A San Miniato Bukuru si ripete dopo due anni
Grandi numeri alla 13esima edizione della Mezza Maratona di San Miniato, la prova pisana che ha avuto ben 537 arrivati nella prova agonistica, uno dei maggiori riscontri nella sua storia. In una domenica straricca di concomitanze è un risultato davvero notevole per gli organizzatori della corsa, disputata in un clima prettamente autunnale che non ha concesso grandi possibilità per ottenere riscontri cronometrici di pregio.
Fa festa LeonceBukuru, il burundiano della Cosenza K42 che bissa così la vittoria dello scorso 2022. Netto il suo successo con il tempo finale di 1h09’54”. Seconda posizione per il marocchino Mohammed ElOuardy (Pod.Medicea) a 1’24”, terzo il primo degli italiani, Mirko Dolci (Gs Lucchese) a 1’27”, ma chi stupisce è JilaliJamali (GP Parco Alpi Apuane), vittorioso volte a San Miniato, primo già nel lontano 2013 eppure ancora lì a lottare nelle posizioni alte della classifica, quarto a 1’31” precedendo in volata Samuele Oskar Cassi (Toscana Atl.Jolly).
Successo straniero anche fra le donne con la burundiana della Virtus Lucca Violette Ndayikengurukiye che in 1h17’07” ha prevalso per 2022” sulla vicecampionessa italiana promesse Isabella Caposieno (Bracco Atl.), terzo posto per Denise Cavallini (GP Parco Alpi Apuane) a 7’55”.
In 150 gli arrivati alla prova sui 10 km dove a svettare è stato Augusto Casella (Atl.Livorno) che in 33’11” ha staccato di 51” Giacomo Molinaro (Atl.Vinci) e di 54” AbdelouahedLablaida (Gs Maiano). In campo femminile prima Agnese Bonavita (Lucca Marathon) in 40’06” con 8” su Valentina Dami (Asd Silvano Fedi Pistoia) e 46” su Denise Cavallini (Gs Lammari) omonima della terza piazzata nella mezza.
Un grazie particolare, nell’allestimento della gara intitolata alla memoria di Giuseppe cerone, va innanzitutto al Comune di San Miniato, ma anche alla San Miniato Promozione, all’Associazione Sport e Solidarietà e all’Uisp che insieme alla Fidal ha dato il suo appoggio all’evento allestito come sempre dall’Atl.La Rocca. Grazie anche a tutti gli sponsor e ai volontari sparsi sul percorso, per un evento che per la Toscana è davvero un momento ricorrente nella festività dell’Immacolata.
Pur ancora con la fatica della maratona nelle gambe (2h55') Laura Scarafone domenica 8 dicembre, poco lontana da casa (abita a Arenzano), si è piazzata al terzo posto di Spotorno run chiudendo i fatidici dieci chilometri attorno ai 38 minuti: "Direi che dieci chilometri e mezza maratona sono le mie distanze preferite. Si, sono riuscita a correre la maratona in meno di tre ore, ma a essere sincera non sono completamente soddisfatta, in certi momenti è stata davvero dura”. Comunque Laura, che , come molte mezzofondiste, incastra allenamenti e gare con il lavoro da impiegata e la vita al di fuori della corsa, è uno dei “nomi” liguri in occasione di gare dal chilometraggio attorno ai dieci e alla mezza maratona:”Ho iniziato a 30 anni con Corrigenova. Prima mi allenavo saltuariamente. E’ stata subito passione”. Passione, non sacrificio: “Ecco, vorrei dire che gli allenamenti, le gare non mi pesano.E’ chiaro che , quando arrivano i risultati, mi sento maggiormente motivata a allenarmi e continare. Però quella della corsa, in tutti gli aspetti, è una dimensione che mi piace”. Qualcosa è cambiato da qualche anno a questa parte nella vita di Laura, classe 1985:la nascita del figlio, il traguardo più importante per lei e il marito Andrea Recagno, ottimo triathleta:"Mi ha sempre aiutato negli allenamenti e adesso. Poi, da qualche tempo , da quando sono entrata nella Cambiaso Risso, mi segue Valerio Brignone. Basta la parola". Il bel lungomare cittadino, il fascino del mare d'inverno, le colline arenzanesi:"A parte la soddisfazione per i risultati, la corsa è un bel momento di evasione. Non un sacrificio". Parole sante per una runner seria, che non cerca l'immagine a tutti i costi. Ma che fa parlare i risultati. “Adesso voglio prepararmi bene per i cross. Quella delle campestri è per me una scoperta recente. Mi hanno fatto molto bene. Poi, per festeggiare i miei 40 anni…”. Le chiediamo cosa farà, ci mette curiosità: “ Vorrei correre la Maratona di New York. Mi piace l’atmosfera”. New York, New York, verrebbe da dire…..
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