La salita da Borzoli, a metà strada fra Valpolcevera e Val Chiaravagna, è sempre stata “scenario” di gare podistiche e ciclistiche fin da tempi non sospetti. Domenica 14 gennaio la prima assoluta su territorio genovese, la Scarpin Run, ha visto un’ottantina di partenti, sotto la regìa organizzativa di Angelo Perrera dei Maratoneti Genovesi, con qualche nome al via e una discreta presenza piemontese. Primo assoluto Luca Schiasselloni del Team 42.195, che ha dimostrato già di essere in ottima forma chiudendo in 38’35” dopo otto chilometri scarsi con un centinaio di metri di vantaggio nei confronti del novese Stefano Romagnollo:”La salita presentava dei tratti impegnativi- ha dichiarato Luca- comunque sono riuscito a spingere molto bene”. Terzo l’emergente Francesco Mazzei della Cambiaso Risso. In campo femminile dominio di Silvia Nunnari, che ha conquistato il primo posto in 36’40”, al secondo successo consecutivo in gara:”Vista l’asperità della corsa, non ho voluto forzare”. Per lei un inizio 2024 promettente…Seconda Annamaria Geraci del Città di Genova, terza Anna Brizioli dei Maratoneti Genovesi. Combattuta la gara per il primo posto delle staffette maschili, con vincitori una mista ligure-piemontese Luca Pari (Val Lerrone Albenga)- Saverio Bavosio (Acquirunners), 27’40”. Seconda un’altra mista Caivano Runners/ Biocorrendo( Vincenzo Scuro e Davide Bulich), e terzi i genovesi degli Zena Runners Davide Cavalli e Davide Rusca. Sorpresa fra le donne per la vittoria del Team 42.195 con Nicole Rossi e Sara Pozzuoli, autrici di 37’30” davanti a una mista Barbara Negrari-Susanna Scaramucci. Curiosità, Luca Pari ha vinto la staffetta sotto gli occhi di papà Marco, uno dei miti del mezzofondo ligure degli anni settanta e ottanta.
Domenica 14 gennaio davvero intensa la prima prova del campionato societario assoluto e giovanile di società di cross disputato sui sentieri compatti del Parco urbano di Imperia, sotto l’organizzazione del Marathon Imperia. A livello societario qualche sorpresa , come l’Atletica Levante, che dopo la prima prova comanda la classifica dei seniores uomini. Determinante il secondo posto, sui dieci chilometri, di Giuseppe Caporello, capace di impegnare fino all’ultimo il cussino Pietro Calcagno, alla fine vincitore in 34’58” e anche primo della categoria promesse. Terzo l’intramontabile Vincenzo Stola dell’Atletica Arcobaleno. Fra le donne prima la maratoneta Alice Franceschini della Duferco Spezia, con 31'49” dopo otto chilometri. Dietro di lei, nell’ordine, Arianna Pisano (Vallecrosia) e Irina Manic (Levante).Tra gli juniores 1-2 trionfino grazie a Tommaso Arena e Daniele Parodi, con terzo Gabriele DI Vita dell’Arcobaleno Savona. Trionfina anche Emma Cavallari, l’anno scorso campionessa under 20 dei 3000, prima nella gara juniores. All’esordio nella categoria allievi, Gabriele Ferrara ha fatto suoi i cinque chilometri previsti in 16’56” precedendo il neocussino Diego Duregato. Fra le allieve netto il dominio di Vittoria Cocchi della Duferco Spezia. Nella categoria cadette brillante primo posto di Veronica Meniconi della Don Bosco, prima in 7'572 dopo due chilometri.Fra i cadetti puntuale all’appuntamento con il primo posto Ludovico Trincheri della Maurina Imperia. DI seguito riportiamo i vincitori individuali e le classifiche di società (queste dopo la prima prova)- Uomini- Seniores 10 km: 1° Pietro Calcagno (Cus Genova) 34’58”. Società: 1° Atletica Levante; 2° Cus Genova; 3° Atletica Vallecrosia. Juniores 8 km: 1° Tommaso Arena (Trionfo Ligure) 29’05”. Società: 1° Trionfo Ligure; 2° Duferco; 3° Arcobaleno. Allievi 5 km: 1° Gabriele Ferrara (Atletica Bordighera) 16’56”. Società: 1° Cus Genova; 2° Duferco; 3° Trionfo Ligure. Cadetti 3 km: 1° Ludovico Trincheri 10’4°0”. Società: 1° Maurina Imperia; 2° Ceriale; 3° Bordighera.Donne- Seniores 8 km: 1° Alice Franceschini (Duferco Spezia) 31’49”. Società: 1° Ceriale; 2° Levante; 3° Duferco. Juniores 5 km: 1° Emma Cavallari (Trionfo Ligure) 20’56”. Società: 1° Arcobaleno; 2° Duferco; 3° Trionfo Ligure. Allieve 4 km: 1° Vittoria Cocchi (Duferco) 15’48”. Società: 1° Duferco; 2° Arcobaleno; 3° Spezia Marathon. Cadette 2 km: 1° Veronica Meniconi (Don Bosco) 7’57”. Società: 1° Don Bosco; 2° Duferco; 3° Spezia Marathon.
La Mezza Maratona delle due perle, con le gare collaterali come Portofino run e Corrisanta, ha il potere di fare correre i politici. Qualche anno fa prese parte alla gara, e in maniera entusiastica, l'onorevole Maurizio Lupi, del resto maratoneta vero e proprio con diverse 42.195 chilometri come curriculum sportivo. Sabato 3 febbraio al via della camminata ludico-motoria Corrisantsa ci saranno Giacomo Raul Giampedrone, assessore regionale alla Ptrotezione Civile, Emanuele Cozzio, vice sindaco di Santa Margherita Ligure, e Vittorio Barani, portavoce e addetto stampa di Giampedrone. L'anno scorso Cozzio e Giampedrone presero parte alla camminata giungendo in buone condizioni fisiche, denotando uno stato di forma invidiabile:"Bel percorso davvero- commentò Giampedrone- c'è bisogno di manifestazioni come questa, che creano entusiasmo e partecipazione. IL contesto panoramico è una cartolina per la Liguria". Quindi, passione e scenari da favola in un pomeriggio, un anno fa, baciato dal sole. Di meglio non poteva esserci....Invece Daniele Schifini, probabilmente più allenato, prenderà parte alla Mezza Maratona. Questo per dire come la manifestazione voluta dall'Atletica Due Perle sia ormai entrata nel cuore di tutti , facendo ormai parte della cultura, del modus vivendi e del territorio. E sono già 17 anni...
Qualche nome affermato, qualche nome nuovo nella prima prova, domenica 14 gennaio, della prima prova dei societari regionali di cross a Imperia, nella location del Parco urbano, con sentieri sterrati e qualche salita a rendere avvincenti le competizioni. Nei dieci chilometri assoluti spicca la presenza di Pietro Calcagno del Cus Genova, indubbiamente uno dei favoriti insieme con gli stagionati Andrea Giorgianni, Antonio Bonifacio e Corrado Bado. Nell’analoga prova femminile fari puntati sulla maratoneta Alice Franceschini della Duferco Spezia, in grado di recitare il ruolo della protagonista.Dietro di lei Chiara Meliga dell’Arcobaleno e Arianna Pisano dell’Atletica Vallecrosia. Non vediamo chi possa impensierire nei cinque chilometri juniores donne Emma Cavallari della Trionfo Ligure; fra gli juniores un occhio di riguardo per Tommaso Arena della Trionfo Ligure. Fra gli allievi indubbiamente tutti aspettano la prova di Gabriele Ferrara, enfant prodige dell’Atletica Bordighera. Molto affollate le gare cadette e cadetti. Fra le cadette iscritte le sorelle Meniconi della Don Bosco, Chiara Pastine della Duferco Spezia, Dorina Chiapparoli dell’Atletica Levante, presenze fisse nelle competizioni liguri.
https://www.fidal.it/risultati/2024/REG34153/Index.htm
Fabrizio Scorza, 56 anni, è da parecchi anni il videomaker della Due Perle. Fabrizio è molto legato alle manifestazioni dell'Atletica Due Perle per un motivo ben preciso:"E' una specie di comunione di sentimenti, di affinità. In 15 anni da che svolgo l'attività, non ho mai visto una passione, un entusiasmo simile come in chi corre la mezza maratona, Portofino run e anche il trail. Giuro, i partecipanti non sono solo contenti, sono felici". Un travaso di emozioni unico:"Glielo leggi sul volto, negli sguardi, nei gesti.Ci mettono cuore, passione, oltre che qualità fisiche. E' davvero bello, e mi spinge a fare sempre meglio e a riprendere i momenti significativi delle gare, cosa che non è affatto semplice". Scorza ne ha fatta di esperienza nelle riprese sportive:"Certe volte, anche in eventi sportivi, scorgi poca voglia, presenzialismo e basta. Nella corsa su strada no. Nessuno va a una corsa tanto per esserci. E tutto questo crea ancora più passione in chi ama il lavoro del videomaker". Gli chiediamo quali possano essere i momenti più belli:"Tutti, ma in particolare la partenza e l'arrivo. Quando si parte, sono tutti galvanizzati e si crea un vero e proprio flusso di energia che contagia, che si irradia. All'arrivo, vedi espressioni di beatitudine , di gioia". E intanto, il videomaker deve essere al passo con i tempi:"E' vero che la comunicazione odierna ha fame di video, di reel, di immagini. Ma occorre azzeccare l'immagine che renda bene l'essenza della manifestazione. Bisogna creare pillole di comunicazioni, che colgano l'essenziale".
E' l'agosto 1994 quando, a Helsinki, Martin Fiz, spagnolo (esattamente basco), vince il titolo europeo di maratona davanti ai connazionali Alberto Juzdado e Diego Garcia. E' un trionfo per lo sport ispanico. L'anno dopo, a Goteborg, Martin conquista il titolo mondiale superando un fuoriclasse come il messicano Dionicio Ceron, uno stilista dei 42,195 chilometri. Nel 1997 un altro spagnolo, Abel Anton, continua il grande momento della scuola giallorossa conquistando il titolo mondiale a Atene, e concederà un bis prestigioso due anni dopo, a Siviglia. Sono le vittorie di una scuola. Ebbene, Fiz e Anton hanno corso la Mezza delle due perle in età avanzata, senza pretendere dal loro fisico sforzi assurdi. Sarebbe stato incongruente rispetto al passato glorioso che li contraddistingue. Hanno interpretato la corsa e l'agonismo secondo i più puri dettami del dilettantismo, senza esagerare, con una partecipazione entusiastica. Sono anche "hombre vertical", persone dal grande cuore, visto che non ci pensarono due volte a correre un'edizione della corsa per stare vicini a Nicola Fenelli, quando fu colpito da un grave lutto familiare. I valori dello sport sono anche questi