Da Soweto a Stoccarda:; la storia di Mark Plaatjes

Domenica 3 novembre si è disputata la Maratona di Soweto in una delle realtà più difficili del Sudafrica. Mi fa venire in mente la storia a forti tinte di Mark Plaatjes, capace di correre la maratona nel 1985 in 2h08'58" su un percorso (Port Elizabeth) considerato in discesa e quindi annullato. Doppiamente discriminato (in Sudafrica per il colore della pelle, a livello internazionale perchè il Cio aveva estromesso il Sudafrica dalle competizioni internazionali a causa dell'apartheid). Raccontò a una rivista inglese un episodio terribile:"Correvamo a Johannesburg io e un mio compagno di allenamenti in un parco. Era il primo maggio e c'era una manifestazione di lavoratori. Alcuni, male interpretando la nostra corsa, ci rincorsero con l'intenzione di linciarci. Ci salvammo perchè eravamo maratoneti". Nel 1992 diventa cittadino americano. Nel 1993 diventa campione mondiale di maratona a Stoccarda.Finisce la sofferenza. Nella prima foto: Mark Plaatjes. Nella seconda il vincitore della Maratona di Soweto.

 

 

 

 

 

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