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CORRERE IN CITTA’ D’ESTATE (prima puntata)
Il podismo cittadino non va certo in vacanza a luglio o agosto. Complice la congiuntura, sono sempre di più gli appassionati che corrono sulle strade di Genova, magari alla ricerca di refrigerio sulle creuze ombrose che portano verso le alture (in tempi nei quali la specialità del trail sta prendendo sempre più piede). Non solo location classiche come corso Italia o il lungomare che da Sturla va verso Nervi sono affollate da podisti: ci sono anche esigenze tecniche da soddisfare, oltre a bisogni primari come quello di correre in compagnia. Per fare cosa gradita ai nostri lettori, abbiamo cercato di fare delle mappe creando anche delle”utility” relative a allenamenti tecnici.
IL PARCO DEL RIGHI. Il Parco del Righi racchiude al suo interno una trama fitta di percorsi e sentieri, adatti a tutti, dai principianti agli atleti evoluti.
PER INIZIANDI. Per coloro che sono al primo approccio con la corsa va benissimo il percorso nuovo del Peralto: asfaltato, con distanze segnate in terra (ogni cento metri) parte dal Belvedere del Righi. Si tratta di 1,1 chilometri senza eccessive asperità. Ai lati esistono anche stazioni per la ginnastica.
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Vita dura per i giovanissimi atleti della categoria cadetti impegnati nei campionati italiani di atletica a Borgo Valsugana (Trento): il migliore è stato lo spezzino Samuele Angelini (Duferco), argento nei mille metri con 2’36”23. Per quanto riguarda i genovesi in gara, da segnalare il sesto posto nella serie extra degli 80 metri di Lorenzo Prione del Cus (9”64) e il dodicesimo di Yuri Mirabile (Città di Genova) nei duemila metri (5’57”54).
RISULTATI- Cadetti- 80 metri: 1° Mario Marchei (Lazio) 9”04; 19° Francesco Pellegrini (Trionfo Ligure) 9”70. 300 metri: 1° Michael Albrecht (Trentino Alto Adige) 35”78; 23° Edoardo Pozzi (Don Bosco) 39”14. 1.000 metri: 1° Andrea Romani (Campania) 2’34”97; 2° Samuele Angelini (Duferco Spezia) 2’36”23; 3° Ananda Poli (Sarzana) 2’36”64. 2.000 metri: 1° Abderrahim Eliasmine (Lombardia) 5’38”97; 12° Yuri Mirabile (Città di Genova) 5’57”54. 1.200 siepi: 1° Simone Barontini (Marche) 3’20”71; 26° Edoardo Bozzolo (Città di Genova) 3’36”20. 100 ostacoli: 1° Vieri Righi (Toscana) 13”93; 5° Stefano Demichelis (Maurina Imperia) 21”73. 300 ostacoli: 1° Alessandro Sibilio (Campania) 40”16; 19° Riccardo Burlando (Trionfo Ligure) 43”85. 80 metri extra: 1° Enrico Cavagna (Trentino Alto Adige) 9”50; 6° Lorenzo Prione (Cus Genova) 9”64. Alto: 1° Andrea Motta (Lombardia) 2,05 metri; 18° Lorenzo Zanona (Foce Sanremo) 1,65.Asta: 1° Andrea Marin (Veneto) 4,00 metri; 31° Michele Luminoso (Trionfo Ligure) 2,10.Lungo: 1° Mattia Zagorno (Veneto) 7,11 metri; 9° Lorenzo Gambini (Duferco Spezia) 6,26. Triplo: 1° Andrea Dallavalle (Emilia Romagna) 14,15 metri; 25° Matteo Massaferro (Atletica Ceriale) 10,78 . Peso: 1° Andrea Proietti (Lazio) 18,70 metri; 17° Stefano Muraglia (Foce Sanremo) 11,03. Giavellotto: 1° Thomas Lauter (Veneto) 51,32 metri; 20° Giulio Crocco (Atletica Varazze) 36,13. Marcia 5 km: 1° Alfonso Alberga (Puglia) 22’42”46; 22° Guglielmo Brusacà (Duferco Spezia) 26’46”55. Cadette- 80 metri: 1° Camilla Maestrini (Lombardia) 9”88; 29° Giulia Cancelliere (Atletica Sarzana) 11”19. 300 metri: 1 Maria Lavrencic (Friuli Venezia Giulia) 40”50; 19° Isabella Chiarappa (Atletica varazze) 43”59. 2.000 metri: 1° Nadia Battocletti (Trentino) 6’26”56; 22° Ilaria Lucafò (Don Bosco) 7’16”29. 80 ostacoli: 1° Noemi Petagna (Veneto) 11”62; 11° Joanna Ammirati (Atletica Santo Stefano) 12”61. 300 ostacoli: 1° Valeria Paccagnella (Lombardia) 45”55; 25° Francesca Ferro (Alba Docilia) 50”67. Marcia 3 km. 1° Anthea Mirabella (Lazio) 14’30”50; 25° Martina Marconi (Trionfo Ligure) 17’35”07. Asta: 1° Rebecca De Martini (Friuli) 3,40 metri; 18° Margherita Molinari (Alba Docilia) 2,30. Lungo: 1° Giorgia Sansa (Friuli) 5,65 metri; 15° Camilla Lugaro (Alba Docilia) 4,80. Disco: 1° Elena Varriale (Toscana) 43,17 metri; 21° Giulia Rexha (Alba Docilia) 21,31.Martello: 1° Isabella Marinis (Friuli) 53,96 metri; 15° Silvia Cortese (Maurina Imperia) 35,15. Giavellotto: 1° Carolina Visca (Lazio) 52,01 metri; 22° Chiara Aime (Atletica Ventimiglia) 26,81. Staffetta 4x100: 1° Friuli Venezia Giulia 47”20; 9° Liguria (Cancelliere, Ferro, Ammirati, Lugaro) 51”01.
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Una volta l’atletica italiana si identificava con quella genovese: nel dopoguerra Abdon Pamich, campione olimpico di marcia 1964, Giorgio Jegher, una partecipazione nella maratona olimpica della stessa rassegna, lo sprinter Franco Galbiati, fecero sognare gli italiani che scoprivano lo sport. Era l’Italia degli anni sessanta, quella del baby boom, e il marchio AAA (Associazione Amatori Atletica) Genova faceva il giro del mondo. Il libro di Edoardo Giorello “Semplicemente Amatori”, presentato oggi presso la Casa delle federazioni di viale Padre Santo a Genova, è sia un’analisi del passato sia un soffiare di vento favorevole a una “rifondazione amatorina” che auspicano in molti, dopo la cessazione delle attività datata 2012. Un ritorno che auspicano Ottavio Castellini, capo ufficio stampa Iaaf, presente a Genova, Mauro Nasciuti, vice presidente Fidal, Bruno Michieli, presidente Fidal liguria , e tanti altri, vecchie glorie, allenatori del presente e del passato, atleti in attività o in pensione, che hanno apprezzato l’ultima fatica di “Dado” Giorello, encomiabile nella sua attività di statistico e raccoglitore di dati, prestazioni, dietro i quali si scorge la sagoma di un retroterra culturale qual è quello di Genova, città leader nel campo dello sport e della propaganda delle attività motorie sin dai primordi, verrebbe da dire.
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Non è una novità che il podio di tante gare su strada venga monopolizzato da atleti di origine marocchina: così è stato anche a Novi Ligure (AL), in occasione della 29° Maratonina d’autunno organizzata dalla Novese. Già all’uscita dallo stadio “Girardengo” si è messo in evidenza un trio composto da Youssef Sbaai e Abdelahi Laoouina della Tranese Torino e dal tunisino residente a Rivarolo Mehdi Khelifi, inseguiti nelle prime battute da Andrea Giorgianni. Il terzetto africano, con l’andare dei chilometri, ha consolidato il predominio fino all’ultimo “mille”, quando Sbaai ha allungato tanto quel che bastava per precedere di una trentina mi metri Khelifi, vero stakanovista di chissà quante gare. Quarto in 1h13’44” Andrea Giorgianni (Delta Spedizioni), un fenomeno di regolarità e continuità di risultati. Al settimo posto, autore del record personale, Diego Picollo dei Maratoneti Genovesi. Buona anche la prestazione del giovane Giovanni Tornielli (Podistica Peralto), quindicesimo assoluto con 1h18’04”. In campo femminile primo posto della biellese Valentina Menonna (Splendor Cossato) in 1h19’57” e ottavo per Silvia Bolognesi (Cambiaso Risso), fresca campionessa italiana master di maratona. Dodicesima Daniela Olcese dei Maratoneti Genovesi.RISULTATI (21,096 km)- Uomini: 1° Sbaai (Marocco-Unione Tranese Torino) 1h11’22”; 2° Khelifi (Tunisia-Acquaviva Bari) 1h11’32”; 3° Laaouina (Marocco-Tranese) 1h12’37”; 4° Giorgianni (Delta Spedizioni) 1h13’44”; 5° Calfrè (Dragonero) 1h14’42”; 7° Picollo (Maratoneti Genovesi) 1h15’18”; 12° Negri (Atletica Cairo) 1h17’42”; 15° Tornielli (Podistica Peralto) 1h18’04”; 18° Primarolo (Gau) 1h18’35”; 19° Liotta (Podistica Peralto) 1h18’39”; 26° Segalerba (lib.) 1h19’49”; 51° Quintino (Cambiaso Risso) 1h24’10”; 52° Rattazzi (Maratoneti Genovesi) 1h24’12”; 55° Benente (Maratoneti Genovesi) 1h24’22”; 63° Farina (Podistica Peralto) 1h25’16”; 64° Girimondi (Città di Genova) 1h25’25”; 65° Pedretti (Maratoneti Genovesi) 1h25’26”; 66° Salamone (Gau) 1h25’30”. Donne: 1° Menonna (Splendor Cossato) 1h19’57”; 8° Bolognesi (Cambiaso Risso) 1h32’26”; 12° Olcese (Maratoneti Genovesi) 1h34’15”; 22° Di Vincenzo (Maratoneti Genovesi) 1h37’36”; 28° Ricci (Città di Genova) 1h39’16”; 29° Tullo (S.Olcese) 1h41’30”; 30° Rebora (Trionfo Ligure) 1h41’32”; 32° Raggio (Maratoneti Genovesi) 1h41’41”; 36° Orzati (Podistica Peralto) 1h43’26”.
RINVIO MANIFESTAZIONE
Per motivi atmosferici la marcia non competitiva “Camminando pe e lische” si disputerà domenica 19 ottobre a Prà e comprenderà tre percorsi: due a passo libero (di 10 o 13 chilometri), e la cronoscalata di sei chilometri. Il ritrovo sarà previsto presso il Circolo Remiero di Prà dalle 8 alle 9.30. Anche la corsa su strada Stralevanto avrà la stessa sorte.
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La presenza dell’azzurra Emma Quaglia alla settima Salita alla Guardia ha nobilitato la classica corsa organizzata dalla Cambiaso Risso sul suggestivo (anche se duro) percorso dell’ex Guidovia. L’azzurra di maratona ha vinto in scioltezza stabilendo anche il nuovo record del percorso in 31’26” dalla Gaiazza fino a una delle “montagne sacre” del genovesato. Il tempo impiegato dalla maratoneta per giungere prima in prossimità del santuario posto sulla vetta del Monte Figogna (oltre 800 m di quota) è di buon auspicio per una preparazione che la dovrebbe vedere prendere parte a un’ altra maratona dopo quella dei recenti europei di Zurigo.Dietro di lei è emersa Daniela Olcese (Maratoneti Genovesi), autrice di un bel confronto con Emanuela Massa della Cambiaso Risso. Fra gli uomini Davide Cavalletti ha vissuto un’altra grande giornata. Lo scalatore di Uscio ha vinto la terza manifestazione di certo valore in salita dopo Bocchetta e Alpicella dI Varazze, con un’ascesa inarrestabile da parte dei suoi diretti avversari, Andrea Giorgianni e Enrico Imberciadori, classificati nell’ordine. Alla fine, 27’44” per l’alfiere della Podistica Peralto e secondo tempo nella storia della corsa dopo l’azzurro Tommaso Vaccina. Cavalletti è ormai una realtà della corsa in salita ligure:nel suo caso si può parlare del 2014 come di un anno carico di soddisfazioni. La classifica di team per presenze ha visto il primo posto degli onnipresenti Maratoneti Genovesi di Claudio Vassallo. RISULTATI (6,5 km, disl 600 m)- Uomini: 1° Cavalletti (Podistica Peralto) 27’44”; 2° Giorgianni (Delta Spedizioni); 3° E Imberciadori (Frecce Zena); 4° Prandi (Cambiaso Risso); 5° Picollo (Maratoneti Genovesi). Donne: 1° Quaglia (Cus Genova) 31’26”; 2° Olcese (Maratoneti Genovesi); 3° Massa (Cambiaso Risso); 4° Cassiano (Cambiaso Risso); 5° Sammartano (Gau Struppa). Società: 1° Maratoneti Genovesi; 2° Cambiaso Risso; 3° Gau Struppa; 4° Delta Spedizioni; 5° Città di Genova.
PICOLLO TERZO. Diego Picollo (Maratoneti Genovesi) si è dovuto accontentare del terzo posto, dopo un’estate vissuta intensamente soprattutto come notturne, in occasione della StraSange di San Germano (Alessandria). L’inesauribile mezzofondista di Arquata Scrivia ha infatti colto il terzo posto in una gara che ha visto la vittoria di Alex Zulian (Ata Acqui) davanti a Francesco Guglielmetti (Circuito Running Novara). Ennesima prova di verve agonistica e di voglia di gareggiare.
LAGOMARSINO. Giuliano Lagomarsino delle Frecce Zena, che ormai ci ha abituato alle tante “scorribande” sportive, si è piazzato al sesto posto della categoria over 50 nella cronoscalata Filecchio-Tiglio di Garfagnana (Lucca). Per la cronaca, ha vinto Marco baldini, fratello dello Stefano indimenticabile campione olimpionico di maratona 2004.
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(foto tratta da https://www.facebook.com/Stralevanto)
Si è corsa oggi la StraLevanto, giunta ormai alla XIV Edizione, sul consueto percorso di circa 15 km, con la partecipazione di quasi 200 podisti.
Il vincitore maschile è stato il genovese Khalid Gallab del Gruppo Città di Genova in 48:05, su Andrea Lazzarotti dell'Atletica Massa Carrara (secondo in 52:35) e Riccardo Cusinato della Delta Spedizioni (terzo al traguardo in 52:56).
In campo femminile vittoria ancora del Gruppo Città di Genova con Sonia Martini che in 58:38 ha preceduto sul traguardo la neo signora Sartori (si sono sposati sabato scorso: AUGURI di cuore) Elga Caccialanza (dell'Atletica Due Perle) che giungeva sul traguardo in 1:02:20 mano nella mano con il marito Luca; al terzo posto si classificava Cristina Benedetto della Podistica Leinì in 01:04:01.
Potete trovare la classifica completa cliccando sull'allegato qui sotto.
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E’ stato soprattutto il cadetto Yuri Mirabile (Città di Genova), correndo i 1.000 m in 2’41”69, a ottenere il migliore risultato del Meeting di fine estate di Boissano (Savona), una riunione su pista che ha riscosso un discreto successo di partecipanti, nonostante la collocazione a metà settimana. Mirabile è giunto terzo in una gara di valore nazionale (per la categoria), visto che lo spezzino Samuele Angelini (Duferco) ha vinto in 2’35”50, facendo addirittura meglio degli assoluti. Nella seconda serie altro bel risultato per l’allievo Simone Torretta (Città di Genova), primo con 2’41”29.
RISULTATI- Uomini- Prima serie 1.000 m: 1° Pepoli (Cus Genova) 2’46”81; 10° Conte (Maratoneti Genovesi) 3’17”34. Seconda serie: 1° Torretta (Città di Genova) 2’41”29; 6° Zandonella (Trionfo Ligure) 3’04”17; 7° Deplano (Cambiaso Risso) 3’07”43; 11° Giannneschi (Cambiaso Risso) 3’20”55. 1.000 m cadetti: 1° Angelini (Duferco Spezia) 2’35”50; 3° Mirabile (Città di Genova) 2’41”69; 4° Bozzolo (Città di Genova) 2’44”92. Donne- 1.000 m: 1° Tarsi (Foce Sanremo) 3’00”54; 2° Sprenger (Cus Genova) 3’07”88. Lungo: 1° Acquarone (Trionfo Ligure) 5,14 metri.
RISULTATI GENOVESI IN MEETING
Non sono mancati i risultati dei genovesi presenti in recenti meeting extraregionali: a Milano Andrea Ghia del Cus Genova si è piazzato al sesto posto del Meeting Elite disputato all’Arena di Milano sui 1.500 m con un tempo di 3’51”10 in una competizione dominata dall’azzurro Samuele Dini (Fiamme Gialle) in 3’46”20. Una bella gara.A Livorno Davide Lingua si è piazzato al settimo posto della gara di alto con 2,00 metri nel corso di una riunione nazionale. Il cussino ha fatto le prove generali in vista della finale nazionale argento.
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(Foto tratta da puntosanremo.it)
Il 3 settembre crolla il mondo sotto i piedi di Mohamed El Mounim ,mezzofondista 21enne marocchino in forza al gruppo Città di Genova: l’atleta risulta positivo all’ antidoping effettuato il 9 luglio in occasione dei 1.500 metri del meeting internazionale Arcobaleno di Celle Ligure (Sv).L’’atleta africano risulta positivo per uso di testosterone, un ormone proibito dal Cio. Naturalmente ci può essere spazio per le controanalisi, ma El Mounim rischia due anni di squalifica. Un’eventuale mazzata per un mezzofondista emergente, vincitore fra l’altro di Vivicittà 2013 e di tante gare su strada. Nell’ambiente la condanna per il reato sportivo si mescola con incredulità e amarezza. L’atleta, residente a Imperia, si è giustificato in prima battuta sostenendo di avere assunto farmaci contro l’epistassi (perdita di sangue dal naso) sotto controllo medico.
EMMA QUAGLIA (azzurra di maratona). “E’ chiaro che non ci si può opporre a una sentenza del genere, se confermata. Personalmente condanno il doping, però cerco sempre di distinguere il ladro di polli dall’evasore di grosse cifre.Dal punto di vista umano mi urta vedere gioire adesso (per i suoi guai) persone che precedentemente lo acclamavano come un grande campione”.
VALTER MERETA (consigliere del gruppo Città di Genova): “Sono molto amareggiato e deluso. Pur essendo vicino umanamente a El Mounim, penso che abbia agito in contrasto con i principi della nostra società sportiva, che vuole promuovere l’atletica fra i giovani. Non è certo un esempio positivo! Comunque penso più a una leggerezza, che a un suo disegno preciso di doping”.
MARCO GHIA (medico, consigliere del Cus Genova, padre di Andrea, mezzofondista di valore nazionale). “Il testosterone è un ormone che aumenta la forza e affretta i recuperi fra una gara e l’altra, con effetti collaterali seri e rischi per testicoli e altro. I dosaggi del doping sono superiori a quelli della medicina normale. Se fosse confermata la sentenza, sarebbe incredibile quello che è avvenuto. Eticamente è grave doparsi in senso assoluto, ma che senso ha doparsi per vincere Vivicittà? Assurdo. Sono convinto, comunque, che il doping non sia diffuso nell’atletica regionale”.
GIORGIO FERRANDO (manager del meeting Arcobaleno).”Non voglio criminalizzare nessuno, ma per il meeting Arcobaleno non è certo un vantaggio in immagine. D’altronde noi ci siamo sempre uniformati a un controllo internazionale che vuole i controlli antidoping. In passato abbiamo fatto anche filtro per atleti che avevano scontato condanne per doping, respingendone le iscrizioni. Che amarezza!”.
NICOLA FENELLI (manager Mezza Maratona Due Perle): “A volte la voglia spasmodica di primeggiare induce all’errore. Però non voglio fare della retorica. Non penso che il doping sia diffuso presso i nostri atleti di vertice, tutt’altro. El Mounim mi è sempre sembrato una persona corretta. L’amarezza resta”.
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“Lo sport corre-afferma entusiasta l’assessore regionale Matteo Rossi in sede di conferenza stampa- e noi ringraziamo il comitato regionale Fidal per la disponibilità nell’organizzare domenica 28 settembre la finale nazionale B di atletica a Villa Gentile”. Dal 1996 Genova non era sede di una finale assoluta di atletica. La sede era stata la Sciorba. Il glorioso tartan dell’impianto di Sturla quest’anno riporta in auge la regina delle discipline sportive. Si tratta della finale societaria B Nord Ovest: “Quando la Regione ci chiese- sono le parole di Bruno Michieli, presidente del comitato regionale- di organizzare due finali, optammo su Genova per la serie B assoluta, e per Imperia per quanto riguarda la finale allievi. Ma è riduttivo parlare di Serie B. Domenica ci sono tanti motivi di interesse: intanto la finale femminile vede gareggiare quattro società regionali (Cus Genova, Trionfo Ligure, Atletica Arcobaleno e Duferco Spezia), delle quali due genovesi. Nella maschile due liguri (Trionfo Ligure e Arcobaleno)”.
DERBY. C’è quindi sapore di confronto stuzzicante nell’eterna querelle fra Cus Genova e Trionfo Ligure.Putroppo il regolamento esclude dalla giornata intensa di gare martello e siepi, dove potevano esplicare grandissime qualità Silvia Salis e Emma Quaglia. Il mezzofondo universitario, però, si affida a due atlete azzurre come Laura Papagna (5.000) e Elisabetta Ottonello (1.500) e alla campionessa italiana universitaria Denise Marcon nel lungo. La Trionfo Ligure mette in pista la verve della sprinter Valeria Berrino. In generale, si vedranno gareggiare nomi come Chiara Ferdani della Duferco Spezia, azzurra alle Olimpiadi giovanili di Nanchino, Luca Leone e Goran Nava della Pro Patria Milano (quest’ultimo nazionale serbo), e Elisa Cova, figlia del grande Alberto, sempre per i colori della Pro Patria.
Leggi tutto: Finali societarie atletica
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