Ci vorrà tutto il loro coraggio, e dovranno essere aiutati dalla fortuna Eyob Faniel , Yassine El Fathaoui e Yassik Rachik, perchè riescano a cogliere piazzamenti di qualità nella Maratona. Ma anche questa mission riveste un pizzico di imprevedibilità, perchè, ad aesempio, i migliori cinque del 2021, tranne Kipchoge, non saranno al via. Ci sono, certo, atleti con personali di grande valore come i keniani Lawrence Kiprono (2h04'06") e Amos Kipruto (2h03'30"), ma non conosciamo lo stato attuale di forma. Un nome come l'americano Galen Rupp, terzo a Rio, non pare in grado di fare faville. E così, tolto Eliud, la maratona di Sapporo di domani è un terno al lotto dove conterà molto anche leggere la gara e correre indenni da crisi di disidratazione. E allora, forza ragazzi!"
Oggi , 7 agosto 1932, compirebbe 89 anni (essendo nato il 7 agosto 1932) Abebe Bikila, il mezzofobdista etiope ritenuto da tutti il più grande maratoneta di tutti i tempi. Domani, 8 agosto 2021, il keniano Eliud Kipchoge insegue il sogno di essere il terzo di tutti i tempi , dopo Abebe e l'ex tedesco est Waldemar Cierpinski, a vincere due volte consecutivamente la maratona olimpica. Se la cosa si avverasse, il campione keniano entrerebbe in una zona di grandezza pura, visto che è anche primatista mondiale all time per due volte. con 2h01'39" stabilito a Berlino il 16 settembre 2018, e con 1:59'41" in un tentativo con aiuto di lepri non riconosciuto dalla Iaaf. Questo avvenne il 20 ottobre 2019 a Vienna. Nato il 5 novembre 1984, Eliud ha fatto un cursus honorem di indiubbia qualità in pista, vincendo il titolo mondiale dei 5000 nel 2003 e arrivando a personali come 12'46"53 sui 5000 e 26'49"02 sulla distanza doppia. Poi, la decisione azzeccata di darsi alla strada: oltre al recoird mondiale, undici maratone concluse sotto 2h06' e vittorie a Londra, Chicago, Rotterdam e Berlino. Primo all'OLimpiade di Rio con 2h08'44". L'unica crepa nella struttura perfetta è stato il deludente (si fa per dire) 2h06'49" di LOndra 2020. Ma resta, a nostro parere, il grande favorito.
Killian Jornet sempre più re dei trail e della corsa in montagna. IL fuoriclasse catalano sabato 7 agosto si è imposto nella 48° Sierre-Zinal durissima ascesa da Sierre a Zermatt, alle falde del Cervino. Questa volta il concorrente più pericoloso per lo spagnolo, al termine dei 31 chilometri fra sentieri sterrati e pietraie alpine, è stato l'inglese Robbie Simpson, alla fine secondo in 2h32'262 con circa 40 secondi di svantaggio. Ottimo terzo il lombardo Cesare Maestri (Valli Bergamasche), terzo in 2h33'51". Ecco gli altri italiani (in aggiornamento): 5° Davide Magnini 2h34'38"; 14° Francesco Puppi 2h38'59"; 21° Fabio Ruga 2h43'33". Prima al traguardo Maude Mathys in 2h46'03".
In sette uomini sotto i 4 minuti nel miglio....Non male la riunione su pista di Raleigh (Usa, Nord Carolina), che è vissuta sulla volata di George Beamish, capace di vincere sulla classica distanza anglosassone di 1608 metri e pochi in 3'54"92 davanti a Vince Ciattei, 3'55"28, e a Sam Prakel, 3'55"33. Fra le donne successo di Josette Norris in 4'25"92 . Un modo, forse, costruttivo, di scaricare la rabbia per non essersi qualificati alla rassegna a cinque cerchi....
Peres Jepchirchir, due volte campione mondiale di mezza maratona, è la nuova campionessa olimpica di maratona. Gara su ritmi lenti (1h15' a metà), condizionata dal grande caldo. Verso il trentesmo chilometro è un trio a condurre la gara, ma nel finale Jepchirchir staccala connazionale Brigid Kosgei, autrice del record mondiale, e trionfa in 2h27'20", mentre Kosgei è seconda a 16 secondi di distacco. Terza l'americana Molly Seidel, rivelazione della gara, 2h27'46". L'azzurra Giovanna Epis è 32° con 2h35'04".
La freschezza di Lorenzo Patta, la classe immensa di Marcell Jacobs, la solidità di Faustino Desalu, e soprattutto l'ultima frazione in occasione della quale Filippo Tortu ritroiva se stesso con un'ultima frazione che ci ha ricordato il recupero prodigioso di Pietro Mennea sui 200 di Mosca'80: incredibile il primo posto della staffetta veloce dell'Italia venerdì 6 agosto in occasione della 4x100. Un immenso Tortu sviluppa un lanciato fenomenale che lo porta a vincere in 37"50 davanti alla Gran Bretagna, 37"51. Fantastico, roba da non crederci!
Sabato 7 agosto è la volta dell'edizione 2021 della Sierre-Zinal, una delle corse in montagna più famose al mondo. Un genovese, Gabriele Pace,del Delta Spedizioni, recente vincitore della Maratona dell'Etna, tenta un piazzamento e un tempo all'arrivo prestigiosi in un contesto di assoluto valore,. Tanto per dare un'idea, lo spagnolo Killian Jornet cerca il nono successo consecutivo, da "re2 dei trail e delle skyrunning. Da Sierre fino alle pendici del Cervino, a Zermatt, località sciistica di fama internazionale, attraverso 31 chilometri di sentieri, pietraie e panorami favolosi.
Nel libro "L'arte di correre" di Hiromi Murakami si accenna al grande Toshihiko Seko, che negli anni ottanta fece la storia della maratona vincendo non solo " in casa" a Fukuoka e Tokyo, ma anche a Boston, Chicago e Londra.Toshihiko, capace di allenamenti massacranti e anche della migliore prestazione mondiale dei 25 km su pista con un avveniristico 1h13'55" nel 1981, che però nella rassegna olimpica non andò oltre il nono posto a Seoul nel 1988. La sua eredità fu presa da Koichi Morishita, secondo all'Olimpiade di Barcellona dopo un grande confronto con il sud coreano Hwang. Poi, a livello maschile, continui miglioramenti cronometrici fino al 2h04'56" di Kengo Suzuki nel 2021. Domenica la grande occasione di correre in casa a Sapporo, e di riportare, dopo il 1936, il primo posto nella terra del Sol Levante, dove la gara dei 42,195 chilometri è quasi occasione di culto.