La testimonianza di Sara Bini, che sarà al via della Due Perle

"Sono una runner più che modesta e fatico molto negli allenamenti ed in gara. Tuttavia, la corsa per me ha un significato speciale soprattutto dopo che mi sono ammalata di cancro al seno, nel 2017. E’ stato speciale riuscire a correre anche durante la chemioterapia, quando il fisico me lo permetteva. E’ stata speciale la maglietta che il gruppo Facebook di runner "Anche oggi si corre domani" mi ha regalato , correndo, per me, gli stessi km del Giro d’Italia. Ho conosciuto personalmente le ragazze di Brescia del gruppo nell’estate del 2018, nell’unica gara che ho fatto durante la chemio. Hanno viaggiato di notte per farmi la sorpresa e partecipare alla gara di Corso Italia, all’alba. Lo stesso gruppo, l’anno successivo, ha partecipato in massa alla mezza maratona di Genova, con me. E’ stata speciale la maratona di Sydney, il 16 settembre 2019: quel giorno lì, un anno prima, avevo fatto l’ultima chemioterapia. Ed è stata speciale anche la maratona di New York del 2023, perché sono passati 5 anni ed è già un traguardo. La mia migliore amica, che non ha mai corso, per festeggiare con me, la maratona di New York l’ha camminata tutta, prendendo comunque la medaglia. La corsa continua a regalarmi emozioni e mi ha insegnato a non mollare mai, ad affrontare la vita come se fossi al 35 esimo km: quando il tuo fisico sta per cedere, quando non sei preparata a certe notizie (non si è mai preparati a certe notizie) e anche quando ti senti invincibile e poi cadi giù a capofitto. “Impossible is nothing”, era scritto su un cartellone lungo la discesa del Queensboro Bridge, maratona di New York del 2008, la mia prima. Penso che sia vero: con la testa e con il cuore, e anche un po’ di fortuna, possiamo essere tutti finisher".Sara sarà al via della Portofino rn di sabato 3 febbraio.

 

 

 

 

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