Lisa Alice Julien, un personaggio nuovo

E’ decisamente un personaggio nuovo dello scenario podistico regionale Lisa-Alice Julien: il nome evidenzia classiche origini francesi:” Sono nata a Parigi, lavoro fra la Ville Lumière e Milano, come avvocato, e ho preso casa  a Santa Margherita Ligure. Prima correvo per tenermi in forma, adesso sto seguendo un programma dettagliato. Mi piace molto correre sui percorsi che toccano il Tigullio, in riva al mare..”. Un cavallo di battaglia è il classico andata e ritorno da “Santa” a Portofino e ritorno, vicino a località dal fascino conclamato come  l’Abbazia della Cervara, la ciassetta di Portofino, Paraggi…” Altro che St.Tropez e la Costa Azzurra- dice Lisa, classe 1986- sembra di correre in un Paradiso naturale. Non ho mai visto panorami più belli. Si corre senza fare fatica. Il mio esordio è avvenuto proprio con la Mezza delle due perle”. Seguita da Nicola Fenelli, chiude la Due Perle in 1h29’ e pochi. Non male per un’esordiente senza molta esperienza. “Ho capito subito che quella sarebbe stata la mia distanza. In certe sedute Nicola mi deve frenare”. Lisa sembra lontana dal luogo comune dei francesi, nostri cugini d’Oltralpe con un pizzico di snobismo:”Sono proprio luoghi comuni. Proprio come quelli dei genovesi musoni e scontrosi. Bisogna conoscervi bene”. Una vita all’insegna del dinamismo e della passione per la corsa. Nel giro di qualche mese Lisa passa da 1h29’ a 1h24’06” a Nizza, nella classicissima che riunisce, domenica 21 aprile, oltre ottomila entusiasti a sfilare sulla Promenade des Anglais: “Una grande soddisfazione, quella di concludere la mezza maratona su piede di 3'59” al chilometro!Avevamo programmato quel crono verso la fine dell’anno, invece è arrivato dopo tre mesi. Poi, che felicità pizzarsi terza di categoria e nona assoluta in una competizione mitica come quella nizzarda”. L’intenzione, adesso, è quella di avvicinarsi a un tempo di 1h20’..Forse l’esordio poi in maratona?”Per ora no. Meglio concentrarsi sulla mezza maratona e gare più corte. Non mi sento ancora pronta…Anche se penso che sia un obiettivo del mio coach. Godiamoci questi progressi iniziati praticamente solo il 5 gennaio, quando ho deciso di dedicarmi seriamente alla corsa”.

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