Giornata primaverile, quella di domenica 28 marzo, sui prati di San Vittore Olona in occasione della classica Cinque Mulini. Stringeva un po' il cuore vedere, per la prima volta, il campo gara senza pubblico, ma non si poteva fare diversamente. Anzi, l’edizione è stata un punto di arrivo…
L’attenzione è andata , ovviamente, alle gare internazionali. Prime a partire le donne, impegnate sui sei chilometri di un percorso tutto sommato compatto e privo di fango. Solito il copione: Etiopia, Kenya, Ruanda a occupare le posizioni di vertice con una partenza molto forte. Il gruppo si è sgranato sotto la spinta dell’etiope Tshehay Gemechu e della keniana Rose Chebet. A circa 500 metri dalla fine, all’uscita dal mulino Meraviglia, Gemechu è partita secca con un allungo che non ha lasciato scampo a Chebet. Di lì a poco il trionfo in 18’53”. Seconda Chebet, terza l’altra keniana Sheila Chelangat. Per arrivare alla prima italiana bisogna scendere al nono posto della veneta Rebecca Lonedo, davvero un personaggio emergente. La ragazza adesso è allenata dall’ex campione olimpico Stefano Baldini e promette bene. Decima la piemontese Giovanna Selva.
SORPRESA MELAK. “Difficile mettere il naso quando c’è l’Africa che corre”, ha commentato in Tv il grande maratoneta Orlando Pizzolato, e così è stato nella dieci chilometri uomini, con una sorpresa: Nibret Melak. A differenza delle donne, gli uomini sono partiti relativamente piano, poi Leonard Bett, l’ugandese Oscar Chelimo e l’etiope Nibret Melak hanno alzato il ritmo. Sornione, con loro, il bicampione mondiale dei 5000 Muktar Edris. Dietro di loro, a seguire, il primatista italiano di mezza maratona Eyob Faniel e Yohannes Chiappinelli. A circa due chilometri dall’arrivo è un gruppo di cinque africani a dominare. Quando tutti si aspettano una mossa di Edris, Nibret Melak allunga decisamente e vince in 28’57” precedendo il keniano Bett, 28’58”, e appunto Edris, 28’59”. Africa anche qui,ma con una sorpresa. Primo italiano Yohannes Chiappinelli, settimo, seguito da Marouan Razine, ottavo. Una Cinque Mulini tutta etiope, verrebbe da dire.
AZZARINI OTTAVO. Fra gli juniores è tornato a competere ad alto livello Andrea Azzarini della Trionfo Ligure, al termine ottavo e di nuovo in forma.
CAVALLARI DODICESIMA. Per quanto riguarda i liguri presenti, da rilevare il 12° posto fra le allieve di Emma Cvallari, recchese della Trionfo Ligure, 12° con 16'40" dopo quattro chilometri. Un altro passo in avanti.
EMANUELE FERRARI UNDICESIMO ALLIEVO. Il cussinbo Emanuele Ferrari è sttao undicesimo fra gli allievi con una bella performance.

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Questa volta senza problemi di cartellni rossi, Matttia Braggio del Città di Genova ha stabilito a Saronno (Varese), sabato 27 marzo la migliore prestazione ligure under 23 di 10 km di marcia su pista con 44'25" ufficioso. L'allievo di Emidio Orfanelli così ha fdato ulteriore prova del suo valore, giungendo alla fine terzo in una gara frequentata da diversi azzurri. Il precedente primato apparteneva a Riccardo Artesi, ex presidente della Fidal liguria. Bene anche Cristin Improta, primo, e Alessio Ciriotti, secondo fra gli allievi. Veronica Parodi, da par suo, è stata terza fra le allieve.