Tac interprovinciale di Fossano
Scontro fra giganti, giovedì 2 luglio, a Varsavia (Polonia). Il campione europeo Michal Haratyk ha vinto nel peso con 21.26 metri al terzo tentativo (anche 21.12 nella serie) sconfiggendo il pur forte connazionale Konrad Bukowiecki, che ha ottenuto 20.21 (al sesto lancio). Record personale per Michal, che così è risalito di posizioni nel ranking europeo 2020. Attualmente è terzo, preceduto dal croato Filip Mihaljevic e dal nostro Leonardo Fabbri.
Quella del 5 luglio 1979 è una data che non verrà facilmente dimenticata nella storia del mezzofondo. L'elegante "baronetto" Sebastian Coe si esalta sulla pista del Bislett di Oslo (Norvegia). Vince gli 800 m in 1'42"33 assegnandosi punti preziosi nell'eterno dualismo con il connazionale Steve Ovett. Un passo in avanti che ha del clamoroso: Seb migliora di oltre un minuto 1'43"44 ottenuto dal "caballo" Alberto Juantorena a Sofia il 21 agosto 1977. Quel giorno Coe segue la lepre giamaicana Leonard Smith per tutto il primo giro (50"6) con frazioni di 24"6 e 26"0. Ai 600 m passa in 1'15"4. Qualcuno ipotizza un finale attorno a 1'40", ma la fatica si fa sentire. In assoluta solitudine Coe finisce in 1'42"33 coprendo gli ultimi 200 m in 26"9.
Un risultato interessante è venuto, giovedì 2 luglio, dall'ungherese Balasz Vindics, che ha vinto gli 800 m della riunione di Veszpremi in 1'46"18, strappando al norvegese Jacob Ingebrigtsen la migliore prestazione continentale dell'anno. Un nome nuovo...Al secondo posto ha chiuso in 1'47"98 Tamasz Kazi. Insomma, un panorama del mezzofondo in fermento...
Giovedì 2 luglio a Eisenstadt (Austria) una delle grandi avversarie della nostra Bogliolo, l'ungherese Luca Kozak, ha vinto i 100hs in 12"96 ventoso, però dopo essersi imposta in batteria con 12"92 regolare. Al secondo posto la slovacca Stanislava Skvarkova, che ha realizzato il record nazionale con 13"02. Negli 800 affermazione della tedesca Katherina Trost (2'04"93). Il campione europeo dei 60 indoor Jan Volko (Slovacchia) ha vinto i 100 in 10"25.
Era così diversa l'atletica degli anni settanta da quelka di adesso? Oppure, siamo noi che proiettiamo le nostre speranze, inquietudini , rimpianti su anni del passato? Una cosa è certa: la Bissolati non c'è più. Quelle eliminatorie che sanno tanto di partite di calcio nelle piazzette con i maglioni messi in terra a fare da pali immaginari, quelle urla "Dàgghe balletta!", non ci sono più. Nella foto un'eliminatoria svolta a Coronata, quartiere collinare alle spalle di una Cornigliano alle prese con mille problemi.
DORIO RECORD ITALIANO SUGLI 800. 40 anni fa......un inizio di luglio memorabile per Gabriella Dorio. Il 3 luglio vince i 1500 della Notturna di Milano in 4'02"70; il 5 , sempre davanti alla romena Marasescu, chiude a Pisa gli 800 in 1'57"66, tuttora record italiano. Gabriella fa le prove generali in vista dell'Olimpiade moscovita, per lei non particolarmente fortunata. E comunque il primato di 1'57"66 sui due giri di pista resta lì, come un paletto bel piantato, frutto della classe di una ragazzina veneta capace di correre in 2'05"09 a soli sedici anni. Un personaggio trainante per lo sport femminile.
Sabato 4 luglio, in analogia con molte manifestazioni del genere, si è svolta una sfida in remoto fra maratoneti del giro della Nazionale Usa sulla distanza dei cinque chilometri.Jared Ward (2h09'25" di personale) ha sfidato a distanza Jake Riley (2h10'02"). Ward ha sostenuto la prova a Provo, Utah, a 1380 metri di quota; Riley ai 1655 di Boulder (Colorado). Un pò a sorpresa ha vinto Ward (14'09") contro Riley (14'58"). Strano, perchè Riley si era piazzato secondo negli ultimi Trials Usa di maratona...
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24028/Index.htm
A Biella sabato 4 luglio nel corso di un Tac interprovinciale subito in alto Great Nnachi, la ragazza che interessò l'opinione pubblica per questioni di cittadinanza. Con la canottiera del Cus Torino Great ha dimostrato di essersi allenata anche in periodi difficili come quelli del lockdown. Un altro bel segnale.Great è allieva.
In questo periodo sono di moda virtual race sul territorio genovese. In questi giorni, in particolare, si disputa la Virtual Race dell'Acquedotto, magnifica avventura podistica nel verde e nelle eccellenze architettoniche della Valbisagno. La dinamica Giulia Merlano invita tutti alla partecipazione.
Il 1 luglio 1971 a Milano, trascinato da un grande tifo, Franco Arese gareggia sui 1500 con il miler americano Marty Liquori. Franco non ce la fa a vincere, ma realizza il record italiano con 3'36"1. Arese, nato nel 1944 a Centallo, ha rappresentato per molti, negli anni settanta, la scoperta della corsa. Tre anni dopo, siamo nel 1974, un giornalista si fa prendere la mano profetizzando per il mezzofondista cuneese un tempo di 3'35" a 30 anni....