Parla arenzanese , domenica 13 marzo, sulle rive del lago Trasimeno, dove Roberta Barna Scanu e Francesca Calcagno del Rensen Team sono state rispettivamente seconda e terza al traguardo dei 34 chilometri della Strasimeno, gara che prevedeva diversi traguardi e che, ormai, è considerata un classico delle ultramaratone. Roberta e Francesca stanno preparando la Maratona di Milano e, spinte da una passione unica, hanno affrontato le fatiche di una gara che si sviluppa in uno scenario suggestivo, fra le colline umbre e le rive del Trasimeno. Vittoria della toscana Isabella Manetti (Le Panche Castelquarto) in 2h39'16", che ha colto il primo posto precedendo Barna Scanu di una trentina di secondi, mentre Calcagno è stata terza in 2h43'34". Il Rensen Team domenica 13 marzo sorride....
Per come si erano messe le cose (ridimensionamento del percorso a causa della peste suina) gli organizzatori della Gau di Struppa non si possono lamentare dei cento partecipanti, domenica 13 marzo , che hanno preso parte al classico Giro dell'Acquedotto marzolino, quasi un anticipo primaverile del podismo genovese. IL primo posto è andato a Ghebrehanna Savio del Team Casa Salute, che prosegue la striscia positiva di piazzamenti e successi e questa volta ha colto il primo posto in 18'22" superando la coriacea resistenza del giovane Sirio Dettori (Trionfo Ligure), secondo in 18'38". Terzo l'intramontabile Andrea Giorgianni (Delta Spedizioni), 19'40". Fra le donne ritorno alla vittoria di Emanuela Massa (Cambiaso Risso), che in 23'44" ha preceduto nell'ordine Stefania Arpe (Atletica Levante), 24'18", e Daniela Crotti (Zena Runners), 24'27".
E' giovane, ma si può considerare una grande esperta delle prove multiple, un sicuro punto di riferimento nazionale. Sara Chiaratti, classe 2001, genovese cresciuta nella Trionfo Ligure e passata alla Libertas Livorno, sabato 12 marzo ha conquistato il terzo posto nel pentathlon dei campionati italiani indoor promesse di Padova. Per Sara 3765 punti con ottime prestazioni nei 60 hs (9"17) e nell'alto (1.68); le altre prove sono state peso (10.71 metri), lungo (5.61) e 800 metri (2'25"41). Il successo è andato a una sua consocia e amica, Marta Giaele Giovannini, 4071. Un'altra bella prova per la longilinea specialista genovese.
Dai campionati australiani su pista 2022 all'evidenza un nome nuovo: è lo junior Jude Thomas, capace di affermarsi sui 3000 metri in 7'47"26 dopo un'accesa volata, che lo ha visto prevalere di poco nei confronti di Cameron Griffith, 7'47"30. Solo il fotofinish è riuscito a sbrogliare la matassa di un arrivo davvero combattuto. Negli 800 donne bel tempo di Bendere Obaya, prima all'arrivo in 2'01"92. Nei 3000 donne altra volata e affermazione di Rose Davies in 9'06"35, che così ha fatto una prestigiosa accoppiata con i 10000 metri. Negli 800 uomini primo posto di Peter Bol in un significativo 1'46"03.
Sabato 12 marzo, interessante anteprima della Festa del cross di Trieste, si sono disputati i campionati italiani di staffette di corsa campestre. L'atletica Arcobaleno uomini ha conquistato un bel settimo posto nella 4x1 giro grazie a Gabriele Di Vita, Ludovico Vaccari, Samir Benaddi e Samuele Angelini, che si sono resi protagonisti di una prova vigorosa chiudendo in 24'51", a suggello di una stagione crossistica che li ha visti davvero in auge. Nona assoluta l'analoga squadra femminile, composta da Alessia Laura, Aurora Tagliafico, Lucrezia Mancino e Chiara Meliga, che hanno chiuso in 31'11". La Cambiaso Risso ha conquistato il titolo italiano M50 confermando una lunga tradizione bianconera di allori in campo veterano: decisivi nella gara 4x1 giro Mario Prandi, Valerio Brignone, Alessandro Arnaudo e Mauro Biglione, sul gradino più alto del podio in 27'00". I genovesi sono anche stati secondi nella M70 grazie a Antonio Sciaccaluga, Mario Bianchi, Mario Codella e Angelo Ginanneschi, con 38'48", e terzi nella M60 con i contributi puntuali di Rosario Abbate, Pasquale Di Martino, Sandro Conti e Adriano Zucco, capaci di 32'39". Ottavi nella M50 Enrico Repetto, Gaetano Zaccariello, Michele Mancino e Mauro Faccio.
Non sono molte le occasioni di vedere delle gare imperniate sui 5000 indoor. Venerdì 11 marzo sono saltati fuori risultati interessanti dalla prima giornata dei Campionati indoor Ncaa (dei college universitari) a Birmingham (Alabama). Abdimhamid Nur si è imposto in 13'19"01 con un ultimo giro in 302 sui 200 metri, realizzando il record personale, precedendo in volata Ky Robinson, 13'20"17. Terzo il promettente Nico Young in 13'21"23. Un'altra volata in campo femminile: primo posto di Courtney Wayment in 15'30"17 davanti a Katelyn Tuohy, 15'30"63, e Mercy Chelangat, 15'31"06.
Un punto fermo nellas storia del Campionato italiano di priove multiple indoor che si disputa sabato 12 e domenica 13 marzo sulla pista di Padova: è la genovese della Libertas Livorno Unicusano Sara Chiaratti, cresciuta nella Trionfo Ligure, che cerca l'affermazione e se la vederà, una volta tanto, con la consocia-amica Marta Giaele Giovannini. Le due specialiste si stimano molto, oltre che competere sempre ai massimi livelli, e animeranno un campionato italiano promesse che si preannuncia frizzante e ricco di aspettative tecniche.