Buona partecipazione, domenica 10 giugno, a Masone (Ge), in occasione del Memorial Giabbani, dedicato alla memoria di uno dei responsabili del Comitato Podistico Ligure. Diego Picollo dei Maratoneti Genovesi ha conquistato il primo posto davanti a runner agguerriti come, nell’ordine, Andrea Giorgianni e Silvano Repetto del Delta Spedizioni. Fra le donne successo di Iris Baretto, ovadese della Trionfo Ligure. Precede la rientrante Anna bardelli (Trionfo Ligure) e Tiziana Timossi (Città di Genova), idolo locale, che non è più una sorpresa, ma una conferma di tanti podi a Genova e vicinanze.
Duferco Spezia (cadetti) e Alba Docilia (cadette) hanno vinto i societari su pista disputati domenica 20 maggio a Genova-Villa Gentile. A livello tecnico si sono segnalati Anabel Vitale (Run Finale Ligure), prima nel lungo con 5.33, la “ceramista” Martina Stranieri (Alba Docilia), vincitrice dei 300 hs, l’imperiese Martina Mancuso (Maurina), prima nel peso e nel giavellotto. Per quanto riguarda lo sprint, gli 80 m hanno visto le affermazioni di Alessandro Capelli (Trionfo Ligure, 9”55) e di Marella Toblini (Foce, 10”50). Grande lotta nei 1000 m cadetti, vinti in 2’43”63 da Marco Zunino (Varazze) con un secondo di vantaggio nei confronti di Andrea Azzarini (Trionfo Ligure), bravo anche su pista oltre che sui percorsi di montagna.Ecco i vincitori- Cadetti- 80: Akessandro Cappelli (Trionfo Ligure) 9”55. 1000: 1° Marco Zunino (Varazze) 2’43”63; 2° Andrea Azzarini (Trionfo Ligure) 2’44”71. 1200 st: Abdi Bambi (Don Bosco) 3’41”93. Asta: Habtu Danielli (Alba Docilia) 2.60. Triplo: Mattia Scarpati (Duferco Spezia) 11.27. Peso: Enrico Fabbri (Athle Team) 11.23. Martello: Federico Andenna (Cus) 37.35. Giavellotto: Lorenzo Dellacasa (Cus) 43.78. Staffetta 4x100: Atletica Varazze 48”89. Società: Duferco Spezia. Cadette- 80: Marella Toblini (Foce) 10”50. 1000: Emma Panettieri (Duferco) 3’13”96. 1200 st: Viola Vernetti (Città di Genova) 4’14”86. 300 hs: Martina Stranieri (Alba Docilia) 48”36. Alto: Francesca Gorlani (Alba Docilia) 1.30. Asta: Alice Botta (Alba Docilia) 2.40. Lungo: Anabel Vitale (Run Finale Ligure) 5.33. Peso: Martina Mancuso (Maurina) 11.50. Disco: Moira Madrignani (Sarzana) 27.38. Giavellotto: Mancuso 32.57. 3 km marcia: Velka Corsolini (Città di Genova) 17’10”92. Staffetta 4x100: Cus Genova (Marrè Brunenghi, Anerdi, Casissa, Magalotti) 53”56. Società: 1° Alba Docilia
Da Vado Ligure verso i rilievi alpini savonesi: in 200, domenica 29 aprile, hanno risposto all’appello del Trail Aschero, suddiviso in tre distanze (10,20 e 30 km), con conferme e sorprese. Sorprendente è stato, in campo maschile, il terzo posto di Michele Mollero (Città di Genova), ex pistaiolo di buon valore, adesso convertitosi al verbo dei trailer. Ha chiuso in 2h58’55” al termine della gara più lunga (30 km), dove ha prevalso uno specialista come Fabio Cavallo (Team Marguareis), 2h50’26”. Fra le donne terza Francesca Gualco. Sulla distanza dei 20 km vittoria di Alessandro Arnaudo (Castagnitese) e argento per Alessandro Sicco (Trail Runners Finale Ligure). In campo femminile eccellente quarto posto di Liliana Paganini (Città di Genova), che sta scoprendo nuovi orizzonti nella specialità. Ecco i migliori classificati e i liguri piazzati- 30 km-Uomini: 1° Cavallo (Team Marguareis) 2h50’26”; 3° Mollero (Città di Genova) 2h58’55”; 4° Stegagnini (Sisport) 3h08’24”; 5° Rissetto (Maratoneti Tigullio) 3h20’42”. Donne: 1° Casati (Runners Bergamo) 3h43’23”; 3° Gualco 3h57’29”; 3° Mura (Peralto) 4h07’01”; 10° I. Pasa (Delta) 4h33’07”. 20 km-Uomini:1° Arnaudo (Castagnitese) 1h44’07”; 2° Sicco (Trail Runners Finale Ligure) 1h47’12”. Donne: 1° Perna 2h03’27”; 4° Paganini (Città di Genova) 2h15’34”; 6° Zuccarino (Città di Genova) 2h24’48”; 9° Lakeman (Delta) 2h59’30”.
https://www.tds-live.com/ns/index.jsp?pageType=1&id=9819
Come “antipasto” dei campionati italiani di cross, oggi a Gubbio (Perugia), nel suggestivo percorso attorno al Teatro Romano, si è svolta la gara di staffetta 4 x1 giro: l’Atletica Arcobaleno Savona (Mohamed Saqat, Riccardo Bado, Samuele Angelini, Maurizio Fiorini) ha conquistato un onorevole 16° posto in 25’24” nella gara vinta dalla Trieste Atletica (Vicig, Spadaro, Nicosia, Nasti).
Il team del gruppo Città di Genova (L Ferretti, F Ferretti, Parodi) ha vinto domenica 22 ottobre a Ceranesi (Genova) “Nel verde della Val Verde”, staffetta 3x2000 organizzata dal Delta Spedizioni (fattivamente da Daniele Ratto ) alle pendici suggestive del Santuario della Guardia. I giovani mezzofondisti di Valer Mereta hanno vinto in 12’31” davanti a Montarsolo, Vassallo e Bernardini della Podistica Valpolcevera ( primi seniores), 12’32”, e ai formidabili veterani della Cambiaso Risso (Deplano, Lamberti, Ginanneschi), 12’34”. Ecco nell’ordine le altre staffette: 4° Valpolcevera (Gualdi, Rossi, Barbieri) 12'342; 5° Maratoneti Genovesi (Perrera, Schiappacasse, Lombardo), 12’34”, 6° Delta Spedizioni (Lovotti, Trocino, Agostino) 12’34”; 7° Delta Spedizioni (Giusio, Coni, Ratto) 12’35”; 8° Delta Spedizioni (Giuliano, Vettoretti, Boero) 12’37”; 9° Delta Spedizioni (Starreveld , Guzzetti, Olcese, prima squadra femminile) 12’37”;10° Molassana Runners (Figliuzzi, Risso, Rizzitano) 12’38”; 11° Delta (Bonvini, Gesmundo, Magnolfi) 12’39” (prima mista); 12° Maratoneti Genovesi/Entella (Migliaro, Canfora, Riccone) 12’40”; 13° Delta (Pasa i, Pasa I, Pasa L) 12’42”; 14° Delta Spedizioni 8Rebora, Rimassa, Pellegrino) 12’42”; 15° Delta (Magnolfi, Cazzulo, Roma) 12’43”; 16° Roccella, Orecchia, Di Re 12’52”; 17° Dalton, Minuto, Kameren .
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""Si parte dal parco Braia e si va su, verso la vetta del monte Schigonzo: quindi si ritorna giù, dopo una ripida discesa, verso Crocefieschi, località della “Svizzera dei genovesi”. E’ la ricetta di “Croxe de corsa”, che ha raccolto 160 partenti sabato 22 luglio. Vittoria dell’Atletica Vallescrivia, che ha piazzato sul podio il primo (Federico Capurro) e la prima (Carola Corradi). Se Federico ha preceduto Fabio Scognamillo (Podistica Peralto) e Gabriele Astorino (Brancaleone Asti), Carola è stata efficiente nel precedere la consocia Tronconi e Cristina Parodi. Un percorso tanto impegnativo quanto panoramico.
Mancano pohe settimane alla data di domenica 11 dicmbre, quando si correrà la 9° edizione del Trail del Monte di Portofino (di circa 25 km): è stato visionato ed approvato il percorso definitivo (che potete vedere qui sopra), che lo rende un Trail tecnico e difficile.
In allegato si possono scaricare e visionare le specifiche del percorso, la sua mappa definitiva e l'altimetria.
Poichè non di sola competizione vive lo sportivo, accanto al Trail, è stata confermata anche la 21° Edizione della Marcia Arcobaleno (che si snoda in due percorsi di 6 e 13 km, che sfiorano il Monte) ed anche la Camminata libera sul Monte di circa 18 km, il cui percorso segue quello del Trail fino al ristoro alle Pietre Strette (nella mappa poco dopo il km 7) per poi proseguire direttamente verso San Fruttuoso.
Un'ampia scelta di percorsi per godersi quella meravglia della natura che è il Monte di Portofino, ognuno secondo i propri gusti e le proprie capacità.
Il Grand Prix dei lanci, Memorial Ottolia, che si disputerà il prossimo mercoledì 25 maggio a Savona, è al decimo posto della classifica qualitativa nazionale in Italia, "La ricetta?- spiega Marco Mura, organizzatore e tecnico di Cus Genova e Cus Savona- corse, salti e lanci. Siamo nati nel 2001, e già nel 2003 abbiamo potuto contare sul record mondiale del martello femminile grazie alla cubana Ypsi Moreno (75.14). I rapporti con Cuba sono stati sempre ottimi: nel 2006 è venuto in visita Javier Sotomayor, imbattuto recordman mondiale del salto in alto (2.45). Nella stessa occasione il lanciatore Guillermo Martinez (argento ai mondiali di Osaka) lanciò il giavellotto a 83.32. Si facevano solo i lanci: Paolo Dal Soglio ottenne 20.77 nel peso, Silvia Salis il record personale nel martello (71.93)". Tutto questo in corrispondenza di un terreno dove affiora una falda freatica: non a caso il campo si chiama Fontanassa. "Nel 2011 c'è stato uno stanziamento consistente da parte dell'amministrazione comunale di Savona ed è stata rifatta la pista. Il materiale è molto apprezzato in tutta Italia. Ricordo 16.87 di Fabrizio Schembri nel triplo, 52"80 di Marta Milani nei 400 m, quindi il record personale di Giulia Pennella nei 100 hs (13"03)". Un miracolo, verrebbe da dire: "Nonostante il budget ridotto, gli atleti vengono per l'elasticità della pista e anche come pegno di amicizia. E' stato un lavoro faticoso, ma il decimo posto in Italia nella graduatoria dei meeting mi ripaga di tutte le fatiche".
Stefania Biscuola (Atletica Arcobaleno Savona) sta esplorando con successo la dimensione agonistica degli 800 m: oggi al Palasport di Padova la 24enne "neomezzofondista" ha chiuso i quattro giri al coperto in 2'11"42, preceduta dalla "figlia d'arte" Eleonora Vandi (Avis Macerata), 2'09"78. Nella lotta per l'argento Stefania ha preceduto di poco Stefania Giobelli (Bentegodi Verona), 2'11"94. Una prova convincente in vista dei prossimi tricolori assoluti indoor.
Le strade erano di un giallo acceso per via del Gatorade- sembrava che i maratoneti se la fossero fatta addosso dopo avere assunto massicce dosi di vitamine. Qualche ritardatario arrancava e camminava. Mi sono domandato se avrei avuto il privilegio di scorgere il fanalino di coda della corsa:una vista più rara e difficile da stabilire con certezza di quella del vincitore”. Uno sguardo benevolo proprio dalla parte degli ultimi: “Ma credo proprio di averlo visto. Era un uomo con una bandana multicolore, la barba forse di una settimana, il numero della maratona messo per traverso, e mi pare di avergli visto fumare una sigaretta mentre procedeva lungo la via sbandando leggermente verso il marciapiede”. Una figura forse non proprio sportiva, ma certo più umana delle macchine e dei Suv contro i quali si scaglia l’ardore civico di Byrne, che ha scritto un libro sulla sostenibilità della metropoli, dove l’esercizio fisico salva proprio gli spazi urbani. L’ameriicano Phillip Lopate ne “I segrati di Manhattan” (Il Saggiatore, 2008) invece lancia uno sguardo caustico nei confronti del tempo libero dei newyorchesi: “Sto passeggiando nel nuovo Hudson River Park. Qualcuno mi passa accanto di corsa. Devo dire che non c’è niente di più spiacevole di quello spostamento d’aria dietro le orecchie prodotto da qualcuno che ti supera in bicicletta o correndo senza nessun preavviso. Ti ritrovi a sobbalzare e subito dopo ti senti un idiota per esserti spaventato…Pedoni e ciclisti sono nemici di classe”. Lopate è dalla parte del camminare: “L’ Hudson River Park finora si è dimostrato una manna per ciclisti e amanti del jogging e proprietari di cani. Per quei corridori mattutini, pieni di ferormoni, l’energia è fonte inesauribile di piacere.” Secondo lo scrittore americano il podismo è stato rovinato dalla globalizzazione: “Il fatto è che per la strada si possono vedere i newyorchesi nella loro veste più viva, più indaffarata, ein una rappresentazione di sé teatrale o quanto meno enfatica, mentre si destreggiano fra una situazione e l’altra, per esempio fra il lavoro e una visita medica…”. Si osserva meglio New York per le streets, anzi che nel parco: “Nel loro tempo libero, invece, potrebbero essere gli abitanti di un posto qualunque come Spokane, Sydney. In una domenica al parco le facce placide e soddisfatte sono vuote di ogni contenuto, a parte lo sforzo di correre un altro mezzo chilometro, di bruciare un altro centimetro di grasso. Anche il loro abbigliamento (pantaloncini, maglietta,tuta, scarpe da ginnastica) è privo di caratteristiche locali e regionali: è l’uniforme di tutti coloro che sono stati depredati del corpo, consentendo che barccia e gambe si trasformassero in macchine per la felicità. Le forze conformiste della globalizzazione si sono insinuate in Manhattan grazie al tempo libero”. Originale, no?