Vento contrario soprattutto al ritorno, quando nell’ultima galleria fa Arenzano e Cogoleto si è fatta sentire la fatica, ma niente può fermare il ritmo di Ghebrehanna Savio, che domenica 8 maggio conquista l’ennesimo primo posto del 2002 per il Team Casa Salute nella prima RenTen di Arenzano, che raccoglie 240 partecipanti sotto l’organizzazione del Rensen Team. “Dal terzo chilometro ero in testa e non ho mollato mai. D’accordo, non ho chiuso in 31 minuti ma in 33’23”, però caldo e vento contro si sono fatti sentire. Adesso cercherò di preparare un 5000 su pista”. Il trentenne della Valpolcevera si mette alle spalle il piemontese Enrico Ponta e Davide Pepoli, ancora una gara positiva, che arrivano in volata sul filo dei 34 minuti. Poi, altri due nomi dello stradismo ligure come Andrea Giorgianni e Valerio Brignone, praticamente appaiati. In campo femminile la grande sorpresa è Cecilia Zuccarino del gruppo Città di Genova, prima in 39’33”:”Una sorpresa anche per me. Praticamente non mi alleno…”Le dobbiamo credere ? Seconda una grandissima Maddalena Tixe (F50), per la felicità del Rensen Team, quindi Laila Hero dell’Arcobaleno Savona, quarta Agnese Zuccarino, sorella di Cecilia anche se tesserata per l’Atletica Vallescrivia.Tutto in famiglia, verrebbe da dire.
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Sabato 7 maggio l'imperversare del vento, con folate davvero impietose, ha condizionato molte competizioni sul tartan di Boissano (Savona), dove lo junior Oliver Mulas, ad esempio, si è imposto sui 110 hs con 14"53 e raffiche in faccia di 2,7 metri al secondo...una prestazione di valore. Riccardo Berrino del Cus Genova, da par suo, della categorie promesse, ha vinto la gara assoluti sempre sui 110 hs con 14"85 , nonostante vento contrario di 0,3 metri al secondo. Nei 100 assolute si è imposta Anabel Vitale , dell'Arcobaleno Savona, con 12273 (-1.6). Nei 400 assolute primo posto di Giuditta Ponsicchi dell'Alba Docilia con 57"66. Venendo alle competizioni allievi, vittoria di Emma Cavallari della Trionfo Ligure sui 1500 in 4'45"80; nel martello vittoria di Eleonora Lintas dell'Alba Docilia con 52.02. Nell'alto primo posto di Martina Campani (Cus) con 1.64; nei 400 51"90 e primo posto di Gabriele Barli (Trionfo Ligure). Nei 100 allieve prima a sfrecciare sul traguardo Aurora Vescio del Cus con 13"55, crono fortemente condizionato dal vento (-2.5).
Il vento contrario ha rovinato la festa, sabato 7 maggio, dei Campionati nazionali Usa di Indianapolis (Indiana), ma non ha impedito a Emily Sisson di realizzare il nuovo limite femminile con 1h07'11". Una gara superba, sempre in testa, con passaggi di 31'57" ai dieci chilometri: per lei quattro secondi in meno rispetto al vecchio limite di Sara Hall. Combattuta la gara maschile, vinta in volata da Leonard Korir in 1h02'35" davanti a un altro africano naturalizzato americano come Futsum Zienasellasie, 1h02'36". Terzo Jacob Thomson in 1h02'46".
Roma, mercoledì 4 maggio, pista dello Stadio dei marmi. L'ottocentista Elisa Coiro si incarica di fare da lepre nei 1500 metri a inviti del Gran Galà. "Elisa è passata in 2'47" al primo mille- racconta Ludovica Cavalli. Io ero due secondi dietro". A quel punto "Ludo" esce dalla confort zone, memore dei preziosi consigli di coach Liberato Pellecchia:" Ho accelerato dai 100 ai 1200 metri . Poi sono partita decisa a 300 metri dalla fine". Joyce Mattagliano dell'Esercito, mezzofondista azzurra di una certa esperienza, è l'ultima a cedere. Nell'ultimo rettilineo la genovese dell'Aeronautica si esprime alla grande. Tagliato il traguardo, uno sguardo al tabellone luminoso:4'07"47, record personale con sette secondi di miglioramento:"Non ci credo nemmeno ora...Pensare che avevamo fatto solo lavori aerobici, con 100 chilometri di corsa settimanali. Tutto questo lo devo alla programmazione di Pellecchia. Un anno fa faticavo davvero a allenarmi. E' stata una resurrezione". Il fatto di essere giunta a un solo secondo dal minimo per gli Europei non è motivo di rammarico?:"Non penso mai a minimi di ammissione , prima di una gara. Puntavo al responso cronometrico, non al piazzamento, ed è arrivato. Sono felicissima". Tanto più che Ludovica ne veniva da divagazioni su strada come, ad esempio, la Cinque chilometri internazionale di Malaga, sulla Costa Brava spagnola."Malaga girl", la si potrebbe chiamare, parafrasando una canzone di Phil Collins"Certo, bellissima esperienza. Ma sento, a questo punto, di potere fare meglio del 15'51" al traguardo. Anche la gara di otto chilometri di Modena è andata bene, sono arrivata davanti a diverse keniane, ma puntiamo a miglioramenti sui 5000". E il vecchio amore delle siepi?"Faremo anche quelle, ma sono gare che appesantiscono dal punto di vista muscolare" . In una scala da 1 a 10 quanto si sente la tensione pre gara?:"Anni fa sentivo troppo la pressione. Stiamo lavorando con un mental coach per rendere la tensione accettabile, in un certo senso rendersela amica". E i risultati si vedono: adesso, per la genovese dell'Aeronautica, un altro periodo decisivo:"Dall'undici maggio tre settimane in altura, al Sestrière, poi meeting molto importanti". La stagione entrerà nel vivo....
Un bel diecimila ha animato la riunione su pista di St.Juan Capistrano, in California, disputata nella notte di venerdì 6 maggio. In campo maschile si è imposto il marocchino Zouhair Taibi in 27'49"08 davanti a Brett Robinson, 27'51"51, al giapponese Hiko Tenosa, 27'53210, allo stagionato Sam Chelanga, 27'54"75, e a Frank Lara, 27'57"90. Non è da tutti i giorni vedere un arrivo con cinque runner sotto i 28 minuti....In campo femminile grosso miglioramento per Weini Kelati, nome nuovo del mezzofondo, con 31'11"11 davanti a Sharon Lokedi, 31'14"41, e all'australiana Rose Davies, 31'18"59. Negli 800 donne primo posto di Allie Wilson con 1'58"18.
Il grande atteso era lui, il campione olimpico dei 1500 Jacob Ingebrigtsen. Il mezzofondIsta nordico ha scelto come esordio outdoor il Meeting di St.Juan Capistrano, e lo ha fatto in maniera tranquilla, sorniona. Sulla pista californiana Jacob è passato in 7'54"62 ai 3000, per poi sbarazzarsi della scomoda compagnia del tedesco Mohammed Mohamud con una volata finale che gli ha fruttato 13'02"63, miglior crono dell'anno. Dietro di lui, nell'ordine, Mohamud, 13'03"18, Joe Klecker, 13'04242, e Abdimahud Nur, 13'06"32. Nella seconda serie affermazione di Paul Ryan in 13'34"77. Fra le donne primo posto di Natosha Rogers in 15'05"22.
La foto è molto sgranata, ma con un pò di sforzo si riconoscono al centro Massimo Cugnasco, alla sua sinistra Fulvio Celotto, all'estrema destra Vito Baldassarre. Si tratta di una finale della Bissolati, manifestazione giovanile di corsa su strada che riscosse molto successo. Gli altri dovrebbero essere Bartolommeoni, i fratelli Solari di Chiavari , e Costantino di Nervi.L'anno? Il 1970 a Cornigliano.
Continua a arricchirsi di nomi prestigiosi la starting list del Meeting di Savona in programma mercoledì 18 maggio: nei 400 hs spicca, anche per motivi che vanno al di là del fatto sportivo, la presenza dell'ucraina Anna Ryzhykova, quinta all'Olimpiade di Tokyo e titolare di un prestigioso crono di 52"96. La ricordiamo anche bronzo nella 4x400 con l'Ucraina. Fortissimo motivo per competere: sarà da maestra per la campionessa italiana in carica Eleonora Marchiando (Carabinieri) , 55"16, per la due volte regina delle UNiversiadi Ayomide Folorunso, 54"65, e per Linda Olivieri, argento agli Europei under 23. Grandi nomi anche fra gli uomini con Mario Lambrughi, campione italiano in carica, 48"99, e Josè Bencosme de Leon, 49"22. Spettacolo!