Brescia si è svolto il “Challenge Assoluto su Pista”, passaggio obbligato per la maggior parte degli atleti italiani alla ricerca delle qualificazioni per i Campionati Italiani Individuali Assoluti in programma a La Spezia nell’ultimo weekend di Giugno.Miglior piazzamento quello di Denis Canepa, giunto 11° nel giavellotto con la misura di 60,68 (purtroppo lontana dal personale stagionale di oltre 65 metri e comunque non sufficiente per la qualificazione ai lanci di finale).La giovane martellista Ilaria Cavanna, recentemente ben oltre i 50 metri, patisce un po’ l’emozione della gara. Chiude con un comunque dignitoso 48,16, che la colloca in 16° posizione assoluta, 5° tra le atlete junior.Incappa in una giornata no lo sprinter Luca Biancardi, impegnato sui 100 piani: il crono di 10.99 è lontano dal suo effettivo valore ed è chiaramente difficile da accettare.Infine la staffetta 4x400, “orfana” di due pedine importanti quali Marco Zunino e Samir Benaddi.Si sono peraltro ben comportati Mirko Morando, Francesco Rebagliati, Federico Vaccari e Achille Palmiere, chiudendo in 17° posizione in 3.23.86. 19° edizione del Meeting “Il gomitolo di lana” organizzato a Donnas dal Bugella Atletica e tappa del circuito “Events for AthleticsPromotion”/EAP. La migliore della nutrita e giovane pattuglia savonese è risultata la discobola Beatrice Musso che si è aggiudicata la gara con m. 33.96, utile anche quale “pass” per i Campionati Italiani di categoria.
Saettone Nicolò si è imposto nel salto con l’asta, valicando l’asticella a m. 4,20.Bene sugli 800 metri Ginevra Carloni (3° in 2.28.73) e Elena Cusato (4° in 2.30.10).Segnaliamo inoltre nel lungo allieve il 4.75 di Lara Dieci ed il 4.70 di Giulia Robello, mentre sui 200 uomini Leonardo Zetti ha chiuso la gara in 23.43. Meeting anche a Vercelli. Occasione buona per la sprinter Penelope Ottonello per migliorare il personale sui 100, aggiudicandosi la gara in 12.86. Penny è anche 4° sui 200, corsi in 26.77. Rientra in gara il forte giavellottista junior Enrico Parodi dopo uno stop piuttosto lungo per infortunio. Non tutto risulta automatico, ma centra comunque una buona spallata a 45.77 e chiude la gara in terza posizione.
“Lucièn”, come lo chiamavano affettuosamente, ha tagliato l’ultimo traguardo di una carriera favolosa. Luciano Acquarone , classe 1930, oggi, lunedì 17 giugno, ci ha lasciati nella sua Imperia. Un talento incredibile, scopertosi,maratoneta in età tarda, tanto da correre la Maratona a 42 anni in 2h20’21”, vestendo la maglia azzurra a Bruxelles nell’incontro con il Belgio. Acquarone e la Maurina Imperia: un binomio inscindibile per tanti anni, anche per la creazione della Maratona del Faudo, che lo vide vincitore, poi organizzatore e speaker. Il tempo di 2h20’41” fu uno spartiacque nella cultura atletica italiana, perché con esso iniziò l’attività master. Tanto per dire che fu una pietra miliare, a livello ligure fu migliorato solo da Mariano Penone 22 anni dopo! Nel 1978, dopo un periodo di assenza, Luciano vinse la Maratona di Vallecrosia. Di lì in poi eccolo migliorare a go go record master italiani, europei e mondiali. Memorabile il titolo mondiale master 50 dei diecimila , ottenuto a Villa Gentile nell’ottobre 1981, strappato all’olimpionico Alain Mimoun. E tanto per citarne un altro significativo, il mondiale di maratona over 75 ottenuto a Carpi con 3h10’57” , altra impresa memorabile. Record mondiali master su 3000, 5000 , su altre distanze su strada…Lascia la moglie Anna, la sorella Silvana, lei stessa azzurra di maratona, il fratello Claudio. Condoglianze da tutto il mondo dell’atletica ligure, per il quale è stato sempre un grande esempio di classe e tenacia. Addio, Luciano!
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