Memorial Queirolo

C’è un tempo per vivere, uno per correre, uno per ricordare.E il ricordo brucia ancora come sale sulle ferite di quanto hanno conosciuto e amato Federico Queirolo. Perché non si poteva non volere bene a un ragazzo generoso, altruista, forse troppo spontaneo in tempi dove c’è l’esigenza dell’aplomb, del perbenismo e della rispettabilità a tutti i costi. Un video memorabile lo ritrae mentre , correndo, regala una rosa a una ragazza nel luogo più deputato al podismo: Corso Italia. “Un atleta forte, che dal nulla era riuscito a correre la maratona in 2h32’, un mezzofondista che non si risparmiava gareggiando su strada, nei cross, su pista. Un esempio di generosità unica. Ce lo portiamo tutti nel cuore- dice Paolo Porro della Cambiaso Risso, società organizzatrice- e così, come vuole ormai tradizione, organizziamo sabato 13 luglio il Memorial, una corsa su strada di otto chilometri che prende il via da Ferrada di Moconesi, dove Federico riposa in pace”. Partner è il Corriere Mercantile:si parte alle 19, e dopo un giro nel paese, si affrontano i saliscendi della Fontanabuona. Il cambiamento da orario mattutino a serale è stato consigliato per scongiurare il caldo estivo. La gara è dotata di un ricco montepremi per i primi cinque arrivati (uomini e donne) e per le categorie maschili e femminili. “Naturalmente la Cambiaso Risso è intenzionata a schierare i suoi assi- prosegue Porro- come Valerio Brignone e altri che daranno lustro alla gara. Sono tutti affezionati al ricordo di Queirolo.

Daranno la caccia al record della manifestazione, detenuto dal marocchino El Hamzaoui. Ma l’invito è rivolto davvero a tutti”. Per quanto riguarda le iscrizioni, ci sarà tempo fino a mezz’ora prima della partenza. Si può andare sul sito della società: www.cambiasorissorunning.it  per le iscrizioni e per ulteriori informazioni. C’è anche la possibilità di cenare dopo la corsa a un prezzo convenzionato , naturalmente informandosi presso gli organizzatori. Sarà presente la famiglia Queirolo, da tempo vicina alla corsa e alla sua gestione. La “corsa di Fede” vuole essere un momento di festa, di partecipazione e allegria, fedele (scusate il gioco di parole) allo spirito scanzonato, quasi guascone del podista forte ev generoso che solo un destino amaro l’ha portato via  nel luglio di otto anni fa. Corri ragazzo, corri!

   

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