Ogni tanto ci vuole un amarcord. Lo faccio anche per ricordare un grande dell'atletica ligure ( e non solo) come Mariano Penone del Cus Genova, che è mancato all'affetto dei suoi cari qualche mese fa. Nell'aprile del 1984 Mariano sfiorò i 20 orari nell'ora di corsa a Villa Gentile con 19,950 chilometri. Tutto da solo , con passaggi di 14'55" ai 5000, 29'57" ai 10000 m, 45'04" ai 15000. Si trattò di una delle più belle gare in pista mai viste in Liguria. Quell'anno stesso Penone fu quarto ai Campionati italiani di Milano siglando 2h15'36" in maratona.Ecco l'ordine d'arrivo. 1° Mariano Penone (Cus Genova) 19,950km, 2° Massimo Cugnasco (Cus) 18,615; 3° Danilo Mazzone (Cus) 18,484; 4° Marco Petenzi (Gillardo) 18,479; 5° Domenico Mongelli (Cus) 18,471; 6° Andrea Trenti (Cus) 18,389; 7° Alberto Azzarini (Trionfo Ligure) 18,217; 8° Antonio Quartiere ( Foce Sanremo) 18,029. Ciao, Mariano....
L'attuale capolista mondiale di giavellotto, il tedesco Johannes Vetter, domenica 15 agosto ha vinto il meeting di Offenburg con 86.17. Ancora lontano dalla forma migliore, desideroso di rimediare alla delusione di Tokyo davanti alla sua gente, Vetter ha ottenuto la misura vincente al sesto lancio. Prima aveva superato la misura di 84 metri. Secondo l'emergente Anderson Peters di Grenada, grazie a 85.85. Terzo il lèttone Patriks Gailums con 79.86. Fra le donne successo della ceca Nicola Ogrodnikova con 60.40. Bella la gara di Carolina Visca, al personale stagionale con 54.76 ottenuto al quarto tentativo.
Ferragosto all'insegna della corsa in montagna anche negli Usa, dove si sono disputati i campionati nazionali a Government Camp nell'Oregon. Uno specialista molto conosciuto anche in Europa, Joe Gray, si è aggiudicato il titolo numero 19 vincendo la sei miglia ricca di saliscendi in 39'36" davanti a Max King, 39'50", e a Joseph Demoor, 40'08". Fra le donne successo di Grayson Murphy in 43'21" davanti a Rachel Johnson, 46'09" e a Bailey Kowalczyk, 46'21". I primi sei faranno parte della Nazionale impegnata nella prossima trasferta in Thailandia per i Mondiali.
Sarà durissima, la competitività è elevata, ma vale la pena provarci. Da mercoledì 18 a domenica 22 agosto a Nairobi (Kenya, 1675 metri sul livello del mare) parte per quattro liguri la magnifica avventura dei Campionati mondiali under 20 di atletica. Si tratta di Davide Costa del Cus Genova (martello), Matteo Oliveri , sanremese della Virtus Lucca (asta), Chiara Smeraldo della Maurina IMperia (lungo) e Riccardo Berrino del Cus Genova (110 ostcaoli). Inizia Davide il 18 agosto, il giorno dopo è la volta di Oliveri, il 20 Berrino e Smeraldo.Sarà una magnifica occasione di crescita.
Domenica 15 agosto parla canadese la 49° Falmouth Road Race, corsa su strada di sette miglia (11.2 chilometri) sullo costa atlantica degli Usa. E' Ben Flanagan (personale di 7'47" sui 3000) a passare forte ai dieci chilometri (28'50") e a insistere, fino a poiegare la resistenza di Biya Sikmbassa e dell'ex keniano Emmanuel Bor. Flanagan vince in 32'162 con tre secondi e cinque secondi di distacco su Simbassa e Bor.Keniano, invece, il primo posto femminile , grazie alla qualità di Edna KIplagat, che stacca tutte con 36'52". Dietro di lei, Emily Durgin (37'19") e Fiona O'Keefe (37'20").La gara ha sempre avuto grandi nomi nell'abo d'oro come il campione olimpico di maratona Frank Shorter.
Gustoso anticipo della gara internazionale su strada, domenica 15 agosto, su pista, si è disputata la gara del miglio a Falmouth (Usa). Grandi riscontri in campo maschile, con i primi sei sotto i quattro minuti! Per una volta Craig Engels si è dovuto arrendere allo spunto in volata del canadese Charles Philbert Thibout, primo in 3'52"97. Craig secondo in 3'53"92. Seguivano, poi, nell'ordine, Johnny Gregorek, 3'54"01, Brett Meyer, 3'56"18, Mason Ferlic, 3'58"13, e Craig Nowak, 3'59"90. Un ordine d'arrivo sontuoso. Più modesta la gara femminile, vinta da Amy Eloise Markovic in 4'41"03.
cia di San Rocco. Attraversa il ponte sul Secca, passa davanti all'antica Chiesa di Pedemonte di Serra Riccò accolto dall'appaluso del pubblico. Dietro, il piemontese Andrea Mandrino e Sirio Dettori della Trionfo Ligure cercano di limitare i danni...E' la cronaca della Marcia di San Rocco, 120 al via nel paese della Val Polcevera sotto l'organizzazione del Delta Spedizioni e nella persona di Luisa Meirana . IL caldo è intenso, attenuato solo in parte dall'ombra dei boschi, ma il percorso è arduo, con un saliscendi micidiale. Savio, alfiere del Team Casa della Salute, trionfa sul filo dei venti minuti. A circa trenta secondi Andrea Mandrino vince in volata davanti a Sirio DEttori. Quarto è un altro piemontese, Arnaudo della Podistica Castagnitese, quindi è quinto il trathleta Luca Schiasselloni del Delta. Fra le donne gara in solitaria per Laura Scarafone, che vince in 24'24" con un minuto di vantaggio nei confronti di Paola Noli del Delta, l'unica che cerchi di contrastarla nei primi chilometri. Terza è Alina Roman dell'Atletica Varazze.
Oggi, domenica 15 agosto, è il compleanno di Emma Quaglia. La genovese è una pioniera del mezzofondo italiano, ed è unica nell'avere vestito magolie azzurre in sei specialità diverse: tremila siepi, cross, mezza maratona, maratona, corsa in montagna e trail. Qualche settimana fa Emma ha tagliato il traguardo più importante, con la nascita di Anita. Dal nome di una donna coraggiosa. Come lei. Auguri!
Qualche settimana fa il keniano Ferdinand Omurwa aveva suscitato un certo clamore dopo essersi qualificato, primo nella storia del suo paese,all'Olimpiade di Tokyo sui 100 metri. Eravamo abituati alle gesta dei mezzofondisti keniani, non a quelle dei velocist. Sabato 14 agosto lo sprinter africano si è superato vincendo i 100 del Meeting di Andorf (Austria) con 9"86, crono che lo piazza all'ottavo posto stagionale mondiale della distanza......
Riserva sorprese, sabato 14 agosto, il 50° Meeting svizzero di La Chaux de Fonds. A conferma del buon momento della scuola svizzera di sprint, la ticinese Ajila Del Ponte vola letteralmente sui 100 e vince in 10"91, record personale nonchè seconda prestazione europea dell'anno. Alle sue spalle la portoghese Lorena Dorcas (11"10) e la francese Orlan Ombissa-Dzangue, 11"17. Purtroppo le folate di vento oltre la norma inficiano il risulttao , nella finale B, di Irene Siragusa, che chiude 11"39, ma con vento a 2.2 metri al secondo. Oltre i due metri (+2.5) nella finale uomini; così il sussulto derivante dal 9"97 del francese Mahmoud Fall è destinato a spegnersi. E, purtroppo, anche il crono di 10"21 di Luca Lai (+3 m/s).