Si chiama Fikrte Wereta , è etiope, classe 2000, e domenica 5 gennaio è arrivata terza nella Maratona di Xiamen (Cina) in 2h23'15". Domenica 2 febbraio correrà la prima Portofino Marathon. Chi ben comincia...Qui è ritratta all'arrivo della Maratona di Seoul dello scorso marzo, da lei vinta. Chi ben comincia...Subito ottimi risultati dalla prima maratona internazionale di un certo valore, dove si sono affermati Dawit Wolde in 2h06'06" e Ruti Aga in 2h18'46".
Tempo una settimana, e sabato 11 gennaio prenderà il via l'atteso programma di gare e manifestazioni organizzato dall'Atletica Due Perle di Nicola Fenelli a Santa Margherita Ligure. Sarà un sabato ricco di appuntamenti e incontri.
Alle ore 10, presso il polo scolastico di piazza Roccatagliata, ci sarà la distribuzione di pettorali relativi a Portofino run e Mezza Maratona internazionale delle due perle di domenica 12 gennaio.
Alle ore 15, in località Castello di Santa Margherita, partenza di Portofino run di dieci chilometri.
Alle ore 16, premiazione primi classificati/e presso arrivo.
Alle ore 16.30 (polo scolastico di piazza Roccatagliata), convegno di Fulvio Massini sulla preparazione della mezza maratona e maratona.Tecnico apprezzato di corsa e atletica leggera, il toscano Fulvio Massini è autore di molte pubblicazioni sull’argomento e in particolare sulla maratona . Gestisce gruppi di maratoneti da anni, e chi come lui ha il polso della situazione della gara più affascinante on the road? Sabato 11 gennaio Fulvio gestirà un convegno sulla maratona nell’ambito di Portofino run e della Mezza delle due perle. Portofino indubbiamente, con la novità della prima edizione della maratona , ha un’occasione più unica che rara:” Certamente- dice- lo scenario è favoloso . Si tratta della prima edizione, ma ci sono tutte le carte in regola perché la maratona si affermi come una delle più belle d’Italia. E’ vero, attualmente il calendario delle maratone non è così fitto come negli anni ottanta, ma comunque molti amatori , ancora alle prime armi, mi dicono di volere preparare New York e affini. Le competizioni major come Chicago, Valencia, Londra, riscuotono sempre un grande successo. Piuttosto, altre gare del genere che vedono al via non più di cento persone mi lasciano perplesso”. Fulvio è testimone del cambiamento nel modo di correre di questi tempi:”E’ diventato più social- afferma senza discussioni- se non si ha un’immagine su fb o instagram, non si è maratoneti. La sostanza, volenti o nolenti, è questa.E’ cambiata la percezione del correre”. Ma chi è adesso, il podista medio, facendo una domanda da marketing?: “Ha 45-50 anni, maschio. Prende parte a non meno di tre maratone all’anno. Per quanto riguarda le mezze maratone, ne porta a termine non meno di cinque”. Tutto questo in un momento in cui le grande aziende di socializzazione di massa come i partito, la Chiesa, le federazioni sportive, sono in crisi di iscritti:”Una volta eravamo tutti atleti o pseudo atleti, in molti venivano dalla pista e si riversavano sulla strada. Ora tutti è cambiato, e direi che va di gran moda l’atletica all’aperto, outdoor. Non solo corsa, ma anche camminata , fitwalking, chiamiamola in diversi modi, ma il concetto è questo”. Un po’ individualismo, un po’ socializzazione….Si viaggia in gruppo verso città estere, ma si esigono preparazioni ad hoc. E la mezza maratona?: “Tecnicamente la vedo come fatta da specialisti dei diecimila o delle dieci chilometri, che allungano la gittata, non come un passo indietro dei maratoneti”. Fulvio Massini ne parlerà nel convegno di Santa Margherita Ligure…
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