Il trail a Genova e dintorni

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(foto tratta da www.gulliver.it)

Pare proprio la disciplina emergente nell’abito del podismo o corsa su strada il trail, ossia corsa su sentieri sterrati, a metà strada fra corsa in montagna e marcia non competitiva sulle alture. A ogni manifestazione prendono parte non meno di duecento partecipanti, tutti accomunati dal desiderio di gareggiare, sì, ma anche di scoprire panoramiche e visuali insolite, bucoliche, dell’entroterra. Ne parliamo con Andrea Fergola, presidente della società sportiva Ergus, qualche anno fa fondatore del circuito Trail dei monti liguri. Putroppo occorre dire che tali manifestazioni, mesi fa, sono state funestate da morti: “Nel primo caso parlerei di una terribile fatalità- dice Fergola- nel secondo (quando morì l’ex calciatore Paolo Ponzo-ndr) caso c’è un’indagine della magistratura in corso. Occorre dire che non bisogna improvvisare niente. Né da parte dell’organizzazione, né da parte dei concorrenti, che si devono dotare di un’attrezzatura minima. Ad esempio, ci vogliono lo zaino e un minimo di bevande”. In certi casi le manifestazioni hanno una lunghezza tipo quaranta o più chilometri. “Il settore è in forte espansione. Tanto per fare un esempio, partono in 200-250 alle gare più modeste. Partono in 700 alle manifestazioni più importanti, tipo il Trail di Portofino”. E del trail di Portofino parliamo con l’organizzatore, Nicola Fenelli: “E’ uno sport sano, che fa stare a contatto con la natura. Il trailer disciplinato è un atleta che conosce i suoi limiti e rispetta l’ambiente. In alcuni casi ci sono degli esaltati, ma parlerei di una ristretta minoranza. Inoltre costituisce una specie di turismo sportivo, che porta tanti atleti in Liguria. L’otto dicembre c’è il Trail di Portofino. Dispiace solo che il trail non abbia più niente da fare con la Fidal”.

I PERCORSI TRAIL A GENOVA. Per fare cosa gradita ai nostri lettori, elenchiamo alcuni percorsi adatti ai trailer, che portano dalla città verso il verde in pochi chilometri, costituendo un valido allenamento.

 

SCARPINO E DINTORNI. Da località Gneo di Sestri Ponente (sulla strada del Monte Gazzo) si sviluppa un sentiero sterrato, in parte anche in salita, che nel giro di dieci chilometri porta in località Scarpino.

DA SAN CARLO VERSO LA GUARDIA. Si parte dal capolinea del bus di linea di San Carlo di Cese, paese simbolo della Val Varenna, e si arriva in cima alla Guardia (a più di 800 metri di quota), passando per Lencisa e altre farzioni immerse nel verde. Si tratta di otto chilometri con una salita impegnativa.

DA STRUPPA VERSO L’ALPESISA. Si parte da Struppa (capolinea del bus 12) e si percorre la strada-itinerario che a poco a poco si fa sterrato e porta verso San Martino, su, sempre più in su, fino a incrociare l’Alta Via dei Monti Liguri. Si arriva sul monte Alpesisa, sorta di tavolato magnifico, a circa mille metri di quota.

SAN DESIDERIO E DINTORNI. Poco prima di San Desiderio, nell’interno di Borgoratti, si sviluppa la strada asfaltata verso Premanico. Giunti nel piccolo borgo, possiamo continuare e arrivare , attraverso un sentiero molto panoramico, sulla strada del Monte Fasce. Si tratta di otto chilometri molto panoramici.

ITINERARIO COLOMBIANO. Da via Donato Somma , vicino a Nervi, parte l’itinerario colombiano. Prima è una creuza, quindi inizia a svilupparsi un sentiero sterrato molto bello, nel verde, che porta, a poco a poco in località Becco di Sori. Una vera e propria avventura podistica di circa undici chilometri.

     

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