Ricordo di Nadia Ejjafini

www.corriliguria.it Anno 2001, luglio. Cominciavano a costruire le barriere New Jersey per il G8. Genova iniziava a avere un aspetto stile new York del film apocalittico "1997". Incrocio Nadia Ejjafini su strada. Allora potevo permettermi 4'00" al chilometro.Il suo lungo lento all'epoca, si faceva a quel ritmo. Da corso Firenze scendiamo giù verso Carignano. "Nadia, guarda che stanno costruendo i varchi per le zone rosse, meglio cambiare percorso". Chioma al vento, non recepisce.E' concentrata sul ritmo. In corso Podestà, sopra il Ponte Monumentale, c'è una grata alta almeno cinque metri. Posto di blocco di Guardia della Finanza. "Ora ci fermano, ci chiederanno i documenti...", sto pensando. C'è un varco. Arriviamo a due passi. Qualche finanziere ci guarda. Lei continua."Prego, passate, non c'è problema..." Siamo a Carignano, proseguiamo verso corso Italia...Nessuno poteva fermarla
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