Il compleanno di Kelvin Kiptum

Sono già aperte le iscrizioni per la Mezza Maratona delle due perle di domenica 4 febbraio 2024, e tu cosa aspetti? Due perle ma non solo, perchè le attrazioni ambientali e turistiche che si incontrano sul percorso di 21,096 chilometri sono infinite: c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Parliamo di Paraggi, dalle acque di un turchino variegato, dalle cupe ombre dei dirupi che vi si sprofondano dalle alture circostanti, rivestite di fittissima vegetazione. Chiude la Baia, dalla parte opposta, un promontorio coronato dal Castello di Paraggi. La chiesa su un poggio è la Badia della Cervara, nel cui monastero soggiornò anche il re di Francia. Santa Margherita Ligure offre una parte che è una specie di tavolozza architettonica, con le case dei pescatori, il mporto affollato da pescherecci, e poi una signorilità data dal lungomare ricco di palme, dove, vicino, spicca il cinquecentesco Palazzo Centurione. Cosa si vuole di più? Pensate che abbiamo finito?
Valencia vedrà il nuovo record mondiale uomini di maratona? Forse che sì, forse che no. L'anno scorso vinse il keniano Kelvin Kiptum con 2h01'53", miglior esordio di tutti i tempi e record della manifestazione. Nella storia della maratona, piatto forte di tanti statistici, le migliori cinque prestazioni all time in tre casi sono state ottenute a Berlino, una a Valencia e l'altra a Chicago. Eccole
2h00'35" Kelvin Kiptum Kenya Chicago 08.10.2023
2h01'09" Eliud Kipchoge Kenya Berlino 25.09.22
2h01'39" Kipchoge Berlino 16.09.18
2h01'41" Kenenisa Bekele Etiopia Berlino 29.09.19
2h01'53" KIptum Valencia 04.12.22
Io e Franco Cusinato.....Marcia Arcobaleno del settembre 1995. Arrivo a Santa Margherita Ligure. Una domenica che regala calore estivo. Allora le gare si chiamavano "Marce non competitive", ma gli agonisti c'erano eccome. Mi faccio indicare il percorso. Ci sarà la salita verso Nozarego. Si parte: tento di forzare il ritmo e sento la presenza di qualcuno. E' un runner con la casacca della Gau Genova. La salita diventa una complicazione di tornanti , quasi un toboga al contrario. E siamo in due in testa. E quello non molla. Ora siamo vicini alla Chiesa. C'è un magnifico panorama sul Tigullio. Aspettiamo un attimo prima di ripartire....Ecco un tratto di falsopiano vicino ai muretti a secco...e vai, allunga. Guadagno dieci, venti metri. C'è un giro di boa. Ti tocca insistere, perchè la discesa non è mai stata il tuo forte. Adesso si torna indietro. Avrò una cinquantina di metri. Pur interpretando il ruolo del favorito, saluto il secondo, che ricambia. Simpatico. Eccomi al traguardo. E' un'atmosfera molto easy, quasi campagnola. Mi vergogno quasi a scrivere che sono arrivato primo. Trenta secondi ed eccolo:"Ciao, sono Franco Cusinato, complimenti!". "Bravo anche a te, in salita sei un osso duro". Ecco il mio ricordo della Marcia Arcobaleno, circa dodici chilometri collinari , alle pendici del Monte di Portofino, in programma domenica 17 dicembre. Ah, dimenticavo:Franco continua a andare forte...foto archivio Cusinato
Dal 1978, per celebrare il ricordo di Angelo (Angiulin) Davoli, la Trionfo Ligure organizzò il Trofeo su pista in sua memoria. IL clou la gara dei 5000. Nel 1981 riuscii a prendere parte alla prima serie. Il giudice di gara ci radunò tutti sulla linea dei 200 metri. Sparò un colpo di pistola in memoriam. Nel silenzio, Rosolino Damele, uno dei favoriti, esclamò:"Nessuno si ricorderà di me quando morirò". Nonostante la farse da pessimismo cosmico, Damele vinse. Io, da ottavo, riuscii a realizzare il personale con 15'20". L'anno dopo, nel 1982, stavo meglio. Partirono forte Marco Pari, Rosolino Damele e Rosario Lo Presti dell'Enervit. Riuscii a evadere dal gruppo e a chiudere in 15'12". Nacque una leggenda metropolitana: Massimo Cugnasco confessò di essere andato male per avere fatto le ore piccole . Il motivo, però, non era edonistico. Per debellare l'insonnia, aveva fatto le ripetute su strada alle tre di notte.