Domenica 22 maggio a Trieste grande lotta per salire sul podio: il keniano Dickson Nyakundi ha vinto in 28'47" stabilendo, così, la migliore prestazione su suolo italiano dell'anno. Secondo il connazionale Bernard Wambua in 28'55", mentre il primo italiano è stato YAssine El Fathaoui dell'Esercito, capace di chiudere al quarto posto in 29'15". Fra le donne buona prova di Federica Bevilacqua (Trieste Atletica), prima in 36'14".
Domenica 22 maggio, al Porto Antico, Emanuele Repetto (Team Casa Salute) ha vinto la 17° edizione del Miglio blu (1609,34 metri), distanza quanto mai anglosassone, che ha avuto un centinaio di partenti nelle vicinanze dei Magazzini del cotone.Repetto ha domato le aspirazioni del giovane allievo Pietro Calcagno con 4'34", precedendo di quattro secondi il giovane cussino, e Andrea Giorgianni del Delta Spedizioni, formidabile sempre come M45. Al quinto posto l'ex azzurro di corsa in montagna Roberto Porro (Cambiaso Risso). Fra le donne assolo di Martona Rosati (Alba Docilia), e vittoria davanti all'inesauribile Laila Hero (Arcobaleno Savona). Terze due runner della società organizzatrice come Valentina Martorella e Silvia Nunnari
STAMPA N. 19
100 km del Passatore 2022
LEE GRANTHAM VINCE LA 48^ EDIZIONE
2° Massimo Giacopuzzi, 3° “re” Giorgio Calcaterra.
Eleonora Rachele Corradini comanda la classifica femminile (alle ore 22:40)
Il britannico Lee Grantham della Örebro Aik ha trionfato al 48° Passatore tagliando il traguardo in 7h 03’ 28’’, precedendo Massimo Giacopuzzi (US Dolomitica) e Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport Asd). Dopo 42 anni un atleta britannico vince la Firenze-Faenza: l’ultimo a riuscirci fu infatti Donald Ritchie nel 1980. Un’edizione che vede la Firenze-Faenza classica tornare dopo due anni di stop forzato dalla pandemia Covid-19 e omaggiando al contempo il compianto Pietro “Pirì” Crementi, storico direttore di gara e co-fondatore del Passatore deceduto lo scorso dicembre. La Firenze-Faenza è partita da Piazza del Duomo, a Firenze, alle 15 in punto. Hanno dato il via l’assessore allo sport di Firenze Cosimo Guccione, l’assessore allo sport di Faenza Martina Laghi e il presidente dell’Asd 100 km del Passatore Giordano Zinzani. In memoria di “Pirì” è stato osservato un minuto di silenzio prima della partenza. Degli oltre 3300 iscritti, diventati poi 3282 causa alcune defezioni last minute, sono partiti in 2856 (erano stati 3133 nel 2019), in testa ai quali si sono lanciati Andrea Fraquelli e Carmine Buccilli transitati a Fiesole (km 7,5) a 34’27’’, seguiti a breve distanza da Silvano Beatrici, Massimo Giacopuzzi e Manuel Jailson Oliveira Duarte. Poco più staccati dal suddetto gruppetto Lee Grantham, il campione in carica Marco Menegardi e Alessandro Benerecetti. Dopo di loro Marija Vrajic prima tra le donne, precedendo Eleonora Rachele Corradini. Nei pressi di Olmo ad 1 ora e 12 minuti di gara Fraquelli ha preso la testa della corsa superando Buccilli, con Massimo Giacopuzzi provvisoriamente terzo staccato a pochi minuti e seguito da Grantham e Beatrici. A Vetta Le Croci (km 16,5) Fraquelli manteneva la leadership transitando in 1 ora 12 minuti 38 secondi venendo tuttavia sorpassato da Beatrici nei pressi di Borgo San Lorenzo. Fraquelli è transitato con un minuto di ritardo dal battistrada in 2h12’13’’ precedendo Lee e un gruppetto formato da Menegardi, Lucchese (in rimonta), Giacopuzzi e Calcaterra. Staccato di alcuni minuti Pecora e, a circa 15 minuti dalla vetta, Vrajic sempre in testa nella categoria femminile seguita dalla Corradini. Colpo di scena nei pressi di Madonna dei Tre Fiumi verso il 35esimo km quando, Lee, ha superato gli avversari issandosi in testa alla corsa, seguito da un Lucchese in progressione, Menegardi e, leggermente più staccato, Calcaterra. Sempre buono il passo di Giacopuzzi e Beatrici, provvisoriamente quarto e quinto a metà gara. Al passo della Colla di Casaglia (km 48) Lee è transitato per primo in 3h28’51’’ aggiudicandosi il GP della Montagna (premio intitolato alla memoria di Checco Calderoni). Vrajic, dopo aver dominato la categoria femminile per oltre 4 ore e 40 minuti s’è ritirata a Casaglia, spalancando la porta a Eleonora Rachele Corradini. A Marradi Lee ha preceduto con 14 minuti di vantaggio Giacopuzzi e Lucchese, seguiti a loro volta da Calcaterra e Menegardi. Lucchese ha poi perso terreno restando comunque nella top 10. A Brisighella Lee ha infine rafforzato il suo vantaggio estendendolo a 38 minuti sul secondo mentre in terza posizione è salito “re” Giorgio. Grantham ha tagliato il traguardo in 7 ore 3 minuti e 28 secondi precedendo di 16 minuti e 11 secondi Giacopuzzi. Terzo Calcaterra staccato di 20’ dal secondo classificato, quarto Menegardi (vincitore 2019 del Passatore) e quinto Beatrici.
Domani, domenica 22 maggio 2022, alle 11, termine ultimo della gara, si conoscerà anche il numero degli atleti giunti al traguardo: erano stati 2.688 nel 2019.
Infine una curiosità sull’edizione 2022: sulla macchina della direzione di gara è stato issato il ‘cappellaccio’ del Passatore in memoria di Pietro “Pirì” Crementi, con il runner faentino Gabriele Turroni a condurre la corsa con il megafono.
L’Ufficio Stampa
/p>"Un mito giunto alla 48esima edizione: fino a molti anni fa cento chilometri, in Italia, significava correre il Passatore, dal nome del brigante che derubava i poveri passanti e pellegrini che scavalcavano l'Appennino tosco-emiliano. Quest'anno, fra i 3000 partenti, una genovese, Stefania Simonelli, ha ottenuto un quinto posto di prestigio interpretando al meglio la tattica di gara. Subito dopo le rampe iniziali la croata Marjia Vrajic ha avuto una crisi, e così l'ultramaratoneta Lorena Brusamento. Da quel momento ha preso il comando la marchigiana Elena Rachele Corradini, e Stefania è riuscita a risalire posizioni su posizioni fino a potere competere nella piana romagnola, addirittura per il terzo posto. Laggiù, avvolta nell'ombra quasi in una dimensione onirica, quando l'adrenalina crea magari immagini mentali tali da contrastare l'insorgere della fatica, la Simonelli ha stretto i denti conservando la quinta posizione fino al fatidico traguardo, tagliato in 9h19'03". Primo posto della Corradini in 8h29'06". Probabilmente l'avvocato genovese ha vinto il Trittico basato su Maratona del Lamone, Cinquanta chilometri di Romagna e Passatore. Bravissima.
Sabato 21 maggio a Cassino, prima giornata degli Universitari su pista, Mattia Braggio si è piazzato al quarto posto dei Cinque chilometri di marcia su pista con 21'30"44 nella competizione vinta dall'azzurro Michele Antonelli del Cus Camerino con il tempo notevole di 19'41"13. Braggio si è espresso con il nuovo record personale. Nel giavellotto donne Sofia Intili è stata quinta con un lancio a 37.97, mentre il primo posto è stato conquistato da Margherita Randazzo del Cus Milano con 51.30. Prestazione, questa, di livello assoluto.
Sabato 21 maggio, con il lancio decisivo al terzo tentativo, Giordano Musso si è laureato campione italiano universitario del peso a Cassino. Dopo 14.73 e un nullo, ecco una traiettoria azzeccata che ha portato il peso a valicare quota 15.27. Grande felicità per il pesista cussino e per il tecnico Francesco Cacciuttolo, che spera vivamente che l'allievo migliori l'annoso limite ligure di Marco Noli....Al secondo posto Simon Tchofo del Cus Parma con 14.75, e da segnalare il quarto posto di Gioele Buzzanca , savonese che studia per l'ateneo torinese, con 13.49.