Intervista a Riccardo Berrino

Tutto inizia a Andora, ultimo paese litoraneo prima della Provincia di Savona, dove nasce Riccardo Berrino  21 anni fa:"Mio padre ha sempre giocato a calcio, mia madre faceva danza, in famiglia c'è sempre stata la passione per lo sport". Riccardo inizia subito con l'atletica a Albenga, sotto la guida del velocista azzurro Ezio Madonia, in un gruppo dove l'allora primatista italiano dei 110 hs Emanuele Abate è in fase calante, mentre esplode il talento di Luminosa Bogliolo:"Già da giovane avevo stabilito il record ligure dei 110 ostacoli e dei 60 ostacoli indoor- dice- e quindi ho iniziato a maturare entusiasmo. Sono abituato ai viaggi, la cosa non mi spaventa, da Andora a Boissano dove attualmente mi alleno, poi a Genova dove studio Biologia". Da giovane il cussino corre i 110 ostacoli in 13"95, stabilisce i record regionali di 110 hs e 60 hs indoor, nonostante la Pandemia:"Sono stato riconosciuto atleta di livello nazionale e, se andiamo a vedere, mi sono sentito un privilegiato". Dopo la partecipazione agli Europei di Tallinn e ai Mondiali di Nairobi, esce dalla comfort zone:"Ezio Madonia mi ha proposto di correre i 400 ostacoli. Mi è subito piaciuta l'idea. Un cambiamento di prospettiva:2Mai corso più di 110 ostacoli. Per adattarmi al giro di pista ho fatto anche diversi chilometri su strada, sul lungomare di Alassio, poi esercizi specifici, quindi ritmica. Si, i 400 ostacoli sono una gara ritmo". Nello specifico:"Siamo partiti con quindici passi fino al quinto ostacolo, con sedici negli ultimi. Stiamo a poco a poco scendendo a quattordici". Nel frattempo il ragazzo passa da 58 secondi al primo tentativo, a 54, a 53 a Genova:" Quel giorno l'ex detentore del record ligure, Paolo Smeraldo, si lasciò scappare che ormai ero vicino al nuovo limite regionale". Domenica 11 giugno, nella lontana Agropoli, con 18 ore di pullman sul gruppone, Riccardo diventa grande con 51"69. "Qualcuno dice che i 400 metri sono il giro della morte, e si immagina chissà che cosa dai 400 ostacoli , io cerco di concentrarmi sui passi, la frequenza fino all'ultimo ostacolo. Interesse da parte dei gruppi militari?Bisogna andare più forte. Sono fiducioso rispetto ai prossimi  campionati italiani promesse di Agropoli , dove parto con la seconda prestazione italiana under 23 dell'anno. Me la giocherò con Michele Bertoldo". L'obiettivo è scendere sotto i 51 secondi...Il Ponente ligure si potrebbe definire terra di ostacolisti, con l'allora campione italiano dei 110 Emanuele Abate, Luminosa Bogliolo. Ecco Riccardo:" Lunedì scorso, neanche il tempo di rifiatare, ed ecco un esame a Biologia. Beh, nel prossimo fine settimana andrà a Agropoli in aereo..." Un periodo davvero favorevole, visto che, sempre in occasione della Finale B, Berrino ha dato il suo contributo nella 4x400 del Cus, alla fine seconda:"L'unica volta in cui ho corso un 400. Certo, ero un pò stanco...".  

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