http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24053/Index.htm
A Imola (Bo), in occasione del Tac su pista (08.07.20) 10"96 sui 100 m di Francesco Sansovini (San Marino, 0.1), e 6.73 nel lungo di Enrico Montanari (Academy Ravenna, 0.8); nei 100 donne affermazione di Sofia Zanotti (Atletica Lugo) in 12"37 (+1.6).
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24065/Index.htm
A oristano, nel tac di mercoledì 8 luglio, si segnala lo junior Jhonatam Maullu (Dinamica Sardegna), ancora junior, con 66.90 nel giavellotto. Leonardo Porcu ha vinto i 100 in 10"71 (0.0).
10 luglio 1993. Qualcosa dipende dalla resistenza di Yobes Ondieki, classe 1961, keniano. Il mezzofondista ha avuto il grande merito, mesi addietro, di interrompere sui 5000 m la serie ininterrotta di successi del mitico Said Aouita. A Oslo, nel meeting Iaaf, è impegnato sui 25 giri. Si capisce subito che , nella capitale della Norvegia, farà caldo. Il primo mille è già da 2'41"17. In vantaggio sul mondiale di Barrios. A metà gara l'elegante incedere del mezzofondista africano , inseguito da lontano dal connazionale William Sigei, segna 13'28"05. Troppo forte? No. E' una serata di grazia, dove la potenza aerobica sembra presagire un grande tempo. L'ultimo chilometro è di 2'38"16, spinto dal pubblico. Alla fine: 26'58"38. Il primo tempo nella storia dell'atletica sotto i 27 minuti! Ecco una tabella comparativa dei passaggi con altri due grandi come Fernando Mamede e il nostro Antibo.
Ondieki 26'58"38 Mamede 27'13"81 Antibo 27'16"50
1000 m 2'41"17 2'49"5 2'42"73
2000 5'20"76 5'34"6 5'24"49
3000 8'02"60 8'16"5 8'09"45
4000 10'46"62 11'00"5 10'49"32
5000 13'28"05 13'45"4 13'34"38
6000 16'10"85 16'30"2 16'24"63
7000 18'53"55 19'16"6 19'08"96
8000 21'35"22 21'58"4 21'53"88
9000 24'20"22 24'41"1 24'38"47
ultimo km 2'38"16 2'32"7 2'38"03
Si moltiplicano come i funghi le riunioni su pista svizzere. Doppio
successo azzurro sui 1500 mercoledì 8 luglio a Bellinzona (Svizzera). Nei 1500 uomini affermazione di Joao Bussotti in 3'43"46. Alle sue spalle, nell'ordine, Pietro Arese (Safatletica), 3'43"67, Sebastiano Parolini (Vertovese), 3'45"40 e Samuele Dini (Fiamme Gialle), 3'47"90. Nell'analoga prova femminile vittoria di Nicole Reina (Cus Pro Patria Milano), 4'30"57, davanti alla sorprendente 16enne Beatrice Casagrnde (Riviera del Brenta), 4'34"69, e alla maratoneta azzurra Giovanna Epis (Carabinieri), 4'35"38.
L'irlandese Sonia O'Sullivan ha sempre avuto un grande cuore. L'otto luglio 1994, esattamente 26 anni fa, la sagoma longilinea inconfondibile di Sonia si staglia vittoriosa al traguardo di una cosiddetta distanza "spuria": i 2000 m. Siamo a Edimburgo, Scozia.Il 5'25"36 finale è frutto di una accesa rivalità con l'inglese Yvonne Murray, che alla fine cederà al superiore sprint della formidabile ragazza "irish".Yvonne sarà seconda per poco: 5'26"93. Per parecchi anni fu anche la migliore prestazione mondiale. E' una delle tante gemme di una bella carriera. Ricordiamo il titolo europeo sui 3000 a Helsinki nel 1994, il record europeo sulla stessa distanza, e soprattutto una generosità senza confini
Il sole pallido illumina, con tanto di arcobaleno, lo stadio di Karlstad. E si riprende alla grande. Nel disco vince Daniel Stahl con 68.10 già al primo lancio, quarta prestazione mondiale stagionale. La gara è bella: 68.10, 63.50, 65.95, 66.07, nullo, 64.45. Al secondo posto, autore di una prova positiva, Simon Pettersson, 66.90. Balzo prodigioso nel lungo di Khaddi Sagnia, che vince con 6.76. Negli 800 donne primo posto in volata per la norvegese Hedda Hynne in 2'03"71. Nei 1500 uo
mini soluzione vincente in volata di Suldan Hassan, dell'Ullevi Goteborg, primo con 3'40"12. Nell'alto donne vittoria di Sofie Skoog con 1.85
Mercoledì 8 luglio riunione internazionale a Krlstad (Svezia). Fino all'interruzione per nubifragio e grandine, Armand "Mondo" Duplantis era in testa con 5.72 (superato al terzo tentativo). Qualche problema di troppo per il primatista mondiale, che ha balbettato anche a quote inferiori. Al secondo posto il belga Pierre Browers con 5.62. Nel giavellotto ottima misura di Kim Amb :81.48. Nei 400 vittoria dello svedese Carl Bengstrom con 46"91. Tutto questo fino al nubifragio.
LE PRIME PAROLE DI MARCO PARI DOPO LA MALATTIA. "La situazione sta migliorando. C'è ancora molto da fare, però i miglioramenti mi confortano". Ecco le prime parole di Marco Pari dall'Ospedale San Martino di Genova dopo il terribile periodo di degenza ospedaliera per Coronavirus. Il 29 marzo scorso Marco è stato ricoverato con i sintomi della malattia. Solo venti giorni fa ha abbandonato la terapia intensiva. Tutti possiamo immaginare la lotta terribile sostenuta dal forte mezzofondista e le sofferenze della famiglia in un'altalena terribile di diagnosi. Non sono retorico ( o mi sforzo di non esserlo) nel dire che tutto il mondo dell'atletica ligure lo ha moralmente, anche a distanza, sostenuto.Ancora un piccolo sforzo, Marco.....
L'otto luglio 1996 si disputa un'occasione classica a livello internazionale come il Meeting di Stoccolma (Svezia). Un mezzofondista keniano esilissimo, quasi come un colibrì, richiama l'attenzione del folto pubblico.E' poco più che ventenne. Si chiama Daniel Komen. Ben presto, sui 5000 previsti dal programma, si stacca dal lotto dei concorrenti. Nessuno si prende la briga di tallonarlo. Daniel chiude in 12'51"60, all'epoca quarta prestazione all time. Circa cinque secondi di troppo rispetto al mondiale dell'etiope Haile Gebrselassie. Ma l'appuntamento è rinviato al Meeting di Zurigo del 14 agosto dello stesso anno. Daniel spinge ancora di più sull'acceleratore, un tuffo sul traguardo: 12'45"09. Per un'inezia manca il mondiale che Gebrselassie aveva ottenuto nello stesso meeting un anno prima: 12'44"39! Invece tutto andrà bene il primo settembre del 1996, anno indimenticabile: Komen vince i 3000 m del Meetingi di Rieti in 7'20"67, tuttora record mondiale!
Continuano a arrivare risultati di discreto valore dalla Germania. Il 26enne Simon Boch ha vinto i 3000 m sulla pista di Regensburg (Ger) sabato 4 luglio in 7'56"87. Il giovane mezzofondista è in forma, avendo realizzato qualche giorno fa il personale sui 10000 m. Nell'ultimo giro, condotto a forte velocità, Simon ha vinto superando in volata Johannes Motschmann, 7'59"87. Buono anche il responso in campo femminile: primo posto di Vera Hoffmann in 9'12"77.
Buona partecipazione, martedì 7 luglio, al tac di La Spezia (campo Montagna), dove si è messo in evidenza lo junior Francesco Valentini (Duferco) con 56.33 nel giavellotto. Da notare anche la vittoria nel lungo di Alessio Vannini, suo consocio, con 6.97 metri (+1.3). Nella stessa gara, 6.57 di Michele Maggiani.
