Inesauribile Lombardo!
Cosa dire? Ecceziunale...veramente
Cosa dire? Ecceziunale...veramente
Qualche azzurrino, reduce dai Campionati europei under 20 di Tallinn, ha nobilitato la seconda giornata di Atletica Estate a Boissano (Savona) martedì 27 luglio. Lo junior Matteo Oliveri, sanremese della Virtus Lucca, ha vinto nell’asta con 4.80. Buone cose dall’analoga prova femminile, vinta da Simona Cabella (Trionfo Ligure) con 3.60. Nei 200 donne l’allieva Ludovica Cavo (Serravallese), specialista dei 400 hs, è stata seconda con 25”28, mentre il primo posto è andato a Ilaria Accame (Arcobaleno Savona), davvero in gran forma, con 24”32 (+0.6). Nel disco uomini primo posto di Giordano Musso del Cus Genova con 42.64
Venerdì 30 luglio subito finale secca all'Olimpiade di Tokyo con i 10000 metri uomini, i fatidici 25 giri che stanno assumendo, anno dopo anno, una svolta in senso dinamico. Basti pensare che l'attuale record mondiale di Joshua Cheptegei dell'Uganda, è di 26'11"00, stabilito nel 2020.Proprio Cheptegei, però, sembra attualmente lontano dalla forma straordinaria dell'anno in cui demolì record di 5000 e mezza maratona.Sembra decisamente più forte, attualmente, il giovane connazionale Jacob Kiplimo, autore quest'anno di 26'33"93. Stante la defezione all'ultimo momento del keniano Geoffrey Kamworor, i pericoli per il ventenne ugandese potrebbero venire dagli etiopi Selemon Barega e Yomif Kejelcha, capaci , ai Trials etiopi, di innescare l'ultimo giro in 52 secondi, e quindi temibili in volata. Ecco la top five uomini dell'anno.
26'33"93 Jacob Kiplimo Uganda
26'49"73 Selemon Barega Etiopia
26'49"73 Yomif Kejelcha Etiopia
26'50"37 Belihu Aregawi Etiopia
27'05"51 Rodgers Kwemoi Kenya
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il 21 ottobre 1964 a Tokyo la temperatura non è elevata: 20 gradi centigradi. L'allora 32enne Abebe Bikila viene dall'oro olimpico di Roma, quando, fra l'incredulità generale, taglia scalzo il traguardo posto sotto l'Arco di Costantino. Il fuoriclasse africano questa volta, calza un paio di scarpe Puma.La gara è un monologo e già al giro di boa l'etiope transita con un centinaio di metri di vantaggio nei confronti dellp'inglese Hogan. A poco a poco il distacco assume proporzioni epiche, visto che, all'arrivo (ci sono bellissime immagini nel film Il maratoneta) Bikila stabilisce il nuovo record mondiale con 2h12'11". Il primo italino è il ligure d'adozione Giorgio Jegher, 17esimo. Il 1 settembre 1991, invece, lo scenario climatico è molto diverso. I concorrenti della maratona dei Campionati mondiali partono alle prime ore del mattino, ma il caldo è atroce. Pian piano il gruppo dei favoriti si assottiglia finchè, verso il 36° chilometro, è il giapponese Hiromi Taniguchi a cambiare passo. Mezzofondista dalla mimica facciale inconfondibile, Hiromi insiste e vince in un deludente 2h14'57". Gara sfortunata per gli azzurri: Sakvatore Bettiol è sesto in 2h15'522 a una ventina di secondi dal bronzo, mentre il campione olimpico in carica Gelindo Bordin conclude ottavo in 2h17'03". E quest'anno, a Sapporo?
La scorsa settimana la città di Ames (Iowa) ha ospitato i Campionati nazionali master su pista. Molti i record nazionali stabiliti per l'occasione, a dimostrazione che gli States hanno sempre fatto da capofila per gli over 35. Michelle Rohr ha vinto gli 800 in 2'23"26 stabilendo il nuovo limite F55. Rick Becker (M55) ha realizzato il nuovo record americano dei 10000 m con 38'42"16. Le cose iniziano a farsi eccezionali con Robert Whilder, primo nei 100 metri con 16"18 alla verdissima età di M85.Idem Gloria Krug, 11.40 nel giavellotto , ottima misura per una F90, e Florence Fleiler, capce di 4,94 nel triplo, 23275 sui 100 e 0,93 nell'alto. Parliamo di una ragazzina della F85 ! Record americano per Tami Graf, 1h36'48" sui 10000 m della F85. Ecceziunale, veramente.......
Non delude il 95° Giro di Castelbuono, la corsa su strada più antica d'Europa. E lunedì 26 giugno, in un'atmosfera di sagra popolare in provincia di Palermo, è proprio un azzurro, Nekagenet Crppa, a dare fuoco alle polveri nella penultima salita , la "Mario Levante", un piccolo Tourmalet che è come una puntura di acido lattico nelle fibre dei battistrada. Al penultimo giro restano in tre: Nekagenet Crippa, il keniano Mark Lomuket (accreditato di 13'01" sui 5000 m), e il burundiano di casa in Italia Oliver Irabaruta. Staccato inesorabilmente di qualche metro lo svedese David Nilsson. Mai in gara (una delusione) il talento keniano Eric Kiptanui. E' solo all'ultimo giro che Lomuket strappa in maniera decisiva, aprendo un vantaggio in discesa che non verrà più colmato, e piomba sul traguardo in 35'15" dopo 11,4 chilometri. Secondo Irabaruta, terzo Nekagenet Crippa. Finalmente un italiano sul podio!Questa la più bella nota dell'intensa e combattuta gara siciliana. Uomini: 1° Mark Lomuket (Ken) 35'15"; 2° Oliver Irabaruta (Bur) 35'17"; 3° Nekagenet Crippa (Esercito) 35'21"; 4° David Nilsson (Sve) 35'46"; 5° Ahmed Ouhda (Casone Noceto); 6° Ilias Aouani (Casone Noceto); 7° Italo Quazzola (Casone Noceto); 8° Jorge Blanco (Spa).
Quante storie, quante emozioni racchiuse in quegli undici chilometri e pochi di saliscendi a Castelbuono, cittadina del palermitano! 95 anni sono un patrimonio di sport e cultura e si rinnoveranno oggi, lunedì 26 luglio, a partire dalle 19. Grandi nomi al via, come di consueto, in una corsa su strada antica come un'era geologica, con gemme e quarzi di valore cristallino come, quest'anno, il keniano Eric Kiptanui, 31 anni, capace di 58'42" sulla mezza maratona. A contrastarne il ritmo fenomenale azzurri come Ilias Aouani, Nekagenet Crippa, Stefano La Rosa, Alessandro Giacobazzi, DAniele D'Onofrio, Italo Quazzola, tutti applauditi dal folto pubblico in un'atmosfera di sagna paesana, di festa. 32 anni fa l'ultimo successo italiano, grazie al maratoneta veneto Salvatore Bettiol.
Risultati davvero interessanti dalla California (USA), dove si è disputato il Sunset Tour su pista dell'Azusa Pacific University fra domenica 25 e lunedì 26 luglio. Spicca la vittoria sugli 800 del keniano Festus Langat in 1'44"47 davanti a Brandon Kidder, 1'44"99. Nell'analoga prova femminile in quattro sul filo dei due minuti con arrivo al fotofinish: prima Nia Akins in 2'00"24 davanti a Dani Aargon, 2'00"30, e quindi, nell'ordine, Olivia Backer, 2'00"43, e Allie Wilson, 2'00"70. Grande responso dai 3000 siepi, vinti da Isaac Updike in 8'20"17. Nei 5000 donne in quattro sotto i 15 minuti: vince Josette Norris in 14'51"32 davanti alla tedesca Konstanze Klosterhalfen, 14'51297, Emily Infeld, 14'54"09, e Abbey Cooper, 14'56"58.
Non mancheranno i motivi di interesse, martedì 27 luglio, in occasione della seconda giornata di Boissano estate, riunione su pista in località Marici. In gara nell’asta uomini, reduce dai Campionati europei under 20, Matteo Oliveri, sanremese in forza alla Virtus Lucca. Accreditato di 5.15, potrebbe regalare agli organizzatori dell’Atletica Arcobaleno una misura di livello nazionale. La fenomenale Great Nnachi (Cus Torino) gareggerà nei 200 e nell’asta. Nello sprint iscritto sui 200 Luca Biancardi dell’Atletica Arcobaleno, così come Ilaria Accame.
http://www.fidal.it/risultati/2021/REG26050/Index.htm
Ladispoli in Corsa, vittoria decisa all’ultimo metro
Avere 410 arrivati alla prima edizione di una corsa podistica è un grande risultato: la Ladispoli in Corsa è sbocciata come un bellissimo fiore, chiudendo alla grande la Fiera del Fitness che ha portato migliaia di appassionati nel lungo weekend sulle sponde tirreniche. Una giornata di caldo tipicamente estivo ha accolto i partecipanti, ma la possibilità di alleviare le fatiche della corsa con un bel bagno ristoratore ha invitato molti podisti ad accettare la sfida e presentarsi al via della prova sui 10 km.
Una gara, quella laziale, appassionante fino all’ultimo dei suoi 10.000 metri, anche grazie a un parterre d’eccezione che ha elevato al massimo la qualità dell’evento. Solamente nel finale infatti l’eritreo da anni in Italia Amanuel Freedom, tesserato per il Forum Sport Center, è riuscito ad avere la meglio su Luca Parisi, confermatosi grande interprete della distanza. 30’42” il tempo del corridore africano, con un vantaggio di soli 3” sul rivale, terzo gradino del podio per il viterbese Umberto Persi (AT Running), protagonista in primavera al Giro Podistico dell’Umbria. Solo quinto il favorito della vigilia, il marocchino Youssef Aich (Pod.Il Laghetto) a 1’00” dal vincitore, settimo l’ex olimpico burundiano, da anni naturalizzato italiano Joachim Nshimirimana (Track & Field Master Cross) a 1’58”.Più netta l’affermazione di Lucrezia Adamo fra le donne: la portacolori della Studentesca Rieti Andrea Milardi ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 38’27” con 39” su Chiara Giachi (Atl.2005) e 56” su Paola Patta (Pod.Solidarietà).
La gara allestita dal Gruppo Millepiedi e inserita nel calendario nazionale Fidal ha chiuso così i battenti con un nuovo grande successo e già si lavora sui programmi per la prossima edizione dove la Ladispoli in corsa vuole diventare qualcosa di ancor più grande.
L'ex azzurro di corsa in montagna Roberto Porro (Cambiaso Risso), rientrato da poco nell'agonismo come M50, ha vinto domenica 25 luglio a Staglieno la prima Cronoscalinata del Ponte Sifone, 255 gradini sul condotto dell'acqua genovese da farsi quasi in "apnea". Porro ha chiuso in 1'12" precedendo di circa dieci secondi un altro grimpeur come Gabriele Poggi del Delta Spedizioni e Andrea Sulis (Maratoneti Genovesi). Fra le donne primo posto di Silva Dondero dei Maratoneti in poco pèiù di due minuti. Da notare, in campo femminile, la presenza di Annarita Luciano, ex azzurra di sprint e moglie di Porro.