Un pò di passerella, sabato 12 ottobre, per la genovese Ludovica Cavalli, che ha colto il primo posto in 9'21"7 nel Circuito Città di Biella , una gara di tremila metri su strada che ha avuto un riscontro di diversi azzurri in gara. Al secondo posto Micol Majori , preceduta in volata (9'25"7), e quindi l'umbra Melissa Fracassini del Cus Perugia , terza in 9'35"7. Tanto tifo ha accompagnato presenze illustri in gara, e si può dire che la genovese sta concludendo la stagione 2024 on the road. Tra poco inizieranno i cross....
Polivalenza e grande amore per lo sport. Martina Rosati, genovese, dell’Alba Docilia, ha creato un percorso sportivo direi unico:”All’inizio facevo i 400 e i 400 ostacoli con la canotta dell’Associazione Amatori Atletica, poi sono passata alla Sportlife Spezia”. Sui 400 hs veste la maglia della Nazionale:”Già, eppure ho sempre avuto paura degli ostacoli, non penso di avere avuto una gran tecnica..” In realtà Martina dalla velocità passa al mezzofondo: prima 800 e 1500, poi 5000:” Sono le gare che mi piacciono di più, anche se ritengo i 5000 in pista faticosi, i giri sembrano non passare mai”. Veste poi le maglie delle Fiamme Azzurre , Trionfo Ligure e Alba Docilia, dove è seguita dal marito e coach Angelo Gazzo. L’ultimo exploit di Martina, in occasione dei Societari nazionali di serie B a Prato , è stato di prendere parte a 800, 1500 e staffetta 4x400. Negli 800 terza in 2’13”86, nei 1500 seconda in 4’46”91, poi ha dato fondo alle energie per vincere con le compagne di società a 4x400, con uno spirito che non è solo individualistico:”Quando corri in pista provi anche un po’ di ansia sulla linea di partenza, ma certe fatiche si fanno anche per la società. A me la dimensione pistaiola piace davvero, e in fondo ho iniziato tardi, a 18 anni”. C’è anche un messaggio che parte dal tartan e va ai più giovani: “Ho due figlie, una fa atletica, l’altra ginnastica ritmica. Spero proprio di invogliarle a continuare con lo sport, perché si fa in un ambiente sano, dove i ragazzi trovano motivazioni. Si è lontani da problemi derivanti dal sedentarismo, si studia anche meglio. Tornando a Prato, posso dirmi contenta, anche se tre gare su pista in due giorni non sono uno scherzo”. L’amore per la pista, e un messaggio di sostenibilità per i più giovani. In un 5000 su pista a Villa Gentile, le figlie le hanno fatto il tifo a bordo pista. Ci voleva, in una gara come i fatidici dodici giri e mezzo. Ma andiamo avanti: da qualche anno Martina ha iniziato a prendere parte a gare su strada:”Proprio così. Avendo meno tempo a disposizione in generale (laureata in Legge, lavora presso l’ufficio esecuzione penale in Tribunale-ndr) ho cominciato a prendere parte a competizioni on the road. Mi sembra un ambiente goliardico, più giocoso. Ci si diverte di più. Sono meno significativi i dettagli tecnici”. Quest’anno suoi i primi posti a Ren Ten, Corrigenova, e a altre manifestazioni dove ha anche conseguito migliori prestazioni F40 liguri. Lei, un’eterna ragazza che ha anche allungato la gittata alla mezza maratona, chiusa nel tempo di 1h21’! Non le chiediamo se c’è in programma la distanza doppia…”No, già la mezza maratona mi sembra faticosa. Gareggerò ancora su pista”.Dove pensiamo che abbia da dare ancora molto.