Anagrammi e atletica 7-Alessia Trost
Con il seguente anagramma vogliamo rivolgere un incitamento affettuoso a una grande specialista del salto in alto azzurro
ALESSIA TROST=SI, SALTA TESOR !
Con il seguente anagramma vogliamo rivolgere un incitamento affettuoso a una grande specialista del salto in alto azzurro
ALESSIA TROST=SI, SALTA TESOR !
22 AGOSTO 1920. Cento anni fa…Come in una favola, si disputa la Maratona dei Giochi Olimpici di Anversa. Dopo cinque giri in pista, si va verso la periferia, verso Aartselaar, Reet, Kontich, dov’è posto il giro di boa di una gara che risulterà un po' più lunga, esattamente di 42,750 metri. Sarà la grande giornata di un pioniere del mezzofondo come il finnico Hannes Kohlemainen, che a un certo punto prende la testa della gara raggiungendo il sudafricano Chris Gitsham, che aveva tentato la fuga.A metà gara i due transitano in 1:13’11”, inseguiti a 48 secondi dal romano Ettore Blasi. Ma Gitsham si ritira al 37° chilometro, mentre dalle retrovie iniziano un recupero incredibile l’estone Juri Lossman e Valerio Arri, che a metà era addirittura nono. Kohlemainen soffre ma vince in 2:32’35” con soli tredici secondi rispetto a Lossman, mentre è medaglia di bronzo Valerio Arri, che taglia il traguardo in preda a una felicità incontenibile in 2:36’32”. Per il maratoneta di Portacomaro di Asti un salto in cielo…
Andrea Azzarini (Trionfo Ligure), nono fra gli allievi, è stato il migliore dei liguri presenti, sabato 22 agosto, nel Campionato italiano di corsa in montagna a Venaus (Torino). Al rientro dopo un periodo difficile, Andrea è riuscito a entrare nella top ten di categoria chiudendo i quattro chilometri previsti nell'interno di Susa (Torino) in 16'24", mentre il primo posto è andato a Mattia Zen (Insubria), 15'26". Ha peccato forse un pò di inesperienza, ma è ampiamente giustificato, Fikadu Santelia. Il trionfino originario dell'Etiopia è partito molto forte, correndo addirittura in quarta posizione a metà gara, poi ha ceduto riuscendo comunque a conquistare il decimo posto in 9'23" (poco più di due chilometri) nella gara vinta dal trentino Francesco Ropelato in 8'41". Davide Martini (Trionfo) è stato cinquantesimo in 10'31". Emma Cavallari, sempre della Trionfo Ligure, dopo una gara di recupero si è piazzata 14° in 11'19" nella competizione vinta dall'altoatesina Anna Hofer in 9'58". Nella cayegoria ragazzi sfiora la vittoria Gabriele Ferrara, Atletica Bordighera, secondo assoluto.
Non sono mancati i risultati di valore mondiale nella quinta edizione di Big Friendly, la serie di meeting a inviti disputtata con la formula della "località segreta" nell'Oregon (Usa). Nella notte fra venerdì 21 e sabato 22 agosto da segnalare 3'39"05 sui 1500 di Sam Prakel, che ha vinto in volata davanti a Vince Ciattei, 3'39"22, e a Will Paulson, 3'39"95. Nei 3000 Ben Blankenship ha preso la testa della gara verso metà, per poi vincere in 7'50"13, record della manifestazione, precedendo Thomas Anderson, 7'55"99. Negli 800 primo posto di Josh Kerr (dopo passaggio in 51"0 ai 400) in 1'46"69, e quarto il campione olimpico di Rio 2016 Matt Centrowitz, che ha effettuato un test chiudendo in 1'50"62. Nei 5000 donne affermazione di Eleanor Fulton in 15'40"64; negli 800 emerge la sorprendente Sadi Henderson con 2'03"70.
Venerdì 21 agosto a Bulle (Svizzera) Fabianne Schlumpfl ha vinto i 5000 in 15'10"31, seconda prestazione nazionale di tutti i tempi. La siepista è passata attorno ai nove minuti sui 3000, poi la solitudine le ha fatto perdere qualche secondo prezioso per un tempo sotto i quindici minuti. Certo, un bel crono. Seconda è stata Chiara Scherrer con 16'10"67.
Ci vuole ancora un pò di tempo perchè Gianmarco Tamberi sistemi dettagli importanti come la ritmica sotto l'asticella e valichi misure importanti: l'azzurro venerdì 21 agosto, con la nuova maglia dell'Atletica Vomano, ha vinto con 2.24 "Jump Session", la riunione internazionale di Ancona che lo ha visto nelle vesti anche di organizzatore. "Gimbo" è stato molto efficace fino a 2.24, riuscendo a trasformare la velocità in ascesa sotto l'asticella: solo un errore a 2.20l per il resto l'asso marchigiano, trascinato anche dal tifo e dalla musica, valica 2.24 con molta luce. Invece delude ancora una volta il tedesco Tadeusz Przybylko, che si arena con tre tentativi sbagliati a 2.24, così come il messicano Edgar Rivera, che forse cerca troppo l'azione di potenza. Tamberi resta solo in testa a 2.24, ma i tre tentativi a 2.28 non vanno bene. Comunque, un primo posto fa sempre bene...
La mission di Davide Re, e del resto è il pane dei quattrocentisti, è DEVI DARE=DAVIDE RE. E la sta eseguendo in maniera straordinaria. Velocità).
Lanciatori azzurri in evidenza nel quinto Tac post Covid di Genova, giovedì 20 agosto, a Villa Gentile. Sara Jemai (Esercito) ha vinto nel giavellotto con 54.91, personale stagionale. Nel martello primo posto di Simone Falloni (Aeronautica) con 71.33. Davide Costa , junior, ha ottenuto del Cus Genova, ha ottenuto 57.07 che è il record personale con l'attrezzo della categoria assoluta. La consocia Ilaria Marasso, junior, si è espressa a 47.83. Nel martello donne bordata a 69.47 dell'allieva livornese Rachele Mori, assai vicina al record italiano. Nell'alto affermazione della junior Elisa Tosetto (Atletica Piemonte) con 1.64. Nel lungo primo posto dell'azzurra di prove multiple Sara Chiaratti (Trionfo Ligure) con 5.43 (-0.7)
Il mese di agosto , nella sua fase discendente, significava Amatrice-Configno. Otto chilometri e mezzo nell'interno di Rieti, dal borgo medievale di Amatrice, famoso per la pasta omonima, fino a Configno. Una gara con arrivo in salita diventata, nel breve volgere di qualche anno, una classica internazionale. Orlando Pizzolato, Gelindo Bordin, Domingos Castro, John Ngugi, Dave Moorcroft, quella corsa su strada nell'alta Sabina, luogo di villeggiatura di tanti romani e non, ospita campioni di livello mondiale. La magnifica tradizione si interrompe il 24 agosto 2016, quando il sisma devasta Umbria. Marche, Abruzzo e Lazio. Ancora una volta la gigantesca faglia che si svikuppa nell'Italia centrale si muove e fa migliaia di vittime, con le conseguenze che arrivano ai giorni nostri. Non sappiamo quando si organizzerà di nuovo la corsa: qui vogliamo ricordare l'edizione del 21 agosto 2005,. Quindici anni fa l'ucraino di stanza in Italia Sergey Lebid, pluricampione europeo di cross, sorprende il keniano Rodgers Rop , maratoneta capace di vincere, nel 2002, Boston e New York, e vince in 23'43". Fra le donne si impone Rose Chepchumba e seconda è Rosalba Console.