La foto, che si trova anche nel negozio Genova Running, si riferisce allo start dei campionati societari liguri di cross al "Montagna" di La Spezia del febbraio 1980. Penso che più di uno si riconoscerà in qiuesta partenza a tutto gas dove si vedono, tra gli altri, Antonio Sollazzo, Claudio Benzini, Aldo Allori, Franco Petenzi....Il Montagna all'epoca non era certo l'impianto di adesso, ma era un misto di prato in erba, sentieri sterrati e vialetti in ghiaia. Aveva comunque un fascino naif indubbio.
Alessandro Civitiello (Città di Genova) domenica 28 marzo ha realizzato un'impresa epica giungendo secondo nel Campionato italiano di sei ore di corsa su strada a Biella, totalizzando 77,937 chilometri nella gara vinta dal bolognese Filippo BOvanini (Castel San Pietro) con 79,478. Alessandro, che viene dai trail, ha mantenuto una media di 4'40" al chilometro finendo a due chilometri dal vincitore. Si tratta della quinta prestazione ligure all time.A questo punto potrà essere preso in considerazione per una maglia azzurra di ultramaratona.Per quanto riguarda gli altri, 16° Davide Zunino (Run Riviera Run). In campo femminile quarta Virginia Olivieri (Varazze), 68,598, quindi settima Francesca Calcagno (Rensen), 63,037.
Giornata primaverile, quella di domenica 28 marzo, sui prati di San Vittore Olona in occasione della classica Cinque Mulini. Stringeva un po' il cuore vedere, per la prima volta, il campo gara senza pubblico, ma non si poteva fare diversamente. Anzi, l’edizione è stata un punto di arrivo…
L’attenzione è andata , ovviamente, alle gare internazionali. Prime a partire le donne, impegnate sui sei chilometri di un percorso tutto sommato compatto e privo di fango. Solito il copione: Etiopia, Kenya, Ruanda a occupare le posizioni di vertice con una partenza molto forte. Il gruppo si è sgranato sotto la spinta dell’etiope Tshehay Gemechu e della keniana Rose Chebet. A circa 500 metri dalla fine, all’uscita dal mulino Meraviglia, Gemechu è partita secca con un allungo che non ha lasciato scampo a Chebet. Di lì a poco il trionfo in 18’53”. Seconda Chebet, terza l’altra keniana Sheila Chelangat. Per arrivare alla prima italiana bisogna scendere al nono posto della veneta Rebecca Lonedo, davvero un personaggio emergente. La ragazza adesso è allenata dall’ex campione olimpico Stefano Baldini e promette bene. Decima la piemontese Giovanna Selva.
SORPRESA MELAK. “Difficile mettere il naso quando c’è l’Africa che corre”, ha commentato in Tv il grande maratoneta Orlando Pizzolato, e così è stato nella dieci chilometri uomini, con una sorpresa: Nibret Melak. A differenza delle donne, gli uomini sono partiti relativamente piano, poi Leonard Bett, l’ugandese Oscar Chelimo e l’etiope Nibret Melak hanno alzato il ritmo. Sornione, con loro, il bicampione mondiale dei 5000 Muktar Edris. Dietro di loro, a seguire, il primatista italiano di mezza maratona Eyob Faniel e Yohannes Chiappinelli. A circa due chilometri dall’arrivo è un gruppo di cinque africani a dominare. Quando tutti si aspettano una mossa di Edris, Nibret Melak allunga decisamente e vince in 28’57” precedendo il keniano Bett, 28’58”, e appunto Edris, 28’59”. Africa anche qui,ma con una sorpresa. Primo italiano Yohannes Chiappinelli, settimo, seguito da Marouan Razine, ottavo. Una Cinque Mulini tutta etiope, verrebbe da dire.
AZZARINI OTTAVO. Fra gli juniores è tornato a competere ad alto livello Andrea Azzarini della Trionfo Ligure, al termine ottavo e di nuovo in forma.
CAVALLARI DODICESIMA. Per quanto riguarda i liguri presenti, da rilevare il 12° posto fra le allieve di Emma Cvallari, recchese della Trionfo Ligure, 12° con 16'40" dopo quattro chilometri. Un altro passo in avanti.
EMANUELE FERRARI UNDICESIMO ALLIEVO. Il cussinbo Emanuele Ferrari è sttao undicesimo fra gli allievi con una bella performance.
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Questa volta senza problemi di cartellni rossi, Matttia Braggio del Città di Genova ha stabilito a Saronno (Varese), sabato 27 marzo la migliore prestazione ligure under 23 di 10 km di marcia su pista con 44'25" ufficioso. L'allievo di Emidio Orfanelli così ha fdato ulteriore prova del suo valore, giungendo alla fine terzo in una gara frequentata da diversi azzurri. Il precedente primato apparteneva a Riccardo Artesi, ex presidente della Fidal liguria. Bene anche Cristin Improta, primo, e Alessio Ciriotti, secondo fra gli allievi. Veronica Parodi, da par suo, è stata terza fra le allieve.
Venerdì 26 marzo a Londra Chris Thompson ha vinto i trials inglesi di maratona vincendo in 2h10'52" e conseguendo il minimo per l'ìOlimpiade di Tokyo. Agendo d'astuzia, accompagnato dallo scozzese Hawkins, il 39enne ha impresso un cambio di passo decisivo nel finale. IL tempo all'arrivo non è davvero male per un over 35......... Alle sue spalle è giunto staccatissimo Ben Connor, 2h12'06". In campo femminile discreto il crono di un nome nuovo, Stephane Davis, 2h27'16".
Martedì 23 marzo subito in forma, anche se aiutato da vento oltre la norma, il velocista Akani Simbine, che ha vinto i 100 del Meeting in quota (1748) di Johannesburg (Sudafrica) in 10"00. Ma l'anemometro ha segnato vento di 2.1 metri al secondo, inficiando il bel crono. Dietro Simbine, Lukolo Adams con 10"08. Nell'analoga prova femminile vittoria di Sherley Nekhubui con 11"56, anche qui con vento alle spalle di 2.3. Nei 400 donne perentoria affermazione di Amanthle Montsho del Botswana in 54"78. Negli 800 uomini vittoria di Tshepo Tshite in 1'46"99.
ARCOBALENO IN GRANDE EVIDENZA AL CROSS DEL CAMPACCIO:
LUDOVICO VACCARI 4° tra gli juniores – LUCREZIA MANCINO grande bronzo nelle Promesse
LAILA HERO leader della classifica Master!
64° edizione del Cross del Campaccio, da sempre uno degli appuntamenti principali della stagione italiana
della corsa campestre.
E anche in questa occasione l’Atletica Arcobaleno Savona centra risultati significativi.
Inizia lo junior Ludovico Vaccari: il pupillo di coach Sauro Ivani gestisce con grande attenzione la gara,
imposta una progressione notevole e al termine della prova conquista un significativo 4° posto.
Poi scendono in campo le donne e Lucrezia Mancino si conferma in ottima condizione centrando il 3° posto
nella categoria promesse e l’11° nella classifica generale femminile. Ancora una super gara per Chiara
Meliga in questa stagione per lei sicuramente densa di soddisfazioni: la biellese è 16° all’arrivo.
Laila Hero è la combattente di sempre e si aggiudica la classifica tra le master, conquistando un 28° posto
nella classifica complessiva.
Anche la Junior Marina Marchi si comporta molto bene: 21° di categoria e 43° nella classifica assoluta.
Sembra una foto d'altri tempi, in realtà si va a ritroso solo fino al mitico 1968, l'anno della Contestazione e delle rivolte studentesche. Ebbene, qui parliamo di Massimo Cugnasco, classe 1957, tuttora in attività. Nella sua Coronata, Massimo riesce a vincere la medaglia d'oro della categoria Pulcini. Si trattava di una delle tante corse podistiche organizzate all'epoca, anche se doveva ancora arrivare il boom del footing e del jogging da oltre Oceano. Forse è la prima medaglia da mettere in evidenza in bacheca....
Molto bene i giovani liguri impegnati sui prati del 64° Campaccio, cross country dalla tradizione prestigiosa, a San Giorgio sul Legnano domenica 21 marzo. Matteo Guelfo della Trionfo Ligure ha sfiorato il podio del cross corto giungendo quarto e assai vicino all'azzurro SAmuele Dini. Guelfo ha chiuso in 9'512 nella gara vinta dal bergamasco Sebastiano Parolini (Vertovese), 9'34". Da par suo, Ludovico Vaccari dell'Arcobaleno Savona è stato quarto fra gli juniores. Il mezzofondista allenato da Sauro Ivani ha concluso in 19'53" nella competizione vinta da Massimiliano Berti della Valchiese con 19'23". Fra i cadetti quinto Fikadu Santelia (Trionfo Ligure), con 8'07".