Intervista a Sara Lagomarsino

Da molti anni a San Colombano Cetenoli, nella profonda e verde Val Fontanabuona, si disputa una corsa chiamata "In tu verde de San Cunban", che è anche una cartolina per il paese dell'entroterra di Chiavari. Forse, vedendo la massa dei partenti, Sara Lagomarsino avrà tratto ispirazione per correre. E c'è sempre una prima volta: "Ho iniziato seriamente due anni fa con tabelle e programmi. Mi piacciono soprattutto i sentieri, i boschi dalle mie parti. Il contatto con la natura è fondamentale". Parlare con lei è come andare alla scoperta di una campagna ricca di scenari suggestivi:"Corro sul sentiero che porta al Monte Ramaceto, oppure il percorso che va verso il rifugio di Montallegro". A metà strada fra la valle e il Tigullio, magari passando vicino alle cave di ardesia:"Lavoro come impiegata, e correre quasi tutti i giorni è combattere il sedentarismo. A volte vado a Chiavari con un gruppo dell'Atletica Levante, la mia società. Mi segue Marco Cavallero". E i risultati, quando una cosa ti piace, arrivano: terza alla Maratona del Monte Faudo di qualche anno fa:" Nell'ultimo chilometro (quello che mette in crisi anche maratoneti di livello mondiale-ndr), avevo ancora energie". Sara è al via, domenica 17 dicembre, sul Monte di Portofino:"Non ho mai gareggiato lì. immagino che bei panorami...La mia forza è anche la famiglia. Marito e figli mi fanno un gran tifo. E' bello". E chissà che tifo sui percorsi del trail!

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