Flavio De Franchi, 55 anni, sin da tempi non sospetti è la "memoria anagrafica" del Trail di Portofino, Portofino run e Mezza di Genova. Abituato a confrontarsi con migliaia di dati:"Bisogna gestire informaticamente date di nascita, codici fiscali, tesseramenti, controllare le visite mediche...insomma, non manca il lavoro". Un lavoro oscuro, forse, ma preziosissimo. Senza, non partirebbe la gara:"Poi bisogna rispondere con mail e sms a partecipanti che, non contenti delle informazioni, vogliono sapere dove sono le docce, i parcheggi, l'orario di partenza...quindi ci vogliono disponibilità e tempestività. Man mano che si avvicinano le gare, aumentano le richieste". Poco ci manca che si ricordi nomi e cognomi di tutti:"Episodi curiosi? Dannate omonimie...una volta si sono iscritti sette Alessandro Costa nella stessa competizione. Non vi dico i problemi sorti...Ci vuole molta pazienza. Faccio un esempio: un concorrente non era in possesso del certificato di idoneità atletica ma voleva fare valere lo stesso il certificato di un altro sport. Si convinse dopo eterne discussioni". A proposito di altre discipline:"Una volta, prima della Mezza delle due perle, si presentò una signora in là con gli anni in tenuta da nordic walking, con tanto di bastoncini, certo non proprio adatti all'asfalto. Ci pregò di aspettarla perchè non era sicura di rientrare nel tempo massimo di 2h30'. La rassicurammo, e lei riuscì a finire in 2h28' anche con quella divisa ingombrante..". Gli chiediamo qual'è la Regione più rappresentata nel Trail:"La Lombardia. In particolare, molti provengono dalle province di Bergamo e Brescia. A proposito, una volta partecipò il fratello del povero Luca Vialli. Una signora, alla partenza, continuava a scambiarlo proprio con il calciatore azzurro". Viene fuori un'altra caratteristica dei trailer:"Gente tosta, che si adatta anche a correre nel fango, sotto la pioggia. Non si lamentano e, all'arrivo, ci fanno i complimenti per i panorami".
Giornata davvero importante, quella di mercoledì 15 novembre, per il presidente della Fidal Ligure Carlo Rosiello:” L’assegnazione ufficiosa a La Spezia dei Campionati assoluti su pista, ormai manca solo il parere del Consiglio federale, mi rende felice e entusiasta. Questo premia anche l’impegno della Duferco Spezia, società che ha fatto richiesta ,e alla quale il comitato regionale ha dato pieno appoggio, fin dall’inizio. In questi anni abbiamo lavorato sodo e stiamo raccogliendo frutti. Vi do anche un’altra bella notizia per la Liguria: proporremo la candidatura della prossima Mezza di Genova per il campionato italiano di specialità. Tutto questo nel quadro di Genova Capitale europea dello Sport 2024. Come potete arguire, il Comitato lavora proficuamente con la società podistica Peralto e con l’amministrazione comunale genovese, all’insegna della propaganda dell’atletica sul territorio".
La notizia è di quelle che scuotono e entusiasmano: ieri , martedì 14 novembre, il primo cittadino di La Spezia Stefano Peracchini, ha comunicato in Consiglio comuale l'assegnazione a La Spezia dei campionati italiani assoluti di atletica all'aperto .Verosimilmente, si disputeranno nel week end del 29 giugno 2024. Abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente nazionale Stefano Mei:"Il discorso corretto è che quella di La Spezia è l'unica candidatura presentata. Le altre società e comitati regionali, per una sorta di gentleman agreement, non si sono presentati. Diciamo che la candidatura spezzina è ufficiosa, non ufficiale. L'ufficialità verrà solo dal prossimo Consiglio Federale, E' chiaro che ormai ci siamo....Ricordo che già nel 2020 Spezia aveva ottenuto la candidatura, poi tutto sfumò per una serie di motivi, fra i quali la Pandemia". Gran bella notizia per l'atletica ligure, e non solo!
Tra sei mesi esatti sarà ancora Meeting Internazionale Città di Savona. Con l’ufficialità arrivata direttamente da World Athletics, il grande appuntamento organizzato alla Fontanassa dall’Atletica Savona è in calendario mercoledì 15 maggio 2024, preannunciando un gustoso prologo di una stagione formidabile per la quantità di grandi eventi in calendario. La 13esima edizione del meeting dedicato alla memoria di Giulio Ottolia aprirà infatti (per il quinto anno consecutivo) la stagione internazionale outdoor su pista in Italia, a sole tre settimane dagli Europei allo Stadio Olimpico di Roma dal 7 al 12 giugno. Savona sarà un ideale punto di partenza per i “big” azzurri e stranieri verso i Giochi Olimpici di Parigi, per l’atletica dall’1 all’11 agosto.
Il Meeting Città di Savona nelle ultime stagioni si è dimostrato in continua crescita: nel 2023 ha realizzato il nuovo record nel “competition score” con 83.195 punti, raggiungendo la 58esima posizione mondiale nella graduatoria di World Athletics che misura il valore tecnico dei meeting. Savona nel 2023 si è collocata anche al 34esimo posto in Europa, in quarta posizione italiana e al primo posto nel “Progetto Meeting” FIDAL. Una logica conseguenza di un’edizione impreziosita da una “gemma” di inestimabile valore atletico come l’8,44 appena ventoso (+2,2 m/s) dell’azzurro Mattia Furlani, miglior misura mai ottenuta da un under 20 nella storia dell’atletica mondiale. L’ultima edizione ha visto in gara ben 49 atleti che hanno preso parte ai Giochi Olimpici di Tokyo: tra i partecipanti al meeting in 59 avrebbero poi calcato il palcoscenico dei Mondiali di Budapest. Alla Fontanassa sono caduti due “muri” storici, i 20 secondi nei 200m maschili (19.95 del cubano Reynier Mena) e gli 11 secondi nei 100m femminili (10.97 della britannica Daryll Neita). Il muro dei 10 secondi sui 100m maschili era invece caduto nel 2021 quando Marcell Jacobs stabilì il record italiano con 9.95, prodromo dell’indimenticabile doppio trionfo olimpico.
L’evento 2023 si è svolto con il sostegno di: Comune di Savona, Regione Liguria, Fondazione Agostino De Mari, Università di Genova, Unione Industriali Savona, FIDAL e Cus Genova. Main Sponsor: ESI, Mondo, Futura Mask, Transmare, BCC Pianfei, Wintecare, Italtende Del Grande, Lions Savona Torretta, Sportissimo e Sporting Savona. Foto Chiara Montesano
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Ferdinando Bargelli, runner di buon valore, è il Garmin umano del 15° Trail di Portofino. Scherzi a parte, Ferdinando riveste il ruolo delicato e strategico del responsabile dei percorsi della manifestazione outdoor organizzata dall'Atletica Due Perle e prevista per domenica 17 dicembre. Percorsi...e che percorsi!" Ricordo che i sentieri-dice Ferdi- si inoltrano nella macchia mediterranea di un'area parco fra le più belle al mondo, al contatto fra un'area calcarea e un'altra contraddistinta dalla particolarità naturalistica della roccia puddinga. Una delle tante attrattive che offre la gara con il Trail , la Marcia Arcobaleno e Ritorna la più bella". Noi partiamo dal Trail e subito gli chiediamo della distanza; 2Sono venti chilometri con dislivello di 900 metri. Si parte dalla location seicentesca di Villa Durazzo, si va verso Nozarego, Gave, Pietre Strette. Lì praticamente esiste, a 500 metri di quota, il primo snodo nevralgico della corsa". Quella del trail è macchina organizzativa che esige un attento coordinamento:"E' una macchina ormai oliata, con tanti particolari come le indicazioni sul percorso per i partecipanti, l'assistenza continua, i ponti radio, i servzi scopa con i volontari che seguono gli ultimi. Una macchina che si metterà in moto dalle prime ore di domenica 17 dicembre fino alle 15, per seguire tutti, proprio tutti". Uno sforzo ingente:"Ringrazio le associazioni e i 50 volontari che ci daranno una mano lungo il tracciato. A Pietre Strette, punto nevralgico, ci saranno i volntari Vab, il gruppo Lupo della Protezione Civile, in ponte radio con Villa Durazzo .In caso di emergenza, è pronto a attivarsi un soccorso via mare da Camogli". Già , perchè il magnifico territorio del Parco attraversa i Comuni di Santa Margherita Ligure , Camogli e Portofino."Invito i partecipanti a rallentare un attimo e ammirare la bellezza della baia di San Fruttuoso, dopo la ripida discesa delle Pietre Strette : uno degli angoli più belli della gara, un incanto vero e proprio in vicinanza con il blu del Mare. Penso che non esista un altro trail che è anche un tuffo nella natura marina. Anche il passaggio nella suggestiva Ciassetta di Portofino è una meraviglia". Si va dall'ora e quaranta circa del primo arrivato alle tre ore degli ultimi, che saranno come i primi:"I volontari hanno anche il compito dio incitare e incoraggiare tutti. Comunque non mancherà un cancello alle Pietre Strette, per motivi di sicurezza, a Pietre Strette, previsto per le undici". Un safery plane accurato:" In quindici anni abbiamo maturato esperienze decisive, comunque cerchiamo di migliorare sempre".
Domenica 12 novembre si è disputata a Ravenna la Maratona città d'arte con massiccio afflusso di podisti(seimila al via). Diversi i traguardi previsti. Da segnalare in primis Silvia Nunnari del Team 42,195, che è riuscita a vincere al termine della gara corta (dieci chilometri sulla carta, in realtà almeno duecento metri in più) in 41'40" evidenziando uno stato di forma in progresso. Nell'analoga gara maschile terzo posto di Nicolas De Raco (Cambiaso Risso), sul filo dei 37 minuti. Nella mezza maratona Riccardo Di Terlizzi (Cambiaso Risso) si è piazzato all'ottavo posto della M45 in 1h24'42", realizzando il personale. Fra le donne ottava della F40 Florete Martin Santos della Zena Runners in 1h39'29". Andrea Nebbia Colomba (Zena Runners) ha concluso la maratona in 3h10'32".
vv
L'Africa, a livello sportivo, vuol dire corsa.Ma l'Africa è ancora schiacciata da problemi come la fame, la denutrizione, la mortalità infantile, l'assenza di prospettive lavorative. Il destino personale di padre Felice, 41 anni, si incrocia con quello del paese natio, il Togo. Padre Felice, 41 anni, attualmente è parroco della Chiesa di San Camillo, vicino al Tribunale di Genova, e cappellano dell'Ospedale Galliera. "Sono satto fortunato a venire in Europa, a studiare. Prima ero a Verona...". Da un anno il religioso africano, come dal nulla, crea l'associazione di volontariato Ignesa, che ha uno scopo ben preciso."Cerchiamo fondi e risorse per costruire pozzi , per inviare materiale didattico, abbigliamento per i bambini nel mio paese. Una goccia nel mare dei problemi, ma importante, un contributo prezioso". Gli chiediamo quale sia la situazione laggiù:"Per fortuna non ci sono guerre, il fondamentalismo islamico non ci ha toccati. Restano questioni irrisolte come la fame, la povertà, la malnutrizione. Il governo non riesce a fare da filtro nei confronti di iniziative economiche che portano via benessere al popolo, anzichè crearlo." A Genova l'associazione Ignesa ha trovato collaborazioni e aiuti a volte impensati:"Il mio motto è quello di adattarmi all'ambiente , prima che gli altri si adattino a me. A Genova ho trovato molti volontari (attualmente siamo una trentina) e una volontà di aiutarci incredibile. Molti ci danno sovvenzioni in silenzio, non vogliono pubblicità. Hanno capito quali siano i nostri obiettivi". Anche il mondo sembra lacerato da due guerre, anche se la vita scorre in maniera quasi indifferente, l'associazione di padre Felice continua nei suoi scopi. Le occasioni per conoscerlo saranno il Trail di Portofino, domenica 17 dicembre, e quindi Portofino Run e la Mezza delle due perle sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024. Sport e slidarietà, senza retorica, ma con tanti valori.