Intervista a Gabriele Pace
Lo avevamo lasciato, lo scorso febbraio in quel di Caniparola, con la maglia di campione ligure di corsa campestre. Gabriele Pace, 26 anni, tesserato per il Delta Spedizioni, aveva cominciato alla grande il 2020 con vittorie anche nella prima prova dei societari di corsa campestre e nel Brunello crossing di trail. "A Caniparola avevo rivissuto sensazioni sopite da tempo- dice- tanto che mi era venuta voglia di prendere parte a qualche corsa su strada. Già negli ultimi mesi del 2019 avrei voluto partecipare alla Genova city Marathon, poi la gara venne annullata per motivi di allerta meteo. Peccato...". Gabriele ha un curriculum di tutto rispetto: terzo come junior agli Italiani di mezza maratona, ottimo interprete dei 10000 m. A un certo punto si è dato allo skyrunning e ai trail, prove in certi casi estreme. Ma sempre con ottimi risultati. Una preparazione variegata. Cosa farà da grande?: "Bella domanda. L'anno scorso ho ottenuto l'iscrizione per la prestigiosa Sierre Zinal, trenta chilometri di corsa in montagna in Svizzera". Una gara mitica, aggiungiamo noi, forse LA CORSA IN MONTAGNA STESSA. "Nel 2017 chiusi in 3h01' con qualche rimpianto per i crampi. L'anno scorso mi ritirai. Insomma, ci tenevo a farla. E' stata rinviata al 17 settembre...Nel frattempo ho ripreso a macinare chilometri su e giù per il Righi. Spero di riacquistare in brillantezza e di partecipare. Non è detta l'ultima parola". Nel frattempo è scoppiata la terribile pandemia: "Nel periodo di limitazioni rigide ho corso nelle scale e ho fatto attività ginnica, di corpo libero. Mi sono attenuto alle regole.Poi, da qualche settimana, ho ripreso su strada e sui sentieri. Certo, corse aerobiche". Qualche considerazione generale?: "Premesso che l'evento è destabilizzante, e vanno concesse le attenuanti a tutti, amministratori, politici, a mio parere è stato fatto troppo terrorismo anche mediatico, che ha finito per ingenerare confusione e ulteriore preoccupazione".