konstanze Klosterhalfen, accreditata di un favoloso 8'32"47, quindi la slovena Marusa Mismas, 8'47"98, la spagnola Marta Perez, 8'44"40, e l'inglese Hannah Nuttall , 8'47"72. Ludovica è in grande forma e dovrebbe piazzarsi nelle prime sei, che accedono alla finale.
Il suo debole, da qualche anno a questa parte, è la maratona. In particolare, le maratone internazionali. Paola Noli abita a Serra Riccò, paese della Val Polcevera immerso nel verde che regala scampoli di verde vicino al traffico e allo smog della metropoli genovese. Classe 1985, tesserata per il Delta Spedizioni, la ragazza due domeniche fa ha ottenuto il personale nella mezza maratona di Carrara: 1h29'37", tre minuti di miglioramento, un'iniezione di fiducia in vista, domenica, del prestigioso appuntamento della Maratona di Tokyo. Ebbene sì, su suolo giapponese, da molto tempo terreno fertile per gli specialisti delle lunghe distanze, la ragioniera contabile cerca di migliorarsi sui fatidici 42,195 chilometri dopo una preparazione massiva, attenta, scrupolosa come fa parte del carattere. Dopo New York, Chicago, Londra, ecco un'alta esperienza sulle maratone della serie ,major , in grado di darle delle motivazioni. "Mi sento bene, le sensazioni sono positive", è il commento laconico pre gara. "Sayonara", le diciamo.