Accesso al campo di Villa Gentile dal 7 settembre 2020
Nell'allegato trovate le modalità di accesso al campo di Villa Gentile come nel comunicato della società Quadrifoglio.
Nell'allegato trovate le modalità di accesso al campo di Villa Gentile come nel comunicato della società Quadrifoglio.
Martedì 8 settembre non si sono fatti attendere i risultati dal Meeting di Dessau (Ger), anche se in concomitanza c'erano riunioni interessanti come quella di Ostrava (Cec). Proprio al penultimo salto, quasi nell'ombra, la campionessa europea in carica Malaika Mihambo ha trovato il balzo giusto con 7.03, migliore prestazione mondiale dell'anno. La lunghista ha proprio tenuto con il ftao sospeso gli spettatori, superando nella classifica la bielorussa Bekh-Romanchuk, peraltro sempre efficace con 6.84. Nei 100 hs affermazione di Elvira Herman (Bielorussia) con 12"85 nei limiti del vento.Nell'alto vittoria dell'ucraina Yulya Levchenko con 1.96.
Dieci settembre 1960, Roma. Parte dal Campidoglio, verso le 17.30 di un caldo pomeriggio di fine estate, con un tipico ritorno di canicola, la maratona delle Olimpiadi. La gara che, tradizionalmente, suggella i Giochi. Molti non sanno ancora che quella sarà la Maratona. Il mito dell’Africa di invincibili, imbattibili corridori, dell’Etiopia che sforna grandissimi mezzofondisti, inizia proprio quel giorno.C’è anche un genovese, dal fisico filiforme ma dalla classe immensa, dalla volontà di ferro, sulla linea di partenza della gara che tocca i luoghi più belli della Città Eterna: Silvio De Florentiis. Il padre, Umberto, era giunto ottavo nei Campionati Europei di Parigi del 1938. L’atletica era una tradizione per questa famiglia di artigiani (parrucchieri) immigrati da Penne, Abruzzo. “Non credevo ai miei occhi. Ero lì, con il russo Popov, il belga Vandendriessche, l’inglese Kelly. Mi sembrava di essere in una favola, tanto più che avevo letteralmente preso per i capelli l’unica maglia azzurra a disposizione, vincendo la qualificazione di Mondovì a spese di Tommaso Assi. Era un sogno partire in quella gara”. Classe 1936, sembra percorso da una corrente elettrica quando ricorda dalla sua casa di Quinto gli anni ruggenti: “ In quei momenti avrei voluto attirare da quelle persone tutto il meglio. L’atletica per me è stata una seconda moglie. Leggevo su riviste programmi di preparazione. Non mi stancavo mai”. La maglia azzurra delle Olimpiadi di Roma era una grande conquista per l’ex ragazzo della Sant’Ugo, società di Oregina: “All’epoca vincevo quasi tutte le Bissolati. Aveva iniziato così”. Chilometri macinati al Pio XII, sulla pista del vecchio impianto di Cornigliano: “Andavi a fare la doccia e sputavi polvere rossa. Erano gli effetti dell’inquinamento delle acciaierie”. (prima parte-continua)
"""""""""""""""Ogni tanto una buna notizia: Pino Macrì è stato dimesso dall'ospedale ed è a casa. Dopo la grande paura per un malore, qualche settimana fa, dopo controlli necessari e cure, la situazione clinica è migliorata e adesso l'ex siepista può stare tranquillo fra le mura domestiche. Tiriamo un sospiro di sollievo.
Lunedì 7 settembre Molly Huddle è tornata alle gare. Per chi non lo sapesse, Molly, 36 anni, è detentrice del record americano all time dei 10000 metri, quel tempo di 30'13"17 ottenuto all'Olimpiade di Rio 2016 in una delle più grandi gare mai corse. Lunedì scorso, a Newton (Massachusetts) . Molly ha vinto un 5000 in 15'20"80. Niente di eccezionale per lei: ma non gareggiava dai Trials di maratona dello scorso febbraio. Nelle altre gare, da notare 7'50"97 sui 3000 di Eric Jenkins.
Con un poderoso allungo nell'ultimo giro, Ludovica Cavalli, la genovese in forza alla Bracco Atletica, ha vinto martedì 8 settembre la gara under 23 dei 1500 inserita nel Palio della Quercia di Rovereto(Trento). Letteralmente rigenerata dopo il periodo in altura al Sestrière, la giovane mezzofondista negli ultimi 400 m ha distanziato la coriacea canadese Andy Tomson per andare a vincere in 4'20"12, tempo assai vicino al personale.
Per la settima volta sotto i 12"93 in stagione, l'alassina Luminosa Bogliolo martedì 8 settembre ha vinto il palio della Quercia di Rovereto (Tn) in 12"90 nei limiti del vento. Già in testa dal via, senza sbavature, Luminosa ha dominato la gara davanti all'americana Brooks, 13"03. Una dimostrazione di potenza!
Festeggiando il record italiano di Yeman Crippa di martedì 8 settembre, ecco sessant'anni di record italiano sui dodici giri e mezzo, dal 14'14"4 di Luigi Conti del 3 agosto 1960 a oggi. Ecco la cronologia
14'14"4 Luigi Conti Oslo 3 .08.60
14'01"6 Conti Roma 31.08.60
13'57"9 Antonio Ambu Parigi 11.06.65
13'50"8 Ambu Grosseto 27.07.65
13'50"8 Giuseppe Cindolo Verona 17.08.69
13'40"0 Francesco Arese Roma 20.05.71
13'22"4 Gianni Del Buono Roma 13.09.72
13'22"0 Franco Fava Turku 05.07.77
13'20"8 Venanzio Ortis Zurigo 16.08.78
13'19"19 Ortis Rieti 09.09.81
13'13"71 Alberto Cova Rieti 16.09.82
13'10"06 Cova Oslo 27.07.85
13'05"59 Salvatore Antibo Bologna 18.07.90
13'02"26 Yeman Crippa Ostrava 08.09.20
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""Tutto inizia con l'attività scolastica a Niscemi, paese nell'interno di Caltanissetta, nel centro della Sicilia, 23 anni fa. Qualche insegnate si accorge della velocità di Alice Mangione: "All'inizio mi fecero provare un pò tutte le specialità, e videro che me la cavavo negli 80 metri. Per un pò alternavo danza classica a corsa. Poi iniziai con i veri e propri allenamenti" E il talento si vede subito: seconda sugli 80 agli Studenteschi di Roma: " E dire che mi avevano messo nella batteria più scarsa...Comunque arrivai seconda con 9"8 manuale". Gaspare Polizzi, che ricordiamo allenatore di Salvatore Antibo, si prende cura di lei. Per qualche periodo Alice gareggia con il Cus Palermo. Poi le allena Filippo di Mulo. "Mi considero una velocista, non mi piacciono le gare di mezzofondo anche se me la cavavo con le campestri. Gli ottocento? No, per carità...". Smorza subito la nostra curiosità. Il "giorno dei giorni" del 2020, dopo il solito maledetto lockdown che resterà impresso nella nostra memoria, arriva a Padova. Il 29 agosto conquista il titolo italiano dei 400 metri. La gara è entusiasmante. Nell'ultimo rettilineo la affianca Rebecca Borga, ma Alice la supera e trionfa in 52"70 , record personale: "Riesco a correre in maniera efficace l'ultima parte dei 400. E' un mio punto di forza". I 400 sono chiamati "la gara che uccide": "L'ultimo rettilineo? Sembra una salita che non finisce più. E dire che, quest'inverno, un problemino al ginocchio mi aveva fermata". Poi ecco il lockdown: "Per un pò ho fatto attività a casa, con esercizi di corpo libero. Adesso mi allena Marta Oliva e vivo a Roma, dove frequento Scienze Motorie. Dal 4 maggio in poi, ho ripreso con gli allenamenti, basati soprattutto sulla velocità". Dopo la vittoria agli Assoluti di Padova, corsi con la maglia dell'Atletica Brescia, la grande soddisfazione di prendere parte al Meeting di Bruxelles: "Ero ancora un pò frastornata, dopo la vittoria di Padova. Mi sentivo anche un pò scarica, Comunque ho chiuso in 52"85 ". Adesso Alice si è trasferita a Roma: "Città bellissima. Mi alleno sulla pista del Gruppo Sportivo Esercito con Raphaela Lukudo, Valentina Cavalleri e altri. Un bel gruppo. Sento di potere ancora migliorare". Cosa può avere insegnato in generale il periodo di lockdown?: "Mi sono dedicata alla cucina. Ai dolici, in particolare, come le torte al cioccolato..."