Intervista a Katia Figini, vincitrice di Alvi Trail

Katia Figini, classe 1975, è una delle più forti trailer in circolazione in Italia, anche se lei usa il termine "ero" impropriamente. Vanta esperienze incredibili come corse nel deserto egiziano, il Tor de Geants, tutte corse che l'hanno vista avere un approccio singolare, particolare a gare che si potrebbero definire estreme: "In realtà-sono le sue parole- quando partecipi a gare del genere, capisci il ruolo dell'animale uomo sulla Terra. Per me è stato un viaggio interiore, alla scoperta di me stessa, del Nulla". Quasi un approccio mistico; c'è anche la magia dei luoghi, del deserto roccioso, delle dune. "E' un pò come ripercorrere la nostra storia di cacciatori, che poi, a fine giornata, si riuniscono in una grotta e si fanno da mangiare:"E allora ecco l'esperienza Alvi Trail:"L'ho vinta due volte. La prima volta si andava da Portovenere a Mendatica, l'anno successivo in senso inverso. Intanto mi piace la formula della manifestazione a tappe, mentre non gradisco le non stop. Proprio non fanno parte del mio modo di concepire la corsa, mi sanno di estremo. Invece è troppo bello , dopo magari 18 ore passate a correre, trovarsi insieme a mangiare le magnifiche specialità liguri come le trofie al pesto, gli amaretti di Sassello. Io sono innamorata della Liguria". Conoscere Katia Figini è anche conoscere il suo percorso sportivo:"Dai Navigli, dalla MIlano locomotiva industriale, alla tranquillità delle colline tortonesei, alla società Azalai di Nicola Calia e della grande Valeria Straneo:"Mi sono laureata in Scienze Motorie e lavoro come massofisioterapista. Devo molto a Milano, ma la mia scelta, a trent'anni, è stata anche quella di una migliore vivibilità, di recuperare u n senso di vita più autentico". Torniamo a Alvi Trail:"Panorami impagabili come, ad esempio, la natura alpina del Monte Saccarello (ci sono anche le marmotte-ndr) e., sullo sfondo, il mare. Mi dispiace vedere in Liguria una sorta di contrapposizione fra costa e monti. Penso che Alvi Trail, da questo punto di vista, sia di aiuto per tanti paesini e frazioni immerse nel verde. Il fascino dell'Alta Via  è grandioso".

Login