In Giappone non si scherza: domenica 20 dicembre dodici mezzofondiste hanno corso la distanza in meno di 1h11'00" a Sanyo, dove l'etiope Husan Zeiytuna ha vinto la mezza maratona in rosa in 1h09'24" precedendo in volata la connazionale Joan Chepkemoi, 1h09'28". Entrambe hanno sorpreso la pur forte Mao Ichiyama, 1h10'17". Nella dieci chilometri bell'esordio sulla distanza della giovane keniana Agnes Mwikali in 31'39" davanti all'etiope Desha Burko, 32'03".
L'altra bella sorpresa del Marathon Project di domenica 20 dicembre, a Chandler, nell'Arizona, è stato Martin Hehir. Non si sapeva molto, alla vigilia, del medico anestesista del Reebok Team. Invece Martin ha stupito tutti mettendosi nel gruppo dei pacemaker, che viaggiava poco sotto le 2h10', e accelerando verso il 35esimo chilometro. Alla fine, primo posto in 2h08'59", dodicesimo americano di tutti i tempi sotto 2h09'00". Incredibile ma vero...Hehir ha preceduto nell'ordine Noah Droddy, 2h09'09", Colin Bennie, 2h09'38", Scott Fauble, 2h09'42", e Ian Butler, 2h09'45". Il mezzofondo americano, proprio nella coda del sofferto 2020, dimostra vitalità.