Davide Re è stato il primo italiano a scendere sotto il limite dei 45 secondi nei 400 metri con 44"71 a La Chaux de Fonds (Svizzera) lo scorso anno. Giovedì 23 luglio scenderà in pista nella "sua" Rieti , al Guidobaldi, cercando di migliorare l'annoso primato di 1'00"08 stabilito il 26 maggio 1984 a Busto Arsizio (Varese) dal grandissimo Donato Sabia, mancato all'affetto dei suoi cari qualche mese fa per Coronavirus. C'è anche un motivo umanitario, sentimentale, in chi corre e cerca di migliorare record e primati. Giovedì 16 luglio, a Savona, Davide ha impressionato riuscendo a correre i 400 m in 45"31, migliore prestazione mondiale del 2020, crono ancora più impressionate se teniamo conto del lungo periodo di inattività o quantomeno di difficoltà in seguito alla Pandemia.Sembra ci siano tutte le condizioni perchè il primato cada...Sarebbe un regalo molto bello e, nel contempo, un magnifico ricordo di Donato. Per la cronaca: la migliore prestazione mondiale appartiene al cubano Orestes Rodriguez (59"32 a L'Avana, 15 febbraio 2013)
Settembre del 1989. Piazza della Vittoria, con i suoi marmi, viene invasa pacificamente da frotte di podisti che si riscaldano anche sotto i portici. La freddezza un pò funerea dei marmi viene attenuata dal clamore del "opolo della corsa", che sciamerà da uno dei centri di Zena verso le note del ballo liscio dell'infinito rettilineo di Struppa, in un'atmosfera casereccia che conquista. Marco Pari, come da pronostico, colleziona la quinta vittoria superando in volata il tenace maratoneta Massimo Cugnasco.