7 giugno 2003 a Siviglia....

La sua tattica era semplice: starsene incollato al gruppo e poi recuperare nel finale con un "kick" prodigioso, con una volata rabbiosa. Il russo Yurij Borzakovskiy si propose come alternativa al dominio africano nei primi anni del 2000 cogliendo, come alloro della vita, l'oro olimpico sugli 800 m a Atene nel 2004. Realizzò un personale sulla distanza di 1'42"47. Il 7 giugno del 2003 a Siviglia, in una fornace, Jurij , con tattica simile a quella che rese famoso l'americano Dave Wottle, trovò però sulla sua strada il keniano Wilfred Bungei., capace di passare al primo giro in 50"0. Il primo giro asfissiante svuotò leggermente di energie il mezzofondista della Dinamo, che dovette cedere: 1'43"62 di Bungei contro 1'43"93 di "Borza"; terzo un grandissimo come il sudafricano Hezekiel Sepeng, argento a Atlanta'96: 1'44"18. Due giri davvero ad alta tensione. L'emiliana Ester Balassini fu autrice di un lancio nel martello di 70.30, nuovo record nazionale.

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