Intervista a Aurora Bado dopo l'esordio in maratona

Mamma Ornella Ferrara è un mito della maratona azzurra, con il terzo posto ai Mondiali di Goteborg 1995, diverse vittorie nelle gare più importanti, presenze alle rassegne olimpiche, un personale di 2h27'44". Papà Corrado ha corso la classica distanza in 2h19'30". Domenica 29 ottobre, quindi, c'era una certa attesa per l'esordio di Aurora Bado, classe 2002, imperiese della bresciana Free Zone, nella Maratona di Francoforte. Ecco il suo racconto:"Faceva piuttosto freddo, un clima radicalmente diverso dall'Italia e meno che mai dalla riviera ligure. Sono passata in 1h17' a metà gara.".Inizio prudente, ragionevole, visto che si trattava di 42,195 chilometri. Aurora ha un personale di 1h12'03" sulla "half". "E' stata davvero dura attorno al 35esimo chilometro. Lì ho iniziato a accusare la fatica". Ma, sulle rive del fiume Meno, ecco la giovane mezzofondista sviluppare quella carica, quella capacità di spingere nonostante la fatica che arriva  a poco a poco a impastare le fibre muscolari, ereditata dal gene familiare :"Alla fine ho chiuso in 2h36'10". Sono contenta. Ero all'esordio, non dimentichiamolo". Uno dei migliori esordi in Italia under 23. La ciliegina sulla torta di una bella stagione:"Si, un anno positivo, anche se, in generale, non ho trovato la gara ideale. E questo anche in altre distanze". Qui si vede la voglia di migliorare, di  salire nel ranking mondiale, qui sta il carattere del campione. La Bado è stata bronzo nei 10000 degli Europei promesse:"  Ora un periodi di riposo, poi prenderò parte ai cross nazionali". Subito in lizza per una maglia agli Europei. E qualche gara su strada in Regione?: "No, pensiamo ai cross".

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