5 settembre 1987-Francesco Panetta campione mondiale dei tremila siepi

Roma, 5 settembre 1987. Circa 36 anni fa. L'olimpico è stipato di gente. Finale mondiale dei tremila siepi. Rappresenta l'Italia Francesco Panetta, il "ragazzo di Calabria", il mezzofondista originario di Siderno che, sotto la guida di Giorgio Rondelli, si è guadagnato uno spazio importante nell'èlite italiana vincendo ripetutamente un pò su tutte le distanze. L'anno prima, agli Europei di Stoccarda, "Frank" aveva osato l'impossibile. In testa dopo pochi giri, era andato in fuga incurante del rischio. Solo un calo maledetto nell'ultimo giro aveva consentito la rimonte del tedesco est Hagen Malzer e un amaro secondo posto. Sulla carta, quella sera di fine estate, il tentativo sembra più arduo. Franco Boffi va a tirare nei primi giri, poi una caduta priva della gara uno dei favoriti, il keniano Kipkemboi. Francesco va all'attacco, con quel passaggio della riviera che è davvero ansiogeno. Ma i metri di vantaggio diventano venti, trenta al passaggio dei duemila. La folla trattiene il respiro. No, questa volta Melzer e il belga Willaim Van Djick restano indietro. Ed è bello ascoltare il boato dell'Olimpico che lo accompagna sul traguardo, è bello vedere Gabriella Dorio che lo abbraccia. Panetta campione mondiale dei tremila siepi in 8'08"57 il 5 settembre 1987. 

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