8 luglio 1996: Daniel avvicina Haile...

L'otto luglio 1996 si disputa un'occasione classica a livello internazionale come il Meeting di Stoccolma (Svezia). Un mezzofondista keniano esilissimo, quasi come un colibrì, richiama l'attenzione del folto pubblico.E' poco più che ventenne. Si chiama Daniel Komen. Ben presto, sui 5000 previsti dal programma, si stacca dal lotto dei concorrenti. Nessuno si prende la briga di tallonarlo. Daniel chiude in 12'51"60, all'epoca quarta prestazione all time. Circa cinque secondi di troppo rispetto al mondiale dell'etiope Haile Gebrselassie. Ma l'appuntamento è rinviato al Meeting di Zurigo del 14 agosto dello stesso anno. Daniel spinge ancora di più sull'acceleratore, un tuffo sul traguardo: 12'45"09. Per un'inezia manca il mondiale che Gebrselassie aveva ottenuto nello stesso meeting un anno prima: 12'44"39! Invece tutto andrà bene il primo settembre del 1996, anno indimenticabile: Komen vince i 3000 m del Meetingi di Rieti in 7'20"67, tuttora record mondiale! 

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