Vaccari 15'17"00 negli Usa sui 5000

Ludovico Vaccari dell'Arcobaleno Savona recentemente è andato a studiare in un'università americana. Pur in una realtà nuova, con tutti i problemi di ambientamento, il genovese ha esordito indoor e su una distanza particolare come i 5000, chiudendo in 15'17"00, che non è niente male se pensiamo a quanti giri si debbano fare prima di concludere. Insomma, "tu vuò fà l'americano", come si dice usando la strofa di una vecchia canzone. Non male davvero. La foto è di Mirko Lucafò

I liguri agli italiani allievi indoor

Sabato 11 e domenica 12 febbraio altra due giorni  importante per l’atletica nazionale con la disputa dei Campionati italiani allievi indoor nella consueta sede marchigiana di Ancona.  E si può parlare di una gara di quattro giri femminile che può veramente parlare ligure, visto che Elena Irbetti, con 2’09”88, è attualmente al secondo posto della graduatoria italiana under 18 ed è sicuramente in grande periodo di forma. La ragazza allenata da Federico Leporati ha stabilito in quest’apertura di stagione molti primati regionali e quindi può recitare un ruolo da protagonista soprattutto negli 800. Da seguire anche Maddalena Artesi del Cus Genova, che si è migliorata ed è arrivata a 2’13”40. Elena Irbetti è iscritta anche sui 1500. Ecco gli altri iscritti- Cus Genova: Emma Barnieri (60 hs). Maurina Imperia: Massimo Megiovanni (400); Samuele Paris (peso). Duferco Spezia: Sasha Cheffrey (alto). Spezia Marathon: Junior Igene (60). Trionfo Ligure: Filippo Bruno 81500). Universale Don Bosco: Mario Bersanetti (60-200).

Panorama internazionale domenica 5 febbraio

www.corriliguria.it Domenica 5 febbraio Ibrahim Hassan , vincendo la Maratona di Beppu in Giappone in 2h06'43" ha stabilito il nuovo record nazionale di Gibuti, l'ex Somalia francese, migliorando il 2h07'07" di Ahmed Salah del 1988. Ahmed Salah è abbastanza conosciuto in Italia perchè giunse terzo nella Maratona di Seoul vinta da Gelindo Bordin. 
MIgliore, tecnicamente, il risultato dell'etiope Hagos Gebriwott, che ha vinto la Mezza Maratona di Granollers (Spagna) in 58'55". 
 
 
 
 
 
 
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Bene Franceschini a Padova

www.corriliguria.it Domenica 5 febbraio quarto posto nei 3000 indoor di Padova per Alice Franceschini della Duferco Spezia: 9'39"32 e record personale.Foto gara. Vittoria dell'azzurra Federica Zanne dell'Esercito che ha colto il primo posto in 9'07"73, una delle migliori prestazioni italiane dell'anno.
 
 
 
 
 

Smeraldo e Mulas argenti indoor

www.corriliguria.it Due argenti di grande valore, domenica 5 febbraio, negli Italiani promesse e juniores indoor di Ancona: Chiara Smeraldo del Cus Genova seconda nel triplo promesse con 12,88, nuovo record ligure! Secondo nei 60 hs juniores Oliver Mulas della Maurina Imperia con 7"99, per la terza volta sotto gli otto secondi!

Impressioni dalla due perle-Valeria Straneo

"Da qualche tempo ho cambiato l'approccio alla corsa...". E comunque Valeria Straneo, alessandrina dell'Azalai di Tortona (fra l'altro Nicola Calia, il presidente, ha gareggiato) è stata grandissima nel cogliere il secondo posto della Mezza delle due perle in 1h16'57". Solo nel finale Valeria ha ceduto nei confronti della formidabile carica agonistica della bolognese Benedetta Coliva, 1h16'23". "Conosco il percorso, bellissimo. Ma la cosa più bella è stata il tifo dei tanti partecipanti a ogni incrocio, ogni giro di boa. Credetemi: sono le cose che restano".Ancora una volta un mito della maratona italiana di tutti i tempi ha onorato della sua presenza la Mezza delle due perle....  

Andresson e Coliva vincono la 16° Mezza Maratona delle due perle

Una carica di adrenalina percorre le strade fra Santa Margherita Ligure e Portofino domenica 5 febbraio. E' la scossa data dalla sedicesima Mezza Maratona internazionale delle due perle, che torna neL Tigullio dopo anni di assenza per i problemi della Pandemia. Due uomini al comando, non uno solo di coppiana memoria: l'islandese Hylinur Andresson, l'uomo venuto dal freddo dell'isola atlantica, e l'azzurro Stefano La Rosa, almeno per i primi chilometri, viaggiano a 3'05" al chilometro. A Portofino i due sono già al comando, mentre fatica a reggere il ritmo il recordman della gara, Said El Otmani  ("sono in ripresa", ci aveva confessato alla partenza) . La corsa femminile è fotocopia della maschile: al giro di boa presso piazza Martiri della Libertà comandano la grande attesa Benedetta Coliva, speranza della maratona azzurra, e l'intramontabile Valeria Straneo. Nel secondo giro, complice il vento in faccia , le posizioni non mutano. Negli ultimi 400 metri l'epilogo della gara uomini, con Andresson che, muovendo le lunghe leve, memorizzando forse i consigli dell'olimpionico Stefano Baldini, parte in volata e vince in 1h05'43":" Magnifica Portofino- dice in ottimo italiano-per me è stato un ottimo test in vista della Maratona di Valencia". Dove cercherà di migliorare il record nazionale di 2h13'."E pensare che, fino all'ultimo, ho pensato di vincere io", sono le parole dell'ex detentore del record della gara, il grossetano Stefano La Rosa, polso con i colori del Kenya. "Al solito percorso meraviglioso. Sono soddisfatto". Al terzo posto Lhoussine Oukrid, per nulla stanco dopo la vittoria a Portofino Run, 1h08'36". Primo ligure, settimo, Carlo Cangiano della Cambiaso Risso in 1h14'01". Il volto giovanissimo, sorridente, della bolognese Benedetta Coliva, tesserata per la toscana Lammari, è il miglior biglietto da visita per il primo posto femminile colto in 1h16'23": "Che bello correre la gara con un mito come Valeria Straneo! Mai stata, qui, che spettacolo!". Vicino è palesemente contento coach Luca Cossarini:"A aprile prenderemo parte alla Maratona di Milano". IL che è promettente per una ragazza che ha realizzato a Pisa il secondo miglior tempo in Italia per un'esordiente, 2h345'40":"Lei ha un percorso agonistico tutto suo, diverso dal clichè generale. Vorrei che conservasse sempre freschezza e voglia di correre". Che sprizza da tutti i pori, aggiungiamo noi. Grandissima seconda in 1h16'57" Valeria Straneo, tuttra detentrice del record della corsa:"La mia soddisfazione è grande. Da tempo la mia corsa è diversa. Oggi è stato bello vedere tante persone che mi facevano il tifo sul percorso". Terza la forte F40 Claudia Marietta del Lammari in 1h21'14". Prima ligure Maddalena Tixe del Rensen Team, una delle più forti runner della categoria F50, quinta in 1h29'34", tre secondi meglio di Anna Bardelli della Podistica Peralto.

Chiara Smeraldo argento negli Indoor promesse di Ancona

www.corriliguria.it Grande gara sabato 4 febbraio di Chiara Smeraldo del Cus Genova, seconda nel lungo degli Italiani promesse indoor a Ancona! E' davvero rinata l'azzurrina di Arma di Taggia, che oggi ha realizzato il record personale con 6.13, palesando un'ottima forma già in periodo invernale. Per lei il nuovo  limite personale al coperto nella competizione vinta da Arianna Battistella dei Carabinieri Bologna con 6.35.  Foto premiazione
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone, persone in piedi e il seguente testo "COMUNE DI ANCONA REGIONE MARCHE AO FEDERA ITALIANA ATLETICAL GGERA CmiHARCHE ANCONA CAMPIONATI ITALIANI JUNIORES PROMESSE INDOOR FEDERAZIONE TAN FEER EGGERA ITALIANA ategMARONE ANCONA Palaindoor Atletic αευυη POLIZIA 2 8"
 
 
 
 
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Risultati Portofino Run

Si parte alle 15 in punto, sulle note dell'hit immortale dei Queen "We'll rock you". E' il via di Portofino Run , con i 400 partecipanti che sfilano verso località magnifiche rese ancora più belle dal pomeriggio solare, con sullo sfondo Zoagli, Punta del Mesco, insomma il Mar Ligure che si illumina di immenso. La partenza, complice la temperatura ideale di 13°C, è sparata, e al giro di boa, nella mitica ciassetta di Portofino, sono il marocchino Oukrid Lhoussine , di stanza a Varese, e il campione mondiale di skyrunning, lo svizzero Roberto De Lorenzi, a passare per primi in 15'15", facendo sperare nel record della corsa. Da lì in poi il confronto è un testa a testa marocchino-elvetico, con Lhoussine che cerca la progressione vincente circa all'altezza del Covo di Nord Est, e vince in 30'54". "Bel percorso-dice all'arrivo- ho cercato di aumentare nel finale e sono molto contento". 35 anni, Oukrid era alla prima esperienza nella gara. Secondo De Lorenzi in 31'02":"Ho accusato la fatica  in occasione delle salite, il ritmo era forte fin dall'inizio". Quarto il primo ligure, lo junior di belle speranze Pietro Calcagno, cussino allenato da Francesco Giacobbe, che chiude in 32'15". Ottavo il triathleta del Team 42.195 Luca Schiasselloni, che giocava quasi in casa(è di Rapallo): "Gara impegnativa, ma mi ritengo soddisfatto". Prima della gara avevamo sentito l'opinione di Mina El Kannoussi dell'Atletica Saluzzo :"Farò domani la mezza maratona. Dite che è troppo?Oggi la giornata è magnifica". E Mina inizia il Festival della corsa nel migliore dei modi aggiudicandosi il primo posto in 38'40". Chi ben comincia...... Alla sue spalle un'altra piemontese, Nicole Cavallera, e la prima ligure, Sara Lagomarsino dell'Atletica Levante, 39'30", che conferma l'ottima forma fatta vedere in occasione dei cross. Da rilevare il confronto, nella Corrisanta, fra tre amministratori locali come l'assessore di Santa Margherita Emanuele Cozzio, l'assessore regionale alla Protezione Civile  Giacomo Giampedrone  ("Sono il meno allenato"- ha dichiarato con modestia), e il sindaco di Portofino Matteo Viacava. Siccome si trattava di non competitiva , non riportiamo la classifica.... Significativo e commovente il ricordo, poco prima della partenza, di Antonella Guzzi, moglie di Nicola Fenelli e organizzatrice della gara, scomparsa prematuramente all'affetto dei suoi car8i qualche anno fa."Tanta gente, magnifica giornata, non ci poteva essere contorno migliore per Portofino Run", ha dichiarato Nicola Fenelli, manager della corsa. Domani, domenica 5 febbraio,  l'attesa sedicesima Mezza Maratona delle due perle con oltre 1200 al via.

           i risultati completi su tds

Cavalli prima a Marsiglia

www.corriliguria.it Più forte anche delle keniane! Venerdì 3 febbraio Ludovica Cavalli ha vinto i 1500 al Miramas di Marsiglia, magnifica pista indoor, in 4'09"80 , quasi uguagliando il personale stagionale. Decisivo l'allungo finale che l'ha portata a staccare Josephine Chelangat, 4'11"80. Terza l'altra africana Vivien Chebet Kiptum, 4'14"35. Ludovica non è andata lontana dal minimo per gli Europei indoor (4'09"00). Ma ci saranno altre occasioni... Foto archivio.
Nessuna descrizione della foto disponibile.
 
 
 
 
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Trofeo Sant'Agata a Catania

Catania. Spettacolo, emozioni, passione e devozione, c’è tutto questo e tanto altro ancora nel Trofeo Sant’Agata, andato in scena questo pomeriggio a Catania. Lo start alle ore 15, in un pomeriggio “infuocato” non solo per gli alti contenuti tecnici offerti dalla gara, ma anche dalla festa di Sant’Agata che si appresta a vivere le sue ore più intense; un ritorno per le celebrazioni legate alla patrona di Catania, che dopo il black-out dovuto alla pandemia è pronta a ricevere l’abbraccio della sua gente. La gara mantiene tutte le promesse della vigilia. Allo spettacolo della “processione dell’offerta   della   cera”   di   metà   mattinata,   fa   eco   lo   spettacolo   degli   atleti   che sfrecciano   lungo   il   centro   storico   etneo,   accarezzandone   il   barocco   e   sfidando sampietrini e basolato. Sette giri per gli uomini, per un totale di circa 9.800 metri, tra via vittorio Emanuele dove avvengono partenza e arrivo, via Ventimiglia, via Teatro Massimo, via Rapisardi, via Antonino di Sangiuliano e via Etnea; quattro invece i giri per le donne. Circa 60 gli atleti in gara, nessuno si risparmia, tutti sono lì per dare il meglio di se stessi, pronti ad onorare questa sfida e la “Santuzza”, per la quale la gara vive e palpita. Ad ogni giro una diversa emozione, con il centro storico che ben presto diventa un catino, una bolgia di voci, urla, incitamenti ed imprecazioni; si corre il Sant’Agata, lontano dagli anni storici del Trofeo, ma vicino per cuore e intensità.A   vincere   è   Osama   Zoghlami   (Aeronautica)   bravo   a   controllare   gli   avversari   nei momenti   importanti   e   sferrare   l’attacco   decisivo,   quando   il   traguardo   è   a   poche centinaia di metri. Per il bronzo agli europei di Monaco 2022 nei 3000 siepi, il tempo di 29’47.   Al   secondo   posto   autore   di   una   gara   maiuscola,il   compagno   di   “divisa” Giuseppe  Gerratana   in  29’53.  Terzo  il  finalista   delle  siepi  a   Tokyo,  Ala   Zoghlami (Fiamme   Oro   Padova)   in   30’03.   Il   terzetto,   allenato   da   Gaspare   Polizzi   ha inevitabilmente fatto selezione giro dopo giro. Ottimo quarto l’atleta messinese che vive a Bergamo, Antonino Lollo (Parco Alpi Apuane) in 30’29. Quinto il gioiellino della Siracusatletica Wilson Marquez in 30’53. “Pensavamo di partire più piano – il commento alla gara di Osama Zoghlami – invece poi abbiamo impostato un ritmo importante. Bella cornice di pubblico, bella gara e vittoria che mi gratifica, in vista degli imminenti impegni istituzionali”. Al femminile monologo di Federica Sugamiele (Caivano Runners) che ha chiuso la sua gara con il tempo di 19’31. Al secondo posto la 25enne triatleta di Catania, Nicoletta Santonocito (Magma Team) in 20’14 unica a poter vedere seppur in lontananza l’atleta di   Erice.   Terza   Cristina   Ventura   (Magma   Team)   in   21’00.   Quarta   e   quinta​ rispettivamente l’atleta del Cus Catania Desirèe Di Maria (22’55) e Veronica Costanzo (Atletica Lentini) in 23’39. “Vincere non è mai scontato – le parole della Sugamiele – e il successo fa sempre piacere. Sto preparando la mezza di Napoli (26 febbraio n.d.r.) e mi proietto verso la Maratona di Milano. Vincere qui a Catania, in occasione della gara legata alla Santa Patrona, è stato davvero bello”. La   manifestazione, è stata organizzata dall’Atletica Sicilia e patrocinata dal Comune di Catania,   il   Comitato   per   la   Festa   di   Sant’Agata,   la   Fidal   Sicilia,   il   CONI   Sicilia   e SPORTCITY.

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