Un talento emergente: Diego Duregato
Domenica 17 novembre non si è certo lasciato intimorire o entrare in soggezione nell’atmosfera della prestigiosa Cinque Mulini, giunta alla 92esima edizione: parliamo del giovane cussino Diego Duregato, che si è piazzato al 14° posto della categoria allievi. Un bel piazzamento in una gara affollata come ai bei tempi del baby boom degli anni settanta. “Eravamo in quasi 190 al via dei quattro chilometri allievi e juniores, non era proprio semplice piazzarsi. Però ho capito di stare bene fin dalle prime battute”. Un’alternanza di terreno di gara dove Diego si è ritrovato a suo piacimento:”Terreno secco , dove lo sterrato si alternava al prato e, in certi punti, a tratti in cemento come nei due mulini rimasti. Lì si rallentava un po’ , ci si metteva in coda, ma non eravamo in molti in quei frangenti”. Un contesto internazionale:”Avevo già corso gli italiani di cross e il Campaccio, e devo dire che gare del genere servono a uscire dal ristretto ambiente provinciale. Respiri un’aria nuova. Fai riscaldamento vicino a mostri sacri come Nadia Battocletti e altri azzurri . Al tempo stesso non hai molte aspettative , ti liberi anche dalle tensioni “. Il ragazzo seguito da Franco Giacobbe e Davide Chighini sembra avere idee chiare sulle gare future:” Vorrei provare i diecimila e altre distanze da mezzofondo prolungato. Per ora ho corso tremila e cinquemila metri, dove ho realizzato un personale di 15’51”. Sento di potere migliorare”. Studente dello Scientifico di Scienze Applicate in via Timavo a Borgoratti, insomma abbiamo capito che si tratta di una nuova versione del mitico Istituto Tecnico Giorgi :”Conciliare studio e sport? Per ora tutto bene. Del resto i miei capiscono le esigenze di uno studente –atleta. Papà fa arrampicata e corre a tempo perso, mamma fa fitness. Ho una sorella che pratica ginnastica artistica e si allena molto. Ho iniziato con il calcio, tre anni fa, ma non mi piaceva troppo. Così sono passato alla Don Bosco di atletica, poi al Cus Genova, dove ho trovato in Andrea Bossi e Giacomo Caccavari due compagni di allenamento ideali. Mi piace anche l’ambiente di Villa Gentile, dove esiste uno spirito giusto nel fare sport, senza esasperazioni”. E forza, Diego!