Domenica 12 settembre, sotto l'ègida organizzativa dell'Adidas, si è assistito a un vero e proprio Festival della corsa su strada nella Baviera tedesca, esattamente a Horzegenaurach, dove un cast di livello mondiale ha preso parte a gare di 10 km e di mezza maratona. E subito sono stati fuochi d'artificio: il keniano Abel Kipchumba, con un allungo nell'ultimo chilometro, ha chiuso in 58'48 nella half marathon. Non ha deluso la 10 km uomini: si pensava che il keniano Rhonex Kipruto sarebbe riuscito a stabilire la nuova migliore prestazione mondiale, e invece così non è avvenuto, ma Rhonex , stimolato dalla concorrenza dell'etiope Tadese, ha vinto in 26'432, seconda prestazione all time. Tadese è stato secondo in 26'58". L'azzurro Eyob Faniel ha chiuso in 28'26". Risultati ufficiosi.
Domenica 12 settembre , in una giornata magnifica dal punto di vista climatico, Gebrehanna Savio (Team Casa Salute) e Iris Baretto (Trionfo Ligure) hanno vinto la Scalata Tana dell'Orso, gara in salita con tratti da chilometro verticale a Ronco Scrivia (Genova). Savio ha colto il primo posto davanti a Ganriele Poggi, scalatore del Delta Spedizioni, mentro quello di Iris è stato un dominio: "Bel percorso, giornata ideale per correre, quella di oggi, sono abituata a percorsi tipo chilometro verticale". La ragazza di Ovada non abbandona la pista, però: "No, assolutamente. Ritengo l'allenamento sul tartan fondamentale in senso generale. Probabilmente nel mio futuro ci sarà la Maratona. Qualche anno fa ho conquistato il titolo italiano promesse nella mezza...". Un ottimo punto di partenza per la runner allenata da Sergio Lo Presti....
 3^ SCALATA TANA D'ORSO.pdf | [ ] | 33 kB |
Dal mare di Lavagna alle catene alpine. Dalla pallavolo ai trail. Sempre con l'entusiasmo e l'amore per la Natura che comunica. Ci sembra questo l'incipit migliore per il ritratto di Valentina Pippo, una delle più forti trailer liguri ( e non solo). "Ho iniziato nel 2013- dice l'atleta dell'Atletica Levante, scusate il bisticcio di parole-seguendo un amico che mi parlava dei trail e della corsa in montagna. Prima avevo solo giocato a volley.E' stato subito amore a prima vista". Dotata di un'energia straordinaria, Valentina è capace di correre distanze da ultramaratona. L'ultima sua impresa sono stati i 65 chilometri del Tour du Monte Fallère sulle alpi aostane, chiusi al secondo posto dopo più di dieci ore: "Il mio approccio alle gare? Cerco di correre nella prima parte in maniera conservativa, e a tenermi le energie per il finale (adagio, ad esempio del grande maratoneta Orlando Pizzolato-ndr)". Allenamenti sotto la guida di Lisa Borzani: "Mi chiedi quali siano i miei percorsi favoriti? Uno è un classico come l'itinerario da Chiavari verso il Santuario di Montallegro. L'altro le creuze che portano verso Santa Giulia e dintorni.Li consiglio anche ai principianti". Il tutto va conciliato con il mestiere di ingegnere biomedico agli Erzelli di Genova Sestri: "Durante il lockdown ho corso sul percorso pedonale costruito da poco attorno alla mia sede di lavoro..". Forse proprio lì , dall'iterazione continua di giri, le è venuta voglia di prendere parte ai 10000 metri societari di Villa Gentile lo scorso aprile. Ed è andata bene: 39'05" alla prima esperienza sul tartan: "Esperienza positiva. Ho sofferto solo a metà gara. Dico anche che la pista mi è piaciuta. Farò altre gare". Un entusiasmo che fa bene all'ambiente della corsa: "Mi chiedi se sono social? No, lo faccio solo per mio padre". Che sarà contento dei suoi risultati...Continua a correre, Valentina!
Per lui vedere siepe, fosso e barriere è un pò come vedere l'undici blucerchiato al Ferraris....Sabato 11 settembre Giuseppe LOmbardo dei Maratoneti Genovesi ha vinto il titolo italiano M65 sui duemila siepi con 7'51"28, un mare di distacco rispetto al secondo classificato, il laziale Adriano Montini, della Di Marco sport Viterbo, secondo in 8'23"60. In questo modo Pino si è aggiudicato il secondo titolo nazionale master nella rassegna reatina, che indubbiamente è stata ricca di successi e piazzamenti per " l'etiope " di Oregina.
Con la maglia della Bracco Atletica, la genovese Ludovica Cavalli ha vinto nettamente i 1500 della finale nazionale under 23 societaria disputata a Bergamo.L'azzurrina ha chiuso in 4'16"19, record personale, conseguendo una vittoria netta nei confronti di LIvia Caldarini, lontana seconda in 4'29"47. Che Ludovica stesse bene si era capito una settimana fa a Milano, quando la mezzofondista allenata da LIberato Pellecchia era giunta quarta nel Miglio elite. Sabato 11 settembre ulteriore conferma....
Buone cose dallo sprint, sabato 11 settembre, nella terza giornata dei Campionati italiani master su pista a Rieti: Federico Giotti del Run FInale Ligure ha conquistato l'argento nei 400 M40 con 53"86 nella gara dove il bravo quattrocentista è stato preceduto di poco dal grossetano Maurizio Finelli, 53"41. Bronzo per Silvia Concetti del Cus Genova nei 200 F60, chiusi in 34"18, altro crono di prestigio dopo la vittoria nei 400. SEsto posto di Lino Zano (Dlf Spezia) nei 1500 M40. 16'26"67.
Sfida di vertice al Giro Podistico di Pordenone
Per il suo quarantennale, il Giro Podistico Internazionale Città di Pordenone si dota di un “parterre de roi”: la sfida allestita dall’Atletica Brugnera Friulintagli attraverso l’esperienza del suo presidente Ezio Rover è di quelle di primissimo livello con un parco atleti soprattutto africano che lascia presagire una sfida incerta fino all’ultimo metro. Il tracciato resta identico al passato, un circuito cittadino di 1.666 metri da coprire per tre volte per un totale di 5 km. I favori del pronostico pendono verso il kenyano Rodgers Maiyo (Pod.Torino) reduce dalla seconda posizione di domenica scorsa alla Marcialonga Coop e supportato dal connazionale e compagno di colori
Edwin Kibet Kiptoo, dalla lunga milizia in Italia e già capace di vincere la Lago Maggiore Half Marathon del 2014 in un probante 1h00’47”. Attenzione però all’etiope Dambe Kuashu Taye (Atl.San Biagio) quest’anno primo all’International Race Carnia e alla Notturna di San Giovanni e che vuole migliorare il 5° posto dello scorso anno a Pordenone e all’altro kenyano Eric Muthomi Riungu, primo all’ultima Mezza di Torino. In campo femminile rivincita fra la kenyana Lenah Jerotich (Atl.2005) e l’etiope Asmerawork Wolkeba (Pod.Torino), rispettivamente seconda e terza domenica a Trento., ma a caccia di un posto sul podio sarà
anche Rebecca Lonedo (Atl.Vicentina). Non solo campioni però, perché il Giro Podistico di Pordenone tiene fede alla sua tradizione di vero happening podistico che coinvolge tutte le generazioni: si comincerà quindi alle 15.00, sempre da Piazzale XX Settembre vero crocevia di tutte le partenze e arrivi, con la prova per le Esordienti Femminili. La gara Open maschile sarà l’ultima a prendere il via, alle ore 19:00. Le gare assegneranno i titoli regionali sulla distanza.
Ricordiamo che le gare si svolgeranno nel pieno rispetto delle misure antiCovid, i concorrenti saranno quindi chiamati a percorrere i primi 500m metri di gara con la mascherina e a reindossarla appena tagliato il traguardo.
Per informazioni: Atl.Brugnera Friulintagli, tel. 339.7526320,
www.atleticabrugnera.com
Ogni giorno almeno una medaglia dai liguri impegnati nei Campionati italiani master su pista a Rieti. Sabato 11 settembre Laila Hero dell'Atletica Arcobaleno ha conquistato l'argento nei 5000 F40. Magari la ciliegina sulla torta sarebbe stato un crono under 19 minuti, comunque la grintosa mezzofondista allenata da Giorgio Fazio ha chiuso in 19'37"58, mentre la vittoria è andata alla marchigiana Simona Santini dell'Atletica Osimo in 17'58"87. U
n piazzamento beneaugurante. Giornata davvero positiva per la società savonese, visto che Roberto Fazio ha vinto il titolo italiano M50 nel giavellotto con 43.01 metri
Giornata assai ricca di risultati per i master , quella di venerdì 10 settembre. Fabrizio Pertile del Cus Genova, infatti, ha conquistato l'oro nel salto in lato per la categoria M40 con la misura di 1.67, qualche penalità in meno rispetto al laziale Massimiliano Raponi (Atletica Palatino), che ha conquistato l'argento con la stessa misura. Una gara vissuta sul filo dei centimetri, al termine della quale l'insegnante di Educazione Motoria di Ventimiglia , ancora una volta, ha visto premiato il suo talento. E non è la prima volta....
4 novembre 2001: gli Usa erano ancora sconvolti per l'attacco suicida alle Torri Gemelle. L'amministrazione comunale di New York per molti giorni fu in dubbio se confermare o no la Maratona della Grande Mela, un pò per la paura di nuovi attentati, un pò per il lutto cittadino del terribile evento di nemmeno sessanta giorni prima. Alla fine trionfò il motto "United we stand", la Maratona come risposta di vita alla morte e al dolore ancora incombente, al crudele crollo di Ground Zero. 23000 furono i partenti, su un percorso leggermente diverso dal solito, e l'etiope Tesfaye Jifar, proprio nell'anno più brutto nella storia degli States, fece il record della gara vincendo in 2h07'43", finalmente un tempo all'altezza delle altre maratone. Un pizzico di Liguria: il primo italiano fu Valerio Brignone dell'Atletica Cairo, capace di arrivare 23° assoluto in Central Park in 2h20'36". In molti arrivarono in lacrime al traguardo, quasi a esorcizzare la brutta vicenda di due mesi prima. Lo sport fece miracoli....
