BOOM DI ISCRITTI AL 12° TRAIL DI PORTOFINO
I passi dei trailers sui sentieri immersi nell'ombra della macchia mediterranea, con i profumi di essenze e gli aromi delle piante. A un tratto lo sguardo si apre sulle scogliere dirupate, e va giù, verso la magnifica baia di San Fruttuoso, dove leggenda vuole si sia nascosto un mostro marino. Si corre vicino alle rupi di Pietre Strette, dove un fascino ancestrale racconta storie millenarie di terre emerse, una volta dominate dalla distesa del Mar Ligure. Quasi una leggenda come Atlantide....Probabilmente attratti dal fascino unico della corsa e dei suoi ambienti, già duecento sono gli iscritti al Trail di Portofino, 24 chilometri di full immersion nella Natura ligure, vogliosi di vivere un'esperienza in uno dei parchi più belli al Mondo. Si partirà, sotto l'attenta regìa organizzativa dell'Atletica Due Perle di Nicola Fenelli, domenica 8 dicembre alle 9 dalla magnifica location di Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure (Ge), e si correranno 24 chilometri splendidi. "La parola alla Natura", sarà il motto della gara, una scoperta podistica di un ambiente favoloso. Per prendere parte alla dodicesima edizione , per conoscere tutti i dettagli, per iscriversi, si può andare sui siti www.traildiportofino.it , www.mezzadelledueperle.it o telefonare al cell. 3392886472
Danilo Mazzone- Addetto Stampa
Alla ricerca del tempo (manuale e cronometrico) mio e di tanti altri. Forse, di una generazione.Parafrasando Marcel Proust.Tempo libero per modo di dire, un tempo riempito dalla corsa, con epicentro Villa Gentile. Dalla Geologia studiata a Palazzo delle Scienze di San Martino , sempre con quella borsa in mano, verso il regno della libertà su tartan. Un giorno mi presento all'esame estivo di Geologia Appllicata davanti a sua maestà Floriano Calvino, fratello del celebre Italo. "Ventisette e basta. Finiamola qui", sentenzia. Io annuisco. Mi guarda con sguardo penetrante, affilato: "Cos'ha in quella borsa?". "Vado a allenarmi al campo di atletica, a Villa Gentile...", rispondo timidamente. L'assistente, Brancucci, dice: "Guardi che è campione ligure di maratona..". "Perbacco, se l'avessi saputo le avrei dato trenta!". Il Cus Genova di atletica era una Villa Gentile scandita da ritmi, passaggi, corsie, oppure uscite sul lungomare verso Nervi. Da "Villa" erano cinque chilometri esatti verso la Croce Verde di Nervi. Se si ritornava, ecco un diecimila. Un giorno Marco Pari entra negli spogliatoi felice come una Pasqua: "Guarda qua!". e Mi indica il cronometro fisso su uno cifra: 29'50". Meno di tre al chilometro su dieci chilometri. Per noi, un miraggio. Non ho mai tenuto un diario di allenamenti, però ho una buona memoria e allora ecco, sempre dietro a Marco, 4x3000 in 9'30" in allenamento. In più, volata di cento metri verso il WC di Villa per espletare un bisogno fisiologico impellente. Entravo in punta di piedi nella sede di via Montezovetto, intimorito da figure di azzurri e presenze olimpiche. Paola Bolognesi, Carla Lunghi, Claudio Castanini, Antonella Capurro, poi arrivarono Silvia Salis, Emma Quaglia, Emanuele Abate, Luminosa Bogliolo, Silvia Salis.....Lo stile Cus è sempre stato diverso dal mio. Pronti a scherzare su tutto, a sdrammatizzare. British style, "albarino", "buona borghesia?". Però era bello vedere dirigenti fare un tifo indiavolato, perdere l'aplomb classico, rompere il riserbo genovese per quello sorta di follia positiva che è l'atletica, che è la corsa... E anche se quell'atletica non c'è più, mi porterò sempre nel cuore i ricordi delle trasferte, della noia prima delle riunioni su pista, dei "panini mangiati alle stazioni (Nanni Moretti)", come di una magnifica parentesi della mia vita.