Il commento di padre Felice dopo il Trail di Portofino

Da Nozarego lo sguardo spazia verso la scogliera di Zoagli, verso Chiavari adagiata sul litorale, verso Punta del Mesco ....sembra di avere un cannocchiale umano, visto che si vedono nitidamente case e pasi immersi nel verde della macchia mediterranea. Una domenica speciale, quella del Trail di Portofino, con più di ottocento entusiasti al via; una domenica speciale anche per padre Felice dell'associazione Ignesa, che ha raccolto fondi per le missioni umanitarie nel Togo, al centro dell'Africa. " Voglio ringraziare i partecipanti che ci sono stati davvero vicini- dice- abbiamo raccolto 2.065 euro grazie al loro grande cuore. Le manifestazioni organizzate da Nicola Fenelli ci offrono le opportunità di raccogliere donazioni per costruire pozzi d'acqua , impianti sanitari in una realtà che non ci si immagina". Il religioso di San Camillo a Genova è rimasto colpito e emozionato dalla giornata:"Magnifica giornata davvero, sia panoramicamente, che umanamente. Sono stato colpito dal senso di fraternità della manifestazione, e contemporaneamente dal livello agonistico. Sono andati a braccetto". Gli chiediamo se ha mai praticato sport:"Mi è sempre piaciuto correre, ma ho dovuto smettere per problemi alle ginocchia. Però non rinuncio a passeggiate da San Camillo verso Boccadasse e ritorno". E' bello anche passeggiare , camminare:"Mi è piaciuto il messaggio di solidarietà dai concorrenti al lontano Togo . Là il panorama è diverso: pianure., monti, mentre le spiagge, lo sbocco al mare sono poche. Devo dire che, quantomeno, c'è un senso di rispetto fra religioni diverse, fra cattolici, musulmani e evangelisti. Ci vorrà del tempo perchè il mio paese cresca economicamente". Si avrà bisogno di uno sguardo lungimirante, come quello che sembra andare lontano, dalla vetta di Nozarego fino alla capitale del Togo, Lomè.

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