Record europeo sui 3000 indoor di Adel Mechaal

Lo spagnolo di origini marocchine Adel Mechaal domenica 6 febbraio ha stabilito a New York il nuovo record europeo sui 3000 metri in 7'30"82. Una gara che si è infiammata negli ultimi cinque giri, quando Mechaal ha premuto sull'acceleratore chiudendo i mille metri finali in 2'25"91 per avere ragione, nell'ordine, dell'inglese Andrew Butchart, 7'37"42, e di Luis Grijalva, che ha realizzato il nuovo record del Guatemala con 7'37"42. Altro record quello di nuovo ispanico degli 800 metri (1'45"12 di Mariano Garcia) , e canadese femminile sui 3000 di Gabriela De Bue-Stafford (8'33"92). In conclusione una riunione ricchissima.... 

Il compleanno di Salvatore Antibo

Da piccolo era gracilino, tanto che i medici lo avevano sconsigliato di fare sport. Salvatore Totò Antibo, nativo di Altofonte, vicino a Palermo. Un tecnico, Gaspare Polizzi, intuisce il grande talento. In sicilia i primi anni ottanta sono anni nei quali crescono atleti di valore nazionale come i gemelli Selvaggio, Michele Cinà. Il ragazzino magro inizia a vincere campionati  studenteschi, a collezionare le maglie della Nazionale. E' convocato per l'Olimpiade di Los Angeles, dove un peccato di inesperienza (mette scarpe nuove proprio in occasione della finale dei 10000 metri) lo estromette dal podio. Due anni dopo è terzo nella mitica finale di Stoccarda, quella vinta da Stefano Mei davanti a Alberto Cova. Ormai Totò è un campione, che si gioca il primo posto nei vari meeting internazionali con assi della caratura del marocchino Khalid Skah, del portoghese Domingos Castro...così a Seul perde per un'inezia l'oro sui 10000 metri, preceduto solo da Brahim Boutayeb. Due anni dopo Salvatore diventa immenso, conquistando oro su 10000 e 5000 agli Europei di Spalato. Sui 25 giri prende subito la testa e vince con distacco quasi ciclistico, drammatico l'epilogo dei 5000, perchè Totò cade in partenza (una gomitata?), poi risale con rabbia verso il gruppo dei primi e li trafigge in volata. Il vero dramma, però, è quello della finale dei Mondiali 1991 a Tokyo, quando la corsa di Antibo si spegne. Polizzi e Salvatore chiariscono che si tratta del "piccolo male", una sorta di obnubilamento della coscienza e dei riflessi motori. E' una mazzata, ma da grande campione risorge e gareggia ancora fino alla fine di una carriera favolosa. Auguri, campione!

I liguri nel Cross di Borgaretto

Non sono mancati i piazzamenti di rilievo, domenica 6 febbraio, nel Cross di Borgaretto nell'hinterland di Torino. Podi a go go fra i master, soprattutto con la Cambiaso Risso che ha portato a casa le vittorie M55 dell'eterno Valerio Brignone (21'07" su sei chilometri) e della SF65 (14'50" su tre chilometri) grazie alla tenace Silvia Bolognesi. Secondo nella M65 Pasquale De Martino (16'51" dopo quattro chilometri), secondo nella M55 Mauro Biglione (22'15"), terza senior Chiara Meliga dell'Atletica Arcobaleno SAvona (15'35" dopo quattro chilometri).

Vitale terza nei campionati italiani di Ancona

Domenica 6 febbraio Anabel Vitale dell'Atletica Arcobaleno Savona è tornata a volare fra un ostacolo e l'altro. La argazza di Pietra Ligure, infatti, ha conquistato la medaglia di bronzo nei 60 ostacoli juniores dei Campionati italiani indoor di Ancona. Con 8"78, record personale, la giovane ostacolista ha lottato fino all'ultimo per il primato e ha ceduto di pochissimo nei confronti di Martina Cuccù dell'Atletica Marche, che ha vinto con 8"72. Davvero un bel rientro agonistico. Progressi di Angela Escalona della Maurina Imperia, sesta negli 800 metri juniores chiusi in 2'16"72, a dimostrazione di qualità indubbie in una mezzofondista che sta facendo passi da gigante. Greta Orlandi della Duferco Spezia è stata decima sui 400 juniores con 59"18. Olivier Mulas ha corso i 60 hs juniores in 8"35 ed è stato 12° nella classifica finale.

Ludovica Cavalli vince i 3000 metri agli italiani indoor

Domenica 6 febbraio, a Ancona, altra giornata di grazia per Ludovica Cavalli. La genovese dell'Aeronautica, come sui 1500, partiva favorita sui 15 giri dell'anello marchigiano al coperto. La 22enne allenata da Liberato Pellecchia, dopo il primo mille in 3'01"33 era ancora in tabella di marcia per migliorare il record italiano promesse di Nadia Dandolo, poi un pò di fatica e di appagamento l'hanno fatta virare verso un 3'07" intermedio. Così la mezzofondista ligure ha vinto in 9'12"32. Agli italiani assoluti, confrontandosi con altre avversarie, avrà l'occasione di migliorare il personale e,magari, di avvicinare un tempo under nove minuti.

Emma Quaglia 39° nella Coppa campioni di cross in Portogallo

Domenica 6 febbraio si è difesa egregiamente e ha portato punti per la causa dell'Atletica Saluzzo Emma Quaglia che, all' esordio agonistico 2022 (non gareggiava da settembre, vittoria nella Traversata Valbisagno) è stata 39° nella Coppa dei campioni di cross femminile di Oeiras in Portogallo. Percorso veloce, con parecchie atlete africane che hanno dominato correndo (e non è una novità) per i colori di società europee. Nella gara seniores (6.4 km) affermazione della keniana Likna Amebaw, che ha indossato la maglia della spagnola Playa Castellon: prima in 22'13" davanti a Fancy Cherono dello Sporting Lisbona, 22'27". Ecco le saluzzesi piazzate: 11° Addisalem Tegegn 23'11"; 35° Valentina Gemetto 24'24"; 36° Lorenza Beccaria  24'27"; 39°Emma Quaglia 24'45".

70° Maratona Beppu-Oita

Domenica 6 febbraio a Beppu (Giappone) Yusuke Nishiyama ha vinto la 70° maratona Beppu-Oita con il crono di 2h07'47" che è, tuttora, la migliore prestazione mondiale del 2022. La gara si è risolta nel finale, quando l'esordiente Nishiyama, del team Toyota, ha effettuato l'allungo decisivo per staccare il compagno di fuga Ttsuya Yomoizaka, 2h07'55". Tutto giapponese l'ordine d'arrivo dei primi cinque: terzo Hiroto Fujimagari, 2h08'20", quindi nell'ordine Kiyoshi Koga, 2h08'30", altro esordiente sulla distanza,  e Naoki Aiba, 2h08'44".

Cavalli titolo italiano promesse sui 1500 indoor!

Non è mai facile vincere quando le previsioni parlano a tuo favore. Sabato 5 febbraio Ludovica Cavalli, genovese dell'Aeronautica, per fugare possibili dubbi, è partita subito forte sui 1500 metri dei Campionati italiani promesse indoor di Ancona. Con 2'13" agli 800 e soprattutto 2'47"81 ai mille l'allieva di Liberato Pellecchia ha fatto capire alle possibili antagoniste Caldarini e Giuseppetti che non avrebbe regalato nulla. Solo un  pizzico di flessione nell'ultimo giro l'ha privata di un tempo fra le prime cinque all time al coperto in Italia. Ludovica ha vinto in 4'18"45 . Domani si cimenterà sui 3000 per una doppietta che appare realistica.

Maratona di Beppu-Oita

Circa 21 anni fa, era il 4 marzo 2001, Giacomo Leone corse la Maratona di Beppu-Oita con il nuovo limite nazionale di 2h07'52". Se avesse mantenuto la forma di quel giorno, domenica 6 febbraio, Leone potrebbe giocarsi carte importanti, perchè , vuoi per Coronavirus, vuoi per budget, la gara giapponese che si sviluppa sul Lago Biwa non ha certo il cast dei bei tempi. Tutti nipponici i partenti, con in pole position Suho Dairokuno (personale di 2h07'12"), Tsubasa Ichiyama (2h07'41"), e Daisuke Hosomori (2h08'28"). Atteso al debutto anche Kiyoshi Koga, personale di 1h00'49" sulla mezza maratona.

Coppa dei Campioni di cross femminile

Domenica 6 febbraio l'Atletica Saluzzo, forte della genovese Emma Quaglia e dell'ovadese Iris Baretto (per molti anni della Trionfo Ligure) prende parte alla prestigiosa Coppa dei campioni di cross femminile a Oeiras, in quel Portogallo che può vantare tre successi maschili nella storia del Cross delle Nazioni grazie al fuoriclasse Carlos Lopes. A emma Quaglia si aggiungono l'etiope Addisalem Tegegn, Lorenza Beccaria, la promettente Valentina Gemetto e Arianna Dentis. Aspira al titolo europeo lo Sporting Lisbona con le veterane Sara Moreira e Jessica Augusto, e da vedere all'opera anche la britannica Stephanie Twell del team Aldenshot. Sei i chilometri gara per le piemontesi. 

Jacobs vince la finale a Berlino:6"51

 

Cosa ci aveva detto Marco Mura? "Domani, venerdì 4 febbraio, Jacobs correrà in 6"51. E ha azzeccato perchè Marcell ha vinto sui 60 indoor ha vinto il Meeting di Berlino proprio con 6"51 davanti a campioni come il francese Jimmy Vicaut:"C'era un pò di tensione perchè non gareggiavo da sei mesi- ha detto il campione olimpico dei 100-quindi iniziare così una stagione che si presenta lunghissima è una gran bella cosa"

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