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La Filippide attende i suoi 300 coraggiosi
Saranno almeno 300 i partecipanti alla edizione numero 15 della Filippide, la maratona in programma domenica prossima sulle strade siciliane con partenza dalla vecchia stazione di Chiaramonte Gulfi (RG) alle 4:30 del mattino fino al passaggio dal castello di Donnafugata dove si aggiungeranno gli atleti della Filippide Castle che faranno lo stesso tracciato con una distanza più breve fino a Punta Secca, con il traguardo posto davanti la casa di Montalbano, arrivo previsto del primo filippide dalle ore 7:00.
Gli orari sono sicuramente qualcosa che colpisce ma che hanno una precisa ragione: stiamo parlando infatti della gara più originale del panorama non solo italiano. Si gareggia senza alcun orpello elettronico, senza riferimenti sui chilometri da percorrere, senza rifornimenti se non l’acqua. Esattamente come avveniva ai primordi dello sport, nell’Antica Grecia. Ma proprio per questi la Filippide è diventata famosa in tutto il mondo…
Tanti saranno gli atleti che si daranno battaglia per scrivere il loro nome sul prestigioso Albo d’oro, tra questi ci sarà Enzo Taranto, capitano della Asd No al Doping Ragusa (la società organizzatrice) che già ha tagliato il traguardo per primo nel 2017.
Ad attendere i vincitori i rappresentanti dei tre comuni interessati e un grazie va alla Uisp Iblei diretta da Tonino Siciliano che ha sempre creduto nelle manifestazioni sportive come volano per il movimento di tutta l’area iblea.
Da sottolineare anche la presenza della Walking Castello di Donnafugata, dove moltissimi atleti si cimenteranno in questa disciplina come sano stile di vita. Appuntamento quindi a domenica 6 agosto per assistere alla carica dei trecento sulla spiaggia del commissario più famoso d’Italia. Le iscrizioni sono ancora aperte al costo di 30 euro per la maratona e 18 per la gara breve.
Tutte le informazioni su:
www.maratonadiragusa.com
Guglielmo Causarano 3315785084
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La Beach to Beacon è certamente una delle corse su strada più importanti della Costa atlantica. Sabato 5 agosto, com'è ormai tradizione, i runner più bravi degli Usa e assi del panorama internazionale convergono a Cape Elizabeth, nel Maine, dove la "gita al faro" si trasforma da tempo in un diecimila molto competitivo. Basti pensare che gli organizzatori, dietro lauti ingaggi, si sono assicurati le presenze dell'etiope Amedework Walelegn, capace di 58'53" in mezza maratona, un nome prestigioso. E la tradizione etiope continua con Muktar Edris, fresco reduce dal primo posto a Castelbuono, quindi con Yeman Haileselassie. Gli americani non scherzano con Ababbye Simbassa, che si è aggiudicato il primo posto del Campionato nazionale delle sette miglia, e con Conner Mantz, l'uomo nuovo della maratona stelle e strisce. In campo femminile al via la formidabile maratoneta Keira D'Amato, la campionessa mondiale dei 5000 Helen Obiri, e un'altra grande esponente del mezzofondo Usa come Sara Hall.
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www.corriliguria.it Si può festeggiare (quasi) il compleanno vincendo una maratona olimpica? Ci riesce l'allora tedesco est Waldemar Cierpinski, che il 1 agosto 1980, lui che è nato il 3 agosto 1950 (oggi compie 73 anni), vince l'Olimpiade di Mosca in 2h11'03" davanti all'olandese Gerd Njiboer, preceduto di soli 17 secondi nello Stadio Olimpico, dove lo abbraccia Gerd Wessig pochi minuti dopo avere vinto nell'alto. Una gara che è anche tattica, una partita a scacchi. Ottavo Massimo Magnani in 2h13'12". Nella foto all'ombra del Cremlino Cierpinski con il numero 297 e l'azzurro Marco Marchei con il 431.
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www.corriliguria.it Martedì 1 agosto altra corsa serale con la Stracarezzano (Al) che ha visto i successi di Gianfranco Cucco e Teresa Repetto. Primi liguri al traguardo Giovanni Tornielli e Laila Hero. Nella foto il podio uomini con Picollo, Cucco e Scabbio. Classifica completa
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www.corriliguria.it Vince 5000 e 10000 all'Olimpiade di Londra 2012 e poi replica a Rio nel 2016; replica la stessa cosa ai Mondiali del 2013 e 2015. Nasce a Mogadiscio, Somalia, 1983 e raggiunge con la famiglia l'Inghilterra 9 anni dopo. E' capace di correre i 1500 in 3'28"93, i 3000 in 7'32"62, i 10000 in 26'46"57. Se andiamo a vedere, forse perchè debutta tardi, era possibile aspettarsi di più da 2h05'11" in maratona. Ma è ingiusto analizzare al microscopio la carriera di Mohamed "Mo" Farah, che in questi giorni ha detto basta alla corsa, alla magnifica ossessione, alla seconda pelle. Ogni cosa che ha un inizio, ha una fine....facciamo semplice filosofia Zen?Grazie di tutto, "sir".
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Deiana favorita al Trail Costa di Trex
Cresce l’attesa per il Trail Costa di Trex, l’appuntamento di Assisi (PG) che domenica tornerà in scena per
portare avanti due challenge che stanno riscuotendo sempre più successo, l’Umbria Trail Running e la Top
Runners Challenge Etruscan Cup. La collocazione a inizio agosto è per certi versi strategica per la gara,
perché consente a chi ama la corsa nella natura ma vuole anche sfuggire almeno per un breve lasso di
tempo alla canicola estiva di affrontare un evento al fresco, in mezzo ai boschi, viaggiando anche a discrete
altezze considerando il Gpm della gara è ai 1.290 metri del Monte. Da notare che il percorso prevede
appena il 5% in asfalto
La distanza da coprire è di 25 km per un dislivello di 1.000 metri, ma si potrà scegliere in alternativa quello
da 13 km per 600 metri, anche nella modalità non competitiva. Lo scorso anno la vittoria nella gara più
lunga arrise a Riccardo Pianesi in 2h16’24” e a Pina Deiana in 2h23’15”, mentre sui 13 km trionfarono
Federico Gemma in 1h14’39” e Maria Cristina Draoli in 1h23’38”. Per domenica Pina Deiana, da poco
diventata Ambassador per il marchio Scarpa, ha già garantito la sua presenza e non potrebbe essere
altrimenti, considerando la sua appartenenza per la società organizzatrice Aspa Bastia.
Partenza fissata per le ore 9:00 per i 25 km e alle 9:15 per la 13 km dalla sede della Pro Loco a Costa di Trex
ad Assisi, sulla SP 249. Iscrizione ancora possibile al costo di 27 euro per la gara lunga e 20 euro per la
breve. A tutti gli iscritti ricco pacco gara e medaglia di finisher. Il ritiro del pettorale e dei pacchi gara potrà
essere effettuato già al sabato, dalle 16:00 alle 19:00 presso i tavoli di segreteria in zona partenza.7
Premiazioni per i primi 3 arrivati uomini e donne delle due distanze.
Per informazioni Aspa Bastia, www.aspabastia.it
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Barcellona, 9 agosto 1992. Prende il via da Matarò, località balneare della Catalogna, una delle maratone olimpiche più combattute che si possano ricordare. Si parte dal mare e si entra nelle avingudas della metropoli spagnola, fino a percorrere la durissima ascesa che porta al Montjuic, colle dove si trova lo Stadio Olimpico. La gara è lenta, finchè un fatto casuale scompiglia i piani. Una bagarre al tavolo di rifornimento poco oltre metà gara provoca le cadute di due favoriti. il campione olimpico in carica Gelindo Bordin e il campione mondiale Hiromi Taniguchi. Bordi, purtroppo, è costretto al ritiro. Al chilometro 24 va in fuga il trevigiano Salvatore Bettiol, quasi con la voglia di riscattare il ruolo di piazzato di lusso, ma è ripreso dal sudcoreano Hwang Young-Cho e dal giapponese Koichi Morishita. I due fanno della gara un confronto accesissimo, animato da allunghi e scatti. Solo nel finale Hwang riesce a presentarsi da solo nello stadio affollato di gente, e a vincere in 2h13'23", il punto più alto raggiunto in una carriera molto corta. Morishita, esausto, si accascia sulla pista ed è secondo in 2h13'45". Poi, un'altra volata: il sorprendente tedesco Stephen Fregang supera Takeyuki Nakayam, uno dei padri della maratona nipponica, e coglie il terzo posto in 2h14'00". Quinto è Bettiol in 2h14'15". Gara povera cronometricamente, ma appassionante fino all'ultimo.
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Trail San Zaccaria, , novità sui percorsi
Ci sono novità a proposito del Trail San Zaccaria, in programma domenica prossima a Rocca Susella (PV). Gli
organizzatori dell’Atletica Pavese sono stati infatti costretti a ridisegnare in fretta e furia i percorsi di gara, a
causa del perdurare delle restrizioni legate alla diffusione della peste suina che rendono impossibile il
passaggio in alcuni sentieri privati. E’ anzi titolo di merito da parte della società organizzatrice essere
riuscita a trovare in extremis una soluzione che ha permesso di preservare la gara, giunta alla sua 39esima
edizione. Il percorso lungo risulta così di 17 km, mentre l’alternativa è di 6 km. Una riduzione forzata che comunque
nulla toglie al fascino della gara, disegnata sui sentieri dell’Oltrepo Pavese e per la quale il sodalizio locale
ha predisposto tutte le necessarie misure di massima sicurezza per i partecipanti.
Lo scorso anno la vittoria nella gara lunga era andata a Stefano Pedrazzani e a Katia Figini, quest’anno è
ancora difficile fare pronostici in quanto le iscrizioni stanno arrivando di ora in ora, ma intanto ha già dato la
sua adesione il portacolori della società organizzatrice Federico Scabini, reduce dalla vittoria nella
Cronoscalata al Castello disputata nella vicina Rivanazzano Terme a inizio luglio.
L’appuntamento è al Centro Sportivo di San Zaccaria, da dove lo start verrò dato alle ore 8:00 per la gara
lunga e alle 9:00 per l’altra, nel frattempo scatteranno le due non competitive, rispettivamente di 8 e 2 km,
distinguibili per i colori dei percorsi, bianco e rosso. Le iscrizioni sono naturalmente ancora aperte, al prezzo
di 20 euro. Premiazioni per i primi 5 assoluti e i primi 3 di ogni categoria. A tutti andrà un ricco pacco gara,
ulteriore premio per una domenica da vivere nella natura e nel divertimento.
Per informazioni: Atl.Pavese, tel. 339.7110811,
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Non è stato sufficiente l'entusiasmo... Abbinato ad una motivazione fortissima.
Gioele Buzzanca, unico alfiere Arcobaleno in gara tra gli "eletti" del Campionato Italiano Assoluto svoltosi a Molfetta nel weekend, non ha ripetuto la prestazione del recente primato personale (che gli fruttò il titolo di Campione Italiano Universitario un mese fa a Camerino). Allora 52.92, una performance che in terra di Puglia avrebbe significato addirittura il 4° posto!!! Purtroppo un risentimento muscolare frutto di un acciacco noto da tempo ha fortemente condizionato "Buzzy", anche vittima nelle occasioni importanti di qualche "up and down" ... Nel disco molfettano 44.95 la sua miglior misura, per un 11° posto che non lo premia e che lascia un pò di amaro in bocca anche al suo coach, l'ex azzurro Domenico Polato. Ma, conoscendo il nostro campione questo risultato costituirà la base per una forte reazione e lo attendiamo quindi già nelle gare dell'autunno pronto per nuove imprese.
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Continuiamo a archiviare molti risultati di valore anche se a molti metri sul livello del mare. Domenica 30 luglio grande agonismo a Machakos, altopiano keniano a più di 1100 metri sul livello del mare. Nella road race di dieci chilometri ha fatto meraviglie Samuel Mailu, 2h05' di personale in maratona, che ha colto il primo posto in 28'02" davanti a Charles Mbatha, 28'112, e a Kelvin Kibiwott, 28'18". Nomi nuovi all'orizzonte....Fra le donne altra qualità: primo posto di Edna Kibiwott in 31'31": seconda Lydia Cheruyot (31'35").
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Matteo Anselmi e Valentina Michielli sulla lunga, Simone Bertini e Elisa Pallini sulla 35 firmano l’albo doro della Valmalenco Ultra Distance Trail in una 6ª edizione da record. 3 gare, 630 atleti da 10 nazioni, 320 piccoli runner sul percorso mini e un pubblico sempre numeroso hanno decretato il successo della VUT, la bella ultra all’ombra del Bernina che unisce in un unico file rouge i comuni della Valle. NELLA PROVA PRINCIPE BUONA LA PRIMA PER ANSELMI & MICHIELLIEsordio vincente per l’elbano Matteo Anselmi. Per lui una vera e propria cavalcata trionfale sui tecnicissimi 90km (6000 m D+) dell’Alta Via della Valmalenco con partenza da Chiesa e arrivo a Caspoggio dopo avere toccato ben 15 rifugi, con 4 scollinamenti oltre quota 2.600m. Partito di gran carriera il portacolori della Dinamo Running Team ha subito imposto un forcing insostenibile ai diretti avversari. Durante la notte, nel Vallone dello Scerscen che porta alla risalita verso i 2800 m del Rifugio Marinelli, ha dovuto fare i conti con una forte crisi dovuta probabilmente a un mix di freddo e quota. Superato il momento più difficile della sua gara ha però nuovamente riaperto il gas sino a presentarsi in solitaria sulla linea del traguardo in 12h49’42”. Sul podio con lui anche il forte atleta di casa Luca Schenatti che ha riconfermato la 2ª piazza 2022 con una prova tutta grinta e coraggio (13h18’58”). Ottima terza piazza per Tommaso Radaelli (13’26’55”). Nella torcida del Centro della Montagna di Caspoggio menzione d’obbligo anche per Daniele Nava 4° e Alessio Vorti 5°.Gara combattuta al femminile. Dopo un dominio iniziale la bellunese Valentina Michielli è salita in cattedra conducendo con autorevolezza gli ultimi 70 km. Per lei un crono di 16h44’22” che le hanno permesso di tenere a debita distanza l’esperta svizzera Denise Zimmermann, 2ª in 16h56’37” e Marta Vigano’ (3ª in 17h15’23”). Sul medesimo percorso della prova principe si è corso anche la gara a staffetta con frazioni di 33, 40 e 17km. Qui, ad imporsi ci ha pensato il terzetto composto da Luca Fumasoni, Stefano Pizzini e Nicola Gusmerini. Al femminile applausi per il team di Melissa Del Vincenzo, Giulia Gherardi e Elisa Pedrolini. SULLA 35 SIGILLO SIMONE BERTINI E ELISA PALLINISimone Bertini corre e organizza sempre al top. Il patron della Valtellina Wine Trail ha indossato le scarpette da trail e vinto la 35km (2700m d+) che ha visto ai nastri di partenza oltre 300 concorrenti. Per lui tempo finale di 3h39’00” che gli ha permesso spuntarla su Marco Bonfante 3h50’18” e Maurizio Merlini (3h54’18”). Al femminile a calcare il gradino più alto del podio c’ha pensato la stakanovista skyrunner lecchese Elisa Pallini 4h11’26”. A podio anche Agnese Valz Gen (4h27’12”) e Lucia Moraschinelli (4h29’55”).
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Una vita travagliata, quella del sudafricano Josiah Thugwane, che circa 27 anni fa, a Atlanta, si laurea campione olimpico di maratona. Josiah, che veniva da una famiglia povera, lavorava come custode di uno stabilimento minerario e, secondo una leggenda metropolitana, si allenava sui terreni della discarica. Viene notato da un allenatore che ne intuisce le qualità e inizia a seguire un programma, ma oscilla fra 2h17' e 2h29' anche per questioni esistenziali. La svolta nel febbraio 1996, quando vince la selezione olimpica a Città del Capo in 2h11'46". A Atlanta, il 4 agosto 1996, tutti temono il caldo. In realtà non è una giornata torrida, ci sono 23 gradi, ma il tasso di umidità è terribile. Faoriti sono il messicano Dionisio Ceron, l'australiano Steve Moneghetti, lo spagnolo Martin Fiz, il portoghese Antonio Pinto, ma è Josiah, verso il trentesimo chilometro, in un gruppone folto, a scandire il ritmo. Al 35esimo chilometro il piccolo sudafricano insiste e vince in 2h12'36" con soli tre secondi di vantaggio nei confronti del sudcoreano Lee Bong Ju. Si tratta della prima medaglia olimpica per il Sudafrica nell'atletica! Ricco di fama, Thugwane torna al suo paese come una celebrità, ma si vede spesso puntare la pistola per estorsione da gangster locali, a tal punto che deve dotarsi di scorta...INcredibile ma vero!
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www.corriliguria.it IL gemellaggio sportivo fra Arenzano e la città di Tata in Ungheria risale ai tempi della mitica Maremonti. Sabato 5 agosto una formazione mista Rensen/Emozioni Sport rinnova l'abbinamento prendendo parte a una mezza maratona nella "Puszta". Nella foto Francesca Calcagno.Oltre a Francesca, prendono parte alla trasferta Maddalena Tixe, Agostina Firpo, Stefano Ameglio e Andrea Polesel. Per un viaggio che significa anche amicizia fra popoli.
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www.corriliguria.it Non è proprio cosa di tutti i giorni : domenica 30 luglio l'azzurro Yohannes Chiappinelli ha vinto la mezza maratona di Jelgava (Lettonia) in 1h01'24". Un minuto e mezzo davanti al burundiano Onesphore Nzikwinkunda.Foto archivio.
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www.corriliguria.it Correre gare su strada in altura...domenica 30 luglio il marocchino Omar Chitachen ha vinto la mezza maratona di Bogotà in 1h03'51". Circa 20 orari a 2644 metri di quota. Un re di queste gare è stato il messicano Dionisio Ceron, che oltre a gare di prestigio mondiale come la Maratona di Londra 1995 e 1996 e Fukuoka in Giappone, ha vinto nel 1994 la Maratona di Città del Messico in 2h14'44", tuttora record della corsa disputata a quota 2247.
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www.corriliguria.it Ultimi aggiornamenti dal "Cozzoli" di Molfetta, sede dei Campionati Italiani assoluti su pista. Ilaria Marasso del Cus Genova è quinta nel martello con 55.44, quasi uguagliando il personale. Primeggia l'azzurra Sara Fantini con bordata a 71.02. Quinta anche la cussina Chiara Smeraldo nel lungo: 6.10 e tre misure oltre i sei nella serie. Questo dopo il sesto posto del triplo del giorno prima. Vince Ottavia Cestonaro con 6.37.Foto archivio.
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www.corriliguria.it Ludovica Cavalli, dopo il secondo posto dei 5000, sale sul podio dei 1500 e domenica 30 luglio è terza in 4'09"79. Vince il nome nuovo Sintayehu Vissa in 4'06"85 davanti alla figlia d'arte Federica Del Buono, 4'09"79. Il tutto dopo un'accesa volata.
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www.corriliguria.it Davide ritorna "Re"dei 400 metri e vince il titolo italiano a Molfetta con 45"21! Solo lui sa quello che ha patito in quanto a infortuni nell'ultimo periodo....Davide Re, imperiese approdato alle Fiamme Gialle, tuttora primo italiano nella storia a scendere sotto i 45 secondi con il record italiano di 44"71, riprende la fuga iniziale di Riccardo Meli e Edoardo Scotti ed è autore di un poderoso rettilineo finale! Foto della partenza.
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www.corriliguria.it Quarto posto della genovese Sara Chiaratti, attualmente della Libertas Livorno, al termine delle sette fatiche erculee dell'Eptathlon domenica 30 luglio negli Italiani di Molfetta.L'azzurra di prove multiple realizza il personale stagionale con 5260 e solo due punti (!) la separano dal terzo posto della veneta Alice Lunardon. Nell'ultima fatica degli 800 Sara (foto partenza con il numero 144) chiude in 2'22"16. Vittoria di Scilla Benussi (Riviera del Brenta), con 5334 punti.
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www.corriliguria.it Ogni volta che gareggia, rende appassionante l'eptathlon. E figuratevi oggi, domenica 30 luglio, perchè Sara Chiaratti, qui al centro della foto , cresciuta nella Trionfo Ligure e quindi approdata alla Libertas Livorno, si sta giocando il podio prima delle ultime due prove nel corso degli Italiani di Molfetta!