27 agosto 1990-Salvatore Antibo campione europeo

Subito in testa. Con i primi due giri in 2'06"3, come a dire: "Venitemi a prendere". 27 agosto 1990. Come Zatopek, Kuts, mezzofondisti incapaci di tattiche sparagnine, di machiavellismi. Salvatore Antibo è "um uomo solo al comando" e deve ancora percorrere 23 giri nello Stadio di Spalato, in quell'ex Jugoslavia che, tra poco, conoscerà la terribile guerra. Anche gli spettatori locali si fanno portare dall'entusiasmo e urlano: "Totò, Totò", perchè i campioni sono amati ovunque. Passano i giri, e Antibo da Altofonte è sempre in testa con un passaggio di 13'39"74. Ha quasi 200 metri di vantaggio sul plotone degli "inseguitori", chiamiamoli così, perchè nessuno si prende la briga di colmare il gap. Salvatore può solo perdere il titolo per un infortunio improvviso, forse per essere partito troppo forte...invece no, Totò insiste e vince in 27'41"27. Ci vogliono più di venti secondi perchè il norvegese Are Nakkim in 28'04"04 preceda un grande Steano Mei, 28'054 46. Un'altra grande giornata del mezzoondo azzurro.

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