13 febbraio 1983...

13 febbraio 1983. Decisamente una domenica fredda per Genova, con neve anche alle basse quote.Ma sotto la volta del Palasport della Fiera del Mare si poteva stare sicuri. Avrebbe fatto caldo, decisamente, visto che il campione olimpico di Mosca 1980, il primatista mondiale dei 200 Pietro Mennea era annunciato  come  protagonista del record mondiale indoor. E questo, ironia della sorte, in concomitanza della staffetta "Dodici per un'ora", organizzata dai Maratoneti Genovesi di Ersilio Gavino. Sacro e profano, quindi, una miscela di spirito podistico e di atletica con la A maiuscola. Pietro fece circa trenta minuti di riscaldamento, senza essere avvicinato da nessuno. Emanava quasi sacralità. Dopo qualche allungo, eccolo alla partenza. Il segno della croce, fra sè e sè qualche frase scaramantica, poi il via in un boato della folla. La "Freccia del sud" aggredisce letteralmente curve e rettilinei. Il rimbombo dei passi accentua ancora di più le emozioni, l'attesa. L'ultimo rettilineo è un concentrato di rabbia, di stamina come la chiamano gli inglesi. Mennea spinge sino alla fine, fino al 20"74 che stabilisce il nuovo limite mondiale. La folla impazzisce all'annuncio, anche i concorrenti accorrono, lo abbracciano, qualcuno si commuove. Mennea viene invitato in tribuna stampa e riceve via telefono i complimenti di Primo Nebiolo. Io c'ero, posso dire.

Login