PREMIAZIONE FIDAL LIGURIA STAGIONE 2024
Ringraziamo tutti i convenuti per partecipare e presenziare oggi alla Premiazione del Comitato Regionale Ligure organizza ogni anno con diverse finalità.
RICONOSCIMENTO TALENTI
Realtà consolidata oramai, l’atletica ligure è riuscita a crearsi una sua identità, diversi sono i talenti che emergono da anni, frutto di un lavoro corale pur confrontandosi con tante difficoltà tra cui la carenza degli impianti. In tale quadro va riconosciuta la solidità della struttura regionale e provinciale a servizio delle società ramificate sul territorio ligure che sono diventate nel tempo importanti, punti di riferimento capaci di garantire quei valori, etici e morali, indispensabili per la praticità di una atletica serena, inclusiva e sociale. A loro deve essere riconosciuto il merito del lavoro che svolto quotidianamente dailoro qualificati tecnici, persone motivate, disponibili in una forma incondizionata, garantiscono con la loro presenza un eccellente valore sia tecnico che atletico. Sono aperti ad un sano confronto ecapaci di dialogare costruttivamente, non solo fra tecnici e società, ma attraverso il coinvolgimento delle famiglie che sono diventate oggi dei punti di forza, strategiche, importantissime. Molteplici sono le difficoltà che vengono affrontate dagli atleti sotto il profilo economico, sociale e lavorativo. Devono superare momenti difficili, fare delle scelte che possono essere per esempio l’impegno negli studi,la ricerca di un lavoro stabile che gli permetterà di affermarsi produttivamente nella società. L’atleta al centro del sistema atletica, un trampolino di lancio fatto di passione, identità e tecnologia necessaria, di quel know how umano e tecnologico che, già da tempi non sospetti, porta avanti il messaggio del lanciare, correre, saltare, marciare in una versione unica, quale può offrire l’atletica con mezzi e persone.
IL SISTEMA ATLETICA
Sarebbe fuorviante, soprattutto in questa sede, però, restringere lo sguardo solo al momento dell’atleta, sia esso delle categorie giovanili, assolute e master. L’atletica nazionale, l’atletica regionale sonofatte di tante parti la cui sommatoria è superiore alla somma pura e semplice. Pensate alla riuscita di una manifestazione classica su pista, pensate al lavoro dei giudici, dei cronometristi, un’attività spesso oscura, dalla cui ratifica, però, viene fuori il riconoscimento di tanti mesi di allenamento e di impegno da parte di mezzofondisti, velocisti, lanciatori. Pensate a cosa racchiudono secondi, ore, minuti, metri, centimetri, espressi in verbali di gare: sono l’estrinsecazione sì burocratica, amministrativa, ma anche un riconoscimento fattuale, un momento in cui tutto il lavoro pesante, magari noioso trova un momento importante. Senza il lavoro dei giudici e dei cronometristi tutto verrebbe annullato. E sappiamo bene che dietro cifre magari aride si nascondono speranze, voglia di riscatto, quella seconda pelle che, quando uno inizia a fare atletica, si porta dietro per tutta la vita.
MOMENTO DI COESIONE
Proprio alla luce di tali considerazioni, ci sembra importante un momento che vada al di là della consegna di premi pura e semplice. In un momento come questo, nel quale le grandi aziende di socializzazione sono in crisi, in cui si fatica ad andare al di là di condivisioni virtuali, è un segnale di coesione, di identità essere premiati. L’identità personale ovviamente si costruisce con percorsi individuali, ma lo sport è anche conoscenza del proprio corpo, conoscenza vera degli altri, è confronto leale e civico. Vi potranno sembrare discorsi retorici, ma chi ha praticato sport e lo pratica ancora oggi conosce perfettamente le dinamiche e, magari, le ricorda e le porta con sé per tutta la vita. Non si finirà mai di apprezzare ambienti nei quali si viene accettati, ci si impegna, e magari si ironizza anche su se stessi. E’ anche vero che i momenti dei quali parliamo cercano di superare sensazioni che si vivono, o abbiamo vissuto, nelle quali addirittura si percepisce la federazione come qualcosa di estraneo. Noi viviamo anche di sensazioni. Ebbene, il Comitato Regionale desidera, vuole portare avanti un discorso di discontinuità rispetto al passato. Siamo consapevoli che l’atletica di oggi, pur portando avanti gli stessi valori di molti anni fa, si trova in una fase di cambiamento di rinnovamento radicale sia burocratico che pratico.
IL CAMBIAMENTO
Se non si accettano le sfide del cambiamento, non si va avanti. L’atletica si sta evolvendo, specializzando e al tempo stesso allargandosi a momenti diversi come il settore master, l’atletica per diversamente abili. Occorre creare anche organi nuovi di gestione, formativi con proposte innovative, il Comitato Ligure possiede una Commissione Regionale Atleti con il compito di creare un circolo virtuoso di proposte e progetti. Non solo: il Comitato trova momenti seminariali, di incontro con tecnici e aggiornamenti costanti nonché cora la qualificazione del personale. Il lavoro sul territorio, che penso tutti i convenuti abbiano potuto riconoscere, non da ultime, permette una vicinanza costruttiva alle società, altri centri propulsori dell’attività di reclutamento e agonistica, che spesso si confrontano con difficoltà burocratiche e pratiche di non facili soluzioni. Non camminerete da sole, è il nostro messaggio.
Grazie per l’ascolto.
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