Amarcord Liguria-La staffetta più pazza del mondo
25 maggio 1996. A Genova, sulla pista del "Pio XII " di Pegli tradizionalmente dedicata agli allenamenti del Genoa, si disputa la staffetta su pista più pazza del mondo. "Cento atleti che totalizzano 4000 anni, correranno 40000 metri con frazioni comprese fra 100 e 1200 metri", spiega Elio Boero, speaker, pubblicista, cabarettista e atleta dialettale, impegnato a 360 gradi nel mondo del podismo genovese. "Qust'anno abbiamo l'assicurazione di entrare nel Guinness dei primati", conclude l'estroso Elio. La manifestazione fu dedicata alla memoria di due azzurri del passato come Umberto De Florentiis e Egisto Pederzolli.




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A poco a poco sta riprendendo l'attività atletica "all over the world". Intenso fine settimana a Fuzhou, in Cina: si mette in luce una nuova sprinter come Ge Manqi, una componente della 4x100 nazionale. Ge sabato ha vinto i 100 in 11"31 (ha un personale di 11"04), e il giorno dopo è volata sui 200 in 22"69, risultato che una cinese non conseguiva da 22 anni.In teoria, minimo per l'Olimpiade 2020, che non ci sarà....E' da tenere d'occhio la giovane velocista, che in questo periodo, nonostante la recrudescenza del coronavirus, sprizza adrenalina da tutti i pori.
44 metri) in 3'59"59, undicesima prestazione sotto i quattro minuti nella storia universitaria degli States. Entusiasmante la sua prova: un terzetto (comprendente il diretto antagonista Cole Sprout) ha preso la testa dal plotoncino dei nove partecipanti. Negli ultimi 400 m Leo si è espresso in 56"54 per riuscire a entrare nel ristretto campo dei "sub four". Missione compiuta....Impresa resa ancora più "epica" dal clima di quarantena generale. Non a caso la gara, quasi a esorcizzare la paura, è stata chiamata "Quarantine mile".
17 giugno 1980. A Villa Gentile si disputa un 1500 m. Vediamo nelle foto le fasi della gara. Nella prima foto Antonio Sollazzo del Cus Genova 8adesso apprezzato coach) tira il gruppo di testa. Lo seguono i consoci Marco Pari, Pino Macrì e Fulvio Fiorini. E nella seconda foto, ecco la micidiale volata di cui disponeva Marco Pari, che vince in 3'55"6 davanti a Macrì, 3'56"7. Tutti nello spazio di pochi metri. Una gara davvero avvincente.
27 maggio 2001 a Eugene (Usa, Oregon). Eugene, affacciata sul Pacifico, è una città patria del mezzofondo statunitense. Si è fatta sempre atletica alla grande con l'Athletics West di Salazar, Prefontaine, tanti altri. Quel giorno, nel meeting su pista internazionale, il primatista mondiale dei 1500 m Hicham El Guerrouj vince il miglio (1609,44 m) con una grandissima prestazione. Senza dare l'idea di forzare, passa ai 1500 m in 3'35"24 già in solitudine e, con un ultimo giro attorno ai 53"0, sigla 3'49"92, lontano dal suo mondiale di 3'43"13, ma ottenuto praticamente in scioltezza già alla prima uscita all'aperto dell'anno. "Punto al mondiale sui 1500 m", dirà a fine corsa il campione marocchino. Sulla scia, l'americano Alan Webb con 3'53"43 è quinto e batte il record delle high school stabilito 36 anni prima da Jim Ryun.
