Li potete trovare quasi tutti i fine settimana sui campi di atletica, pronti a confrontarsi con le unità di misura newtoniane: metri, centimetri, secondi. Tempo, spazio , unità di misure dove l’essenza dell’atleta si realizza correndo, lanciando, saltando , sfruttando al meglio doti fisiche come resistenza e velocità, e qualità psichiche come tenacia, capacità di sopportare la fatica. I giudici fidal sono una componente essenziale dell’atletica, sono i primi a ratificare record, i loro verbali preziosissimi sono la prima parte di un iter complesso che poi porta alle classifiche, alle graduatorie, ormai il “pane” quotidiano di atleti, tecnici, dirigenti sportivi. Si confrontano quotidianamente con regolamenti, leggi, e con l’innovazione tecnologica. Molti di loro, ex atleti, non mancano di incitare e sostenere durante le competizioni. Fatta la premessa, comunichiamo che , a seguito della recente assemblea elettiva GGG, si è concluso l’iter elettorale della Regione con la nomina , da parte del fiduciario nazionale, di Franco Petenzi e Daniele Bimbi a fiduciari regionali. Franco Petenzi subentra a Federico Picchi, vice fiduciario nazionale. Per quanto riguarda l’esito delle votazioni del GGG delle province liguri, sono stati eletti: Marisa Di Cianni fiduciario a La Spezia; Gabriele Faveto a Genova; Francesca Pongiglione a Savona; Giovanna Calderoni Imperia.
Il Meeting internazionale Città di Savona-Memorial Giulio Ottolia corre sempre più veloce. La decima edizione della sempre più prestigiosa rassegna atletica al centro sportivo della Fontanassa giovedì 13 maggio avrà ai blocchi la duecentista più forte al mondo, la 25enne britannica Dina Asher-Smith.. Il ruolo di numero uno al mondo nella specialità non è certificato solo dal ranking di World Athletics, ma anche dai risultati che negli ultimi anni ne hanno fatto (assieme a Dafne Schippers) la tonante risposta europea allo sprint statunitense e caraibico. Asher-Smith è la campionessa del mondo in carica sul mezzo giro di pista: a Doha, nel 2019, si impose con il primato britannico a 21”88, ottavo crono europeo della storia, e a Savona sarà al via grazie al fruttuoso contatto tra il direttore del meeting Marco Mura e Ricky Simms, manager della duecentista ma anche del leggendario Usain Bolt. L’iride conquistato in Qatar è solo il punto più alto di una parabola che aveva assunto pieno respiro internazionale fin da giovanissima: campionessa del mondo Under 20 dei 100m a Eugene 2014, l’anno prima, a 17 anni e mezzo, Dina era già sul podio mondiale (bronzo) tra le “grandi” con la 4x100 britannica.Quattro i trionfi agli Europei: oro sui 200 nel 2016, a Berlino 2018 è la regina dello sprint con i successi di 100, 200 e 4x100. A Savona Asher-Smith vivrà subito un test probante sulla strada di Tokyo: a Rio 2016 fu quinta sempre sui 200m. Quinta ai Giochi Olimpici, ad Atene 2004, è giunta anche Ivet Lalova , velocista bulgara (sposata con l’ex sprinter azzurro Simone Collio) esempio di stile dal sorriso contagioso: a quasi 37 anni (li compirà il 18 maggio) sarà lei la principale sfidante dell’iridata Asher-Smith, in difesa del successo conquistato lo scorso anno in 23”13, record del meeting.Eleganza e stile sono anche due peculiarità della 20enne Dalia Kaddari , la ragazza di Sardegna (reduce dalle World Relays in Polonia) che esordirà all’aperto nei “suoi” 200 metri in una stagione per lei importante dopo il titolo italiano Assoluto e il record italiano Juniores (23”25) centrati nel 2020. Sarà un 200 femminile davvero internazionale, con un lane up completato dalla scozzese Beth Dobbin (personale da 22”50), dalla filippina Kristina Marie Knott (primatista nazionale con 23”01) e dall’australiana Jacinta Beecher (23”26 di primato). A proposito di Giochi, un’atleta attesa alla Fontanassa è pure la campionessa paralimpica i 100 metri (Londra 2012 e Rio 2016) Martina Caironi , bergamasca che perse la gamba sinistra in un incidente nel 2007 e che, da stella azzurra in ottica Paralimpiadi, a Savona si cimenterà nel lungo, specialità nella quale in Brasile fu argento a cinque cerchi e in cui è primatista del mondo nella categoria T63. Attesa alla Fontanassa anche una super serie degli 800 metri maschili: anche qui al via ci sarà un grande protagonista dei Mondiali 2019 come il bosniaco Amel Tuka , argento in Qatar dopo il bronzo sempre iridato di quattro anni prima, nella stagione in cui corse in un fantastico 1’42”51. Tuka, come Lalova, è un altro atleta legatissimo all’Italia: lo allena Gianni Ghidini nel Veronese. Un bel test per un altro bosniaco, Abedin Mujezinovic ,detentore del record del meeting con 1’47”31: non sarà però solo un derby balcanico perché ci saranno il giovane romeno Catalin Tecuceanu (1’46”41 di primato) ma anche il sette volte campione italiano Assoluto (a soli 22 anni) Simone Barontini e il nome nuovo di pacca del mezzofondo veloce italiano Matteo Guelfo , 3’39”80 sui 1500m corso Milano dieci giorni fa. Le aspettative sono importanti: il ritmo, impostato dal pacemaker Alessandro Dal Ben, mira a portare i primi attori a crono da 1’45”.